estrinseco
estrìnseco agg. [dal lat. extrinsĕcus, avv., «di fuori», comp. di *extrim (affine a extra) e sĕcus «appresso; altrimenti» (dal tema di sequi «seguire»)] (pl. m. -ci). – 1. In filosofia, detto [...] di ciò che non entra nell’essenza dell’essere o nella definizione di un’idea, sempre in antitesi a intrinseco: principio e. (o causa e.), quello che agisce dal di fuori (la causa efficiente e la causa finale); denominazione e. o esterna, il modo o ...
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neoplasticismo
s. m. [comp. di neo- e plasticismo]. – Corrente artistica olandese nata nel 1916 con la formazione del gruppo De Stijl, che si proponeva, superando le posizioni cubiste, una assoluta razionalità [...] neoplasticismo esercitò grande influenza nell’architettura, caratterizzata dall’uso di piani o di elementi bidimensionali disposti e combinati tra loro in modo da rifiutare sempre (per es., mediante vetrate) la definizione «chiusa» dell’angolo retto. ...
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assioma
assiòma s. m. [dal lat. tardo axioma -ătis, gr. ἀξίωμα -ατος der. di ἄξιος «degno»] (pl. -i). – Nel linguaggio com., verità o principio che si ammette senza discussione, evidente di per sé. In [...] , spec. in logica matematica, quando con assiomi si vuole indicare un sistema formale di proprietà che costituiscono una definizione implicita dell’ente o dell’espressione cui si riferiscono, a prescindere quindi dalla loro evidenza, dal momento che ...
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assiomatico
assiomàtico agg. [dal gr. ἀξιωματικός] (pl. m. -ci). – Di assioma, che ha carattere di assioma, quindi, in genere, evidente, indiscutibile: verità a.; principî assiomatici. In logica matematica, [...] trattazione a. (di una data questione), quella in cui si astrae da ogni definizione costruttiva degli enti che intervengono nella questione e si considerano solo talune loro proprietà espresse formalmente in un sistema di assiomi, dai quali, per via ...
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monarchianismo
s. m. [der. di monarchiano]. – Denominazione un tempo usata per indicare correnti del pensiero cristiano antico assai diverse tra loro, aventi come elemento comune l’intento di salvaguardare [...] sostenne invece, più tardi, che Dio uno si è manifestato in modi diversi nella storia della salvezza (Padre nel Vecchio Testamento, Figlio nel Nuovo, Spirito nella santificazione delle anime): di qui la definizione di tale posizione come modalismo. ...
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ricorrente
ricorrènte agg. [part. pres. di ricorrere]. – 1. Che ricorre, che ha fatto ricorso (per ottenere giustizia): la parte r.; spesso sostantivato: il r., i r., la parte che ha proposto ricorso [...] nella parte alta del torace, risale con decorso retrogrado per raggiungere la laringe. c. In matematica, di ogni procedimento (definizione, formula, dimostrazione) che permette di passare dall’ente Am-1 all’ente Am (essendo A0, A1, A2 ... Am, ... una ...
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ricorrenza
ricorrènza s. f. [der. di ricorrere]. – 1. Il fatto di ricorrere, cioè il ritorno periodico di un avvenimento a determinati intervalli di tempo: r. cicliche; r. di un fatto, di un fenomeno; [...] nel linguaggio com. che in quello scient., sono detti ricorrenze (o r. femminili) i flussi mestruali. 3. In matematica e logica matematica, sinon. di induzione (completa), nelle locuz. definizione per r., dimostrazione o ragionamento per ricorrenza. ...
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obice
òbice s. m. [dal ted. Haubitze, che è dal boemo houfnice «fionda»]. – 1. a. ant. Pezzo d’artiglieria alquanto grosso e corto (calibro medio 165 mm, lunghezza della canna fra 3 e 6 calibri), montato [...] e i mortai) e attualmente sino a 41 calibri (comprese, quindi, anche bocche da fuoco che secondo la definizione tradizionale possono essere classificate cannoni). Gli obici odierni, in grado di effettuare tiri con traiettoria molto alta per superare ...
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interdisciplinarita
interdisciplinarità s. f. [der. di interdisciplinare]. – La rete dei rapporti di complementarità, di integrazione e di interazione per cui discipline diverse convergono in principî [...] specialistico. Sul piano soggettivo, l’atteggiamento intellettuale e la ricerca concettuale orientati verso la promozione e la definizione di ciò che collega le scienze tradizionali e le più recenti specializzazioni in un sapere unitario, che d ...
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assoluto2
assoluto2 agg. [dal lat. absolutus, part. pass. di absolvĕre «sciogliere»]. – 1. Libero da qualsiasi limitazione, restrizione o condizione (contrapp. quindi a relativo): potere a.; libertà [...] , altrimenti il suo opposto; massimo (o rispettivam. minimo) a. di una funzione in una certa regione del suo campo di definizione, un valore della funzione tale che ogni altro valore assunto dalla funzione in un punto della regione è inferiore (opp ...
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Filosofia
L’analisi e la determinazione del contenuto di un concetto, espresse in un giudizio in cui il soggetto è il concetto da definire e il predicato è costituito dal complesso dei termini che nel loro insieme lo definiscono: d. reale,...
In linguistica, definizione accompagnata (o sostituita) dalla presentazione dell’oggetto significato dal vocabolo che si vuole definire (come nel caso di vocaboli che designano colori).