videolento
videolènto s. m. [comp. di video- e lento, in quanto le immagini sono trasmesse con una cadenza più lenta]. – Nome depositato di un sistema di trasmissione delle immagini televisive che impiega [...] traffico), per teleconferenze a lunga distanza, nella telemedicina, ecc.; a causa delle caratteristiche di frequenza del circuito telefonico, le immagini hanno una definizione meno buona e una cadenza meno veloce di quelle dello standard televisivo. ...
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acrostico1
acròstico1 s. m. [dal gr. tardo ἀκρόστιχον, comp. di ἄκρος «estremo» (v. acro-) e στίχος «verso3»] (pl. -ci). – 1. Tipo di poesia in cui le iniziali dei singoli versi, lette nell’ordine, [...] senso compiuto: così LUCE (La Unione Cinematografica Educativa). 3. In enigmistica, gioco consistente nel trovare un dato numero di parole di cui si dà la definizione, e le cui iniziali lette in ordine dànno una parola o una frase di senso compiuto. ...
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intensione
intensióne s. f. [dal lat. intensio -onis, der. di intendĕre, part. pass. intensus (v. intenso)]. – 1. Sinon., letter. e ormai ant., di intensità, soprattutto in senso assol., come stato di [...] o proprietà individuale, la «connotazione» di un termine, di un predicato, di un enunciato. Analogam., nella semantica, definizione per i., quella che indica i caratteri, le proprietà, le qualità necessariamente posseduti dal termine che si definisce ...
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secondo1
secóndo1 agg. e s. m. [lat. secŭndus, der. di sequi «seguire»; propr. «che segue, che non offre resistenza», detto dapprima della corrente e del vento, quindi, per contrapp. ad adversus, «favorevole, [...] una opportuna frazione del giorno solare medio o dell’anno solare medio (v. tempo, n. 2 a), nel SI dal 1967 la sua definizione è legata alla frequenza di una particolare transizione dell’atomo di cesio (v. anche unità, n. 2 b). b. Il secondo (o s ...
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estrinseco
estrìnseco agg. [dal lat. extrinsĕcus, avv., «di fuori», comp. di *extrim (affine a extra) e sĕcus «appresso; altrimenti» (dal tema di sequi «seguire»)] (pl. m. -ci). – 1. In filosofia, detto [...] di ciò che non entra nell’essenza dell’essere o nella definizione di un’idea, sempre in antitesi a intrinseco: principio e. (o causa e.), quello che agisce dal di fuori (la causa efficiente e la causa finale); denominazione e. o esterna, il modo o ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità [...] neoplasticismo esercitò grande influenza nell’architettura, caratterizzata dall’uso di piani o di elementi bidimensionali disposti e combinati tra loro in modo da rifiutare sempre (per es., mediante vetrate) la definizione «chiusa» dell’angolo retto. ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In [...] , spec. in logica matematica, quando con assiomi si vuole indicare un sistema formale di proprietà che costituiscono una definizione implicita dell’ente o dell’espressione cui si riferiscono, a prescindere quindi dalla loro evidenza, dal momento che ...
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assiomatico
assiomàtico agg. [dal gr. ἀξιωματικός] (pl. m. -ci). – Di assioma, che ha carattere di assioma, quindi, in genere, evidente, indiscutibile: verità a.; principî assiomatici. In logica matematica, [...] trattazione a. (di una data questione), quella in cui si astrae da ogni definizione costruttiva degli enti che intervengono nella questione e si considerano solo talune loro proprietà espresse formalmente in un sistema di assiomi, dai quali, per via ...
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monarchianismo
s. m. [der. di monarchiano]. – Denominazione un tempo usata per indicare correnti del pensiero cristiano antico assai diverse tra loro, aventi come elemento comune l’intento di salvaguardare [...] sostenne invece, più tardi, che Dio uno si è manifestato in modi diversi nella storia della salvezza (Padre nel Vecchio Testamento, Figlio nel Nuovo, Spirito nella santificazione delle anime): di qui la definizione di tale posizione come modalismo. ...
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ricorrente
ricorrènte agg. [part. pres. di ricorrere]. – 1. Che ricorre, che ha fatto ricorso (per ottenere giustizia): la parte r.; spesso sostantivato: il r., i r., la parte che ha proposto ricorso [...] nella parte alta del torace, risale con decorso retrogrado per raggiungere la laringe. c. In matematica, di ogni procedimento (definizione, formula, dimostrazione) che permette di passare dall’ente Am-1 all’ente Am (essendo A0, A1, A2 ... Am, ... una ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).