univoco
unìvoco agg. [dal lat. tardo univŏcus, comp. di uni- e tema di vocare «chiamare»] (pl. m. -ci). – 1. Che ha un significato solo e ben determinato, e può essere interpretato in un solo modo (opposto [...] ; relazione u. (o u. a destra), quella che associa al più un elemento a ciascun elemento dell’insieme di definizione: sign. analogo aveva in passato la locuz. funzione u. (o monodroma, contrapp. a plurivoca, polidroma, a più valori), attualmente ...
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sella
sèlla s. f. [lat. sĕlla (der. di sedēre «stare seduto»), propr. «sedia, sedile», e in partic. tipo di sedile senza spalliera e braccioli]. – 1. Arnese di cuoio di varia forma e grandezza (detto [...] parla di superficie a s., punto di s., con riferimento a configurazioni la cui forma richiama quella di una sella (una definizione rigorosa si dà in termini di curvatura). g. Nella tecnologia chimica, corpi di riempimento a s., materiali adoperati in ...
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antropologia
antropologìa s. f. [comp. di antropo- e -logia]. – In senso ampio, scienza dell’uomo, che si concreta come concezione, teoria, programma di ricerche sull’uomo, visto come soggetto o individuo, [...] dei popoli cosiddetti primitivi, ma anche delle manifestazioni storiche delle diverse culture. Nel linguaggio teologico, concezione e definizione dell’uomo nel suo rapporto con il principio creatore dell’universo o come soggetto del regno di Dio ...
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transattivo
agg. [der. di transatto, part. pass. di transigere]. – Nell’uso giur. e amministr., di transazione, attuato con una transazione: contratto, procedimento t.; definizione t. di una vertenza. [...] Con altro senso, costi t., il tempo e la fatica spesi per concordare uno scambio, per concludere una vendita, un contratto, o per giungere comunque a una transazione. ◆ Avv. transattivaménte, in via transattiva, ...
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cassetto
cassétto s. m. [dim. di cassa]. – 1. Cassetta a base quadrata o rettangolare, senza coperchio, che s’incastra in appositi vani di tavolini, armadî, cassettoni, scrivanie, ecc. per tenervi roba, [...] ). Locuzioni fig.: far dormire i lavori (o le pratiche) nel c., tenerli deliberatamente in sospeso, ritardarne molto l’esecuzione o definizione; avere un romanzo, un articolo, un progetto, ecc. nel c., tenerlo in serbo per l’occasione adatta; i sogni ...
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sui generis
〈... ǧèneris〉 locuz. lat. (propr. «di genere proprio»), usata in ital. come agg. – Nel linguaggio della scolastica, espressione riferita a ciò che, non potendo essere ricondotto sotto un [...] concetto più esteso, non ammetteva la normale definizione per mezzo del riferimento al genere prossimo (v. genere, n. 1 a). È poi passata a indicare in generale tutto ciò che, per l’originalità e singolarità della sua natura fa, per così dire, parte ...
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differenza
differènza s. f. [dal lat. differentia, der. di diffĕrens -entis: v. differente]. – 1. a. L’esser differente; mancanza di identità, di somiglianza o di corrispondenza fra persone o cose che [...] -scolastica, la «razionalità» è la differenza (d. specifica) dell’uomo da altro ente dello stesso genere animale (v. anche definizione, n. 2 b). 2. Con accezioni specifiche: a. In matematica, il risultato dell’operazione di sottrazione: la d. tra ...
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giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui [...] o per direttissima, v. direttissima; nel linguaggio com., essere sotto g., sotto processo, in attesa della definizione della causa. Con uso estens., e più concr., tribunale, autorità giudiziaria: citare, convenire, comparire, presentarsi in ...
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sommamente
sommaménte avv. [der. di sommo1]. – Grandemente, moltissimo, in misura somma, più d’ogni altra cosa: amare, onorare s.; desiderare s. la pace, la giustizia; seguito da agg.: è per me s. importante; [...] s. difficile, nell’alpinismo, definizione della difficoltà delle scalate intermedie fra il 5° e il 6° grado. Frequente in espressioni di cortesia: mi fa s. piacere; ne sono s. lieto; mi giunge s. gradita la Sua lettera; le sono s. grato; ecc. In ...
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monolingue
monolìngue agg. [comp. di mono- e lingua, sul modello di bilingue]. – 1. Scritto o redatto in una sola lingua (contrapp. a bilingue, plurilingue, multilingue): iscrizione m.; documento, contratto [...] dizionario italiano, o francese, o inglese, o russo (in contrapp. ai vocabolarî o dizionarî bilingui, che registrano, in genere senza definizione, le parole e le locuzioni di una lingua per darne la traduzione in un’altra lingua, come sarebbe, per es ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).