intersemiotico
agg. Relativo al passaggio tra sistemi di rappresentazione e di segni diversi, allo scambio tra linguaggi e forme espressive diverse. ◆ Quando si analizzi una traduzione vera e propria, [...] le diversità e gli scatti, le occasioni perdute, la capacità di compensare ciò che, soprattutto in poesia, è per definizione intraducibile. Non si vede perché criteri simili non possano, anzi non debbano, essere usati per quel tipo particolare di ...
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indecisione
indeciṡióne s. f. [comp. di in-2 e decisione, sul modello del fr. indécision]. – Mancanza di decisione; stato di chi è incerto, incapace di risolversi tra due opposti partiti o due diverse [...] : per la sua i., ha perduto più di una buona occasione; ebbe un momento d’i. prima di rispondere. Fig., non com., indeterminatezza, mancanza di precisione, di definizione (soprattutto nei contorni e nelle linee di una figura, di un disegno). ...
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microzona
s. f. Zona di estensione molto ridotta. ◆ Lo slittamento della riforma potrebbe bloccare anche il nuovo regime degli affitti, che prevede il cosiddetto «canone contrattato» sulla base della [...] definizione delle «microzone» individuate con la riforma degli estimi. (Corriere della sera, 3 aprile 1999, p. 23, Economia) • Per questo, quindi, la Confcommercio ha pronto un pacchetto di proposte, ovvero la chiusura a macchia di leopardo di « ...
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proprieta
proprietà (pop. propietà) s. f. [dal lat. propriĕtas -atis, der. di proprius «proprio»]. – 1. a. Qualità propria e particolare che un essere, un corpo, una sostanza (o anche una specie) ha [...] presentarsi, alla temperatura ambiente, allo stato liquido. b. P. formali di un ente matematico, ogni conseguenza logica della definizione dell’ente stesso; così, per es., considerando la proporzione a:b = c:d, una conseguenza, e quindi una proprietà ...
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mielista
agg. Relativo al modo di fare e di concepire il giornalismo, allo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ si resterebbe dunque, a prima vista, basiti davanti agli articoli che, ogni quindici giorni, [...] ordinate colonne di caratteri, oggi illustrate dal pennino aguzzo di Matteo Pericoli? Cosa c’è di più lontano dalla definizione arguta di [Filippo] Ceccarelli? Un vecchio inviato di Mieli al tempo del Corsera scherza ancora: «Articoli come quelli ...
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indefinibile
indefinìbile agg. [comp. di in-2 e definibile]. – Non definibile, che non può essere esattamente o adeguatamente definito: un concetto indefinibile. Per estens., che non si riesce a determinare [...] un vecchio soprabito di un colore i., perché molto scolorito. Quasi eufemistico: il tuo contegno è stato veramente i., inqualificabile. ◆ Avv. indefinibilménte, senza possibilità di una esatta definizione: una sensazione indefinibilmente sgradevole. ...
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compendiario
compendiàrio agg. [dal lat. compendiarius, der. di compendium «compendio»]. – 1. Compendioso, riassuntivo: esposizione, definizione c.; scrittura c., in cui ci sono molte abbreviazioni. [...] 2. In pittura, maniera c., tecnica pittorica tendente a riassumere fino al puro essenziale gli elementi di forma e di colore (per es., quella della tarda pittura ellenistica). Nell’arte della ceramica, ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] (o semantici) e p. logici, i primi caratterizzati dal coinvolgimento di concetti quali quelli di verità, significato, definizione, ecc., e in genere risolvibili con il ricorso alla distinzione tra linguaggio e metalinguaggio (per es., il p ...
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traslato
(ant. translato) agg. e s. m. [dal lat. translatus, part. pass. di transferre «trasferire, trasportare»]. – 1. letter. Trasferito, trasportato, con valore di participio (anche unito all’ausiliare [...] ., figura retorica: in questa accezione, la parola è un t.; l’uso dei t.; per traslato, locuz. con cui s’introduce la definizione del sign. figurato, metaforico di una parola (per es.: «radice indica la parte da cui si sviluppa la pianta, e, per ...
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mora3
mòra3 s. f. [dal lat. mora]. – 1. a. raro e letter. Indugio: il crudo verno, il tempestoso mare ... Le sconquassate navi in ciò ne danno Mille scuse di m. e di ritegno (Caro). b. Nel linguaggio [...] l’avvio di un iter burocratico-giuridico e la sua conclusione: nelle m. del giudizio, nel periodo che precede la definizione della sentenza; per estens., con sign. generico, nell’attesa, nel frattempo: ho dovuto interrompere per un po’ il lavoro e ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).