mielista
agg. Relativo al modo di fare e di concepire il giornalismo, allo stile giornalistico di Paolo Mieli. ◆ si resterebbe dunque, a prima vista, basiti davanti agli articoli che, ogni quindici giorni, [...] ordinate colonne di caratteri, oggi illustrate dal pennino aguzzo di Matteo Pericoli? Cosa c’è di più lontano dalla definizione arguta di [Filippo] Ceccarelli? Un vecchio inviato di Mieli al tempo del Corsera scherza ancora: «Articoli come quelli ...
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indefinibile
indefinìbile agg. [comp. di in-2 e definibile]. – Non definibile, che non può essere esattamente o adeguatamente definito: un concetto indefinibile. Per estens., che non si riesce a determinare [...] un vecchio soprabito di un colore i., perché molto scolorito. Quasi eufemistico: il tuo contegno è stato veramente i., inqualificabile. ◆ Avv. indefinibilménte, senza possibilità di una esatta definizione: una sensazione indefinibilmente sgradevole. ...
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compendiario
compendiàrio agg. [dal lat. compendiarius, der. di compendium «compendio»]. – 1. Compendioso, riassuntivo: esposizione, definizione c.; scrittura c., in cui ci sono molte abbreviazioni. [...] 2. In pittura, maniera c., tecnica pittorica tendente a riassumere fino al puro essenziale gli elementi di forma e di colore (per es., quella della tarda pittura ellenistica). Nell’arte della ceramica, ...
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paradosso1
paradòsso1 agg. e s. m. [dal gr. παράδοξος, comp. di παρα- nel sign. di «contro» e δόξα «opinione»; come sost., dal gr. παράδοξον (neutro sostantivato), lat. paradoxum]. – 1. agg. Che va contro [...] (o semantici) e p. logici, i primi caratterizzati dal coinvolgimento di concetti quali quelli di verità, significato, definizione, ecc., e in genere risolvibili con il ricorso alla distinzione tra linguaggio e metalinguaggio (per es., il p ...
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traslato
(ant. translato) agg. e s. m. [dal lat. translatus, part. pass. di transferre «trasferire, trasportare»]. – 1. letter. Trasferito, trasportato, con valore di participio (anche unito all’ausiliare [...] ., figura retorica: in questa accezione, la parola è un t.; l’uso dei t.; per traslato, locuz. con cui s’introduce la definizione del sign. figurato, metaforico di una parola (per es.: «radice indica la parte da cui si sviluppa la pianta, e, per ...
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mora3
mòra3 s. f. [dal lat. mora]. – 1. a. raro e letter. Indugio: il crudo verno, il tempestoso mare ... Le sconquassate navi in ciò ne danno Mille scuse di m. e di ritegno (Caro). b. Nel linguaggio [...] l’avvio di un iter burocratico-giuridico e la sua conclusione: nelle m. del giudizio, nel periodo che precede la definizione della sentenza; per estens., con sign. generico, nell’attesa, nel frattempo: ho dovuto interrompere per un po’ il lavoro e ...
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debitore
debitóre agg. e s. m. (f. -trice, pop. -tóra) [dal lat. debĭtor -oris, der. di debere «dovere», part. pass. debĭtus]. – Chi è tenuto a dare o a fare qualcosa a qualcuno, chi ha dei debiti; con [...] definizione più tecnica, in diritto, il soggetto passivo del rapporto obbligatorio, tenuto, in quanto tale, ad adempiere una prestazione in favore del soggetto attivo (creditore): sono d. verso di te (o ti sono d., cioè sono d. a te) di cento euro; è ...
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fumosita
fumosità s. f. [dal lat. fumosĭtas -atis]. – 1. L’essere fumoso, e l’annebbiamento stesso dell’aria prodotto da fumo o altro: strade in cui non si respira per la f. di scarico degli autoveicoli. [...] : f. di stile; f. di un discorso politico, di uno scritto in materia economica, di un trattato scientifico, di una definizione filosofica. 2. ant. L’esalazione prodotta dai cibi e dal vino, che gli antichi immaginavano salire dallo stomaco alla testa ...
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attivita
attività s. f. [dal lat. tardo activĭtas -atis]. – 1. L’essere attivo, operosità: uomo di grande a., di un’a. instancabile, pieno di a.; l’a. della mente, del pensiero; essere in a., agire, [...] m.). b. Analisi delle a., l’analisi della trasformazione di beni o fattori in altri beni o prodotti, accompagnata dalla definizione dei rapporti fissi in cui si verifica il processo di trasformazione. 4. Nel linguaggio filos., il carattere di ciò che ...
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calore
calóre s. m. [lat. calor -ōris, der di calere «essere caldo»]. – 1. La sensazione determinata dalla vicinanza o dal contatto del corpo umano con un oggetto o con un ambiente caldi, cioè a temperatura [...] quantità di calore necessaria per portare il corpo dalla condizione iniziale a quella finale. c. Con sign. più ampio, legato alla definizione fisica: c. solare, quello che il Sole irraggia sulla Terra, in ragione di circa 2 calorie a cm2 e a secondo ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).