locativo1
locativo1 agg. e s. m. [der. del lat. locus «luogo», sul modello di accusativo, dativo, ecc.]. – 1. In linguistica, caso l., o assol. locativo s. m., il caso che in alcune lingue indica lo [...] l’antica forma (impropriam. detta genitivo locativo), nei nomi di città e di piccole isole della prima e seconda declinazione (Romae «a Roma», Corinthi «a Corinto», Rhodi «a Rodi») e in sostantivi isolati come ruri «in campagna», belli «in ...
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stagione
stagióne s. f. [lat. statio -ōnis, propr. «sosta, fermata», der. di stare «stare fermo»; cfr. stazione]. – 1. Ciascuno dei quattro intervalli di tempo (s. astronomiche) nei quali l’anno resta [...] per effetto della precessione degli equinozî e delle perturbazioni planetarie. Nel corso delle stagioni, con il variare della declinazione e dell’altezza del Sole sull’orizzonte alle diverse latitudini, varia anche, fuorché nella zona equatoriale, la ...
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specificazione
specificazióne s. f. [dal lat. mediev. specificatio -onis, der. del lat. tardo specificare «specificare»]. – 1. Lo specificare e l’essere specificato; indicazione esplicita, descrizione [...] (per es., pieno di buona volontà) o un sostantivo (per es., un viaggio di affari): nelle lingue che hanno una declinazione, è espresso generalmente con il genitivo (per es., in lat., magister puerorum), mentre nelle lingue in cui manca la flessione ...
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invariabile
invariàbile agg. [comp. di in-2 e variabile]. – Non variabile, non soggetto a variazione: norme, leggi i.; quindi anche costante: mantenere i. la temperatura di un ambiente; persona di carattere, [...] grammatica, di vocabolo la cui terminazione non cambia col mutare del numero e del genere o, nelle lingue in cui esiste la declinazione, del caso: gli aggettivi «pari» e «dispari» sono i.; il sostantivo «boia» è i. al plurale; in latino, sono i. gli ...
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apposizione
appoṡizióne s. f. [dal lat. appositio -onis, der. di apponĕre «apporre»]. – 1. L’atto di apporre: l’a. della firma, del timbro d’ufficio, della data, del sigillo. In diritto, azione di a. [...] dell’attributo, che può essere necessario o accessorio, l’apposizione ha sempre funzione accessoria. Nelle lingue fornite di declinazione, l’apposizione concorda sempre nel caso col nome che determina, e, fin quando è possibile, nel genere e ...
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mi1
mi1 pron. pers. [lat. me, accus., mi (= mihi), dativo]. – 1. Forma atona che concorre alla declinazione del pron. pers. io, sia come compl. oggetto (non mi ha visto = non ha visto me), sia come compl. [...] di termine (mi disse = disse a me); è inoltre indispensabile nella coniugazione dei verbi rifl. e intr. pron. per la prima persona sing. (mi vesto, mi pentii, mi sono scordato, ecc.). Per ciò che riguarda ...
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permettere
perméttere v. tr. [dal lat. permittĕre, comp. di per-1 e mittĕre «lasciar andare», rifatto su mettere] (coniug. come mettere). – 1. Dare il permesso, concedere qualche cosa facendo uso della [...] a tua madre!; non posso p. che tu mi faccia un regalo così costoso! 3. letter. Affidare: dalla casuale declinazione de’ suoi atomi Epicuro permette il mondo alla discrezione del caso (Vico); fantasmi di sembianze eccellentissime e soprumane, ai quali ...
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declinare
v. intr. e tr. [dal lat. declinare, comp. di de- e clinare «chinare, piegare»; in alcune accezioni (v. oltre), dal fr. décliner]. – 1. intr. (aus. avere) a. Piegare, volgersi verso il basso; [...] pensieroso. 3. tr. a. Evitare, scansare: L’intrepido Soldan che ’l fero assalto Sente venir, no ’l fugge e no ’l declina (T. Tasso). Con questo sign., oggi è usato solo nell’espressione (ricalcata sul francese) d. ogni responsabilità, e, col senso di ...
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declinatorio
declinatòrio agg. [der. di declinare]. – Che si riferisce alla declinazione o al declinare: ago d., bussola d., locuzioni ant. per indicare il declinometro. Nel linguaggio giur., eccezione [...] d. (oggi più com. sostantivato, declinatoria del foro), espressione generica con la quale si indicano le eccezioni volte a declinare la competenza o la giurisdizione del magistrato adito. ...
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duale
düale agg. e s. m. [dal lat. dualis, der. di duo «due»]. – 1. agg. e s. m. Propr., di due, che è condiviso da due; in partic., in linguistica, numero d. (o, come s. m., il d.), una delle categorie [...] del numero grammaticale che alcune lingue (sanscrito, greco antico, paleoslavo), distinguendolo dal singolare e dal plurale, usano, nella declinazione e nella coniugazione, per indicare l’insieme di due persone o cose. 2. agg. In matematica e fisica, ...
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Astronomia
Una delle coordinate celesti del sistema equatoriale (coordinata).
D. magnetica Angolo che in un determinato punto P della Terra il piano meridiano magnetico forma col piano meridiano geografico (v. .): è uno degli ‘elementi’ del...
declinazióne astronòmica Una delle coordinate equatoriali che, insieme all'ascensione retta, permette di determinare la posizione di un astro sulla sfera celeste. In geofisica, la d. magnetica è l'angolo che in un determinato punto della Terra...