unificazione
unificazióne s. f. [der. di unificare]. – 1. L’azione di unificare, il fatto di venire unificati, riferito a enti o elementi autonomi o comunque differenziati: l’u. degli stati italiani [...] , piani per una limitazione del numero di varietà, di dimensioni, di forme, di qualità, metodi di classificazione, di definizione di classi per prodotti diversi, ecc. 3. In fisica dei campi, l’identificazione di interazioni diverse nell’ambito delle ...
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astrazione
astrazióne s. f. [dal lat. tardo abstractio -onis, der. di abstrahĕre «astrarre»]. – 1. a. Atto dell’astrarre; processo mentale mediante il quale una cosa viene isolata da altre con cui si [...] o idee generali mediante il raffronto di più elementi particolari, isolandone le caratteristiche comuni; in matematica, definizione per a., v. definizione, nel sign. 2 c. Locuz. verbale, fare a., prescindere da, non considerare: facendo a. dalle ...
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dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, [...] italiana del Duecento; d. dei neologismi, dei barbarismi), di un autore (d. ciceroniano, dantesco) o di un dialetto. La definizione del significato può aver luogo nella lingua stessa di cui il dizionario raccoglie le parole, o mediante traduzione in ...
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semantica
semàntica s. f. [dal fr. sémantique, introdotto (nel 1897) dal linguista M.-J.-A. Bréal, der. del greco σημαντικός: v. semantico]. – 1. Ramo della linguistica che studia il significato degli [...] delle teorie del significato (teorie semantiche) elaborate nell’ambito della ricerca filosofica; con sign. più ristretto, secondo la definizione di Ch. Morris (1901-1979), uno dei tre settori (gli altri due sono la pragmatica e la sintattica ...
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metro2
mètro2 s. m. [dal lat. metrum (solo nel sign. di «misura del verso»), gr. μέτρον «misura»; come nome di unità di misura, dal fr. mètre, proposto nel 1791 e accettato dalla Convenzione nazionale [...] Sèvres (Francia), e a partire dal quale sono state ricavate copie poi distribuite ai paesi aderenti alla Convenzione del metro. Una definizione successiva (che risale al 1960) fa corrispondere il metro alla «lunghezza di 1.650.763,73 lunghezze d’onda ...
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risoluzione
risoluzióne (ant. resoluzióne) s. f. [dal lat. tardo resolutio -onis «scioglimento, annullamento», der. di resolvĕre «risolvere», part. pass. resolutus]. – 1. L’azione di risolvere, il fatto [...] è in grado di visualizzare (i valori normali sono dell’ordine di 0,3 mm). Carta di r. (o di definizione), disegno che, fotografato o ripreso da una telecamera, consente di valutare il potere risolvente di obiettivi e di emulsioni fotografiche o ...
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relativo
agg. [dal lat. tardo relativus «che si riferisce, che si riporta a qualche cosa» (der. di relatus, part. pass. di referre «riportare»)]. – 1. a. Che si riferisce a un determinato oggetto, elemento [...] nella sua qualità di positivo o negativo. Massimo (o minimo) r. di una funzione, in un intervallo del suo campo di definizione, è il valore massimo (o minimo) tra i valori assunti dalla funzione in quell’intervallo (il massimo, o il minimo, assoluto ...
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polifedelta
polifedeltà s. f. Nell’ambito del poliamore, forma di relazione in cui i partner hanno rapporti sessuali e affettivi solamente all’interno del gruppo di cui fanno parte. ◆ Come in un ritorno [...] di loro – corrisponde a quelle che alcuni chiamano polifedeltà. È meno comune, ma in alcuni casi l’ho vista funzionare. La definizione che dà il suo ex è più diffusa: una coppia principale in cui ciascuno ha partner di secondo e a volte, addirittura ...
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poliamore
s. m. Relazione amorosa consensuale caratterizzata dal fatto che ogni partner può avere contemporaneamente più rapporti d’amore. ◆ Come in un ritorno alle origini, si annuncia una nuova era [...] di loro – corrisponde a quelle che alcuni chiamano polifedeltà. È meno comune, ma in alcuni casi l’ho vista funzionare. La definizione che dà il suo ex è più diffusa: una coppia principale in cui ciascuno ha partner di secondo e a volte, addirittura ...
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For Working
(F.O.R. Working, For working, for working) loc. s.le m. inv. Tipo di lavoro subordinato che prevede un’organizzazione del lavoro basata sulla gestione flessibile dei tempi e dei luoghi concordata [...] . Aspetti innovativi del F.O.R. Working saranno la flessibilità, la gestione dei tempi e dei luoghi, la definizione e il raggiungimento di obiettivi condivisi e i risultati realizzati garantendo e migliorando l’efficienza organizzativa, i livelli di ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).