scarso agg. [lat. tardo excarpsus, dal lat. class. excerptum, "tirato fuori, diminuito"]. - 1. a. [inadeguato, inferiore a quanto sarebbe necessario o conveniente: il raccolto è stato s.; vitto, stipendio [...] con la prep. in: un alunno s. in matematica] ≈ carente, debole, limitato. ↔ dotato, ferrato, versato. c. [assol., di persona che come avv. è assai: la stessa natura non aveva che attrattive assai deboli (I. U. Tarchetti); il petto mi duole assai (G. ...
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udire v. tr. [lat. audire] (indic. pres. òdo, òdi, òde, udiamo, udite, òdono; in tutta la coniug. del verbo, la vocale tematica è o quando su di essa cade l'accento, u fuori d'accento; fut. udirò o udrò, [...] ] ≈ ascoltare, sentire. 2. (estens., non com.) a. [dare ascolto a preghiere, consigli, comandi: Dio ode le preghiere dei deboli] ≈ ascoltare, sentire. ↑ esaudire, obbedire (a). b. [mostrare di aver afferrato un concetto, un discorso e sim.: se ho ...
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Fabio Rossi
scarso. Finestra di approfondimento
Quantità ridotta - Numerosi agg. e avv. esprimono in ital. il concetto di quantità più o meno elevata. Tra gli agg. più com. per quantità elevate si annoverano [...] : la temperatura si è abbassata notevolmente. Molto com. come avv. è assai: la stessa natura non aveva che attrattive assai deboli (I. U. Tarchetti); il petto mi duole assai (G. Verga). Come agg. è meno com., soprattutto se posposto al sost ...
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maramaldo s. m. [dal nome di F. Maramaldo, capitano di ventura, che nella battaglia di Gavinana del 1530, uccise F. Ferrucci, già gravemente ferito]. - [uomo che si comporta con malvagità e prepotenza, [...] soprattutto con i deboli: comportarsi da m.] ≈ canaglia, delinquente, farabutto, furfante, gaglioffo, malfattore, manigoldo, mascalzone, ribaldo, scellerato. ...
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contrattempo /kontra't:ɛmpo/ s. m. [comp. di contra- e tempo]. - 1. [ostacolo inatteso che interrompe o ritarda un'azione] ≈ contrarietà, (fam.) fuoriprogramma, imprevisto, inciampo, inconveniente, intoppo, [...] problema. ‖ disguido. 2. (mus.) [contrasto ritmico ottenuto inserendo la voce nei tempi deboli della misura] ≈ controtempo. ...
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sopraffare v. tr. [comp. di sopra- e fare] (io sopraffàccio o sopraffò, tu sopraffài, egli sopraffà, ecc.; gli altri tempi, coniug. come fare). - 1. [ottenere una schiacciante vittoria sul nemico: tentò [...] (lett.) profligare, soverchiare. ↓ battere, sconfiggere, vincere. ↔ soccombere (a). 2. (estens.) [piegare ai propri voleri con la violenza o la prepotenza: s. i deboli] ≈ angariare, soggiogare, soverchiare, vessare. ↔ soggiacere (a), sottostare (a). ...
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gradazione /grada'tsjone/ s. f. [dal lat. gradatio -onis, der. di gradus "grado¹"]. - 1. [passaggio lento e graduale da un termine a un altro di una scala, attraverso tutti gli stadi intermedi: stabilire [...] .) [in retorica, figura consistente in una successione di concetti o di espressioni via via più forti o più deboli] ≈ [ascendente] climax, [decrescente] anticlimax. 3. (enol.) [concentrazione di alcol in un liquido espressa in gradi alcolici: vino di ...
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oppressione /op:re's:jone/ s. f. [dal lat. oppressio -onis, der. di opprimĕre "opprimere", part. pass. oppressus]. - 1. a. [il fatto di opprimere, spec. in senso politico e sociale: l'o. dei deboli, degli [...] indifesi] ≈ (non com.) conculcazione, costrizione, vessazione. b. [stato di sopraffazione politica o sociale: liberarsi dall'o.] ≈ giogo, (ant.) iugulazione, schiavitù, (lett.) servaggio, servitù, soggezione, ...
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rivalersi /riva'lersi/ v. intr. pron. [der. di valere, col pref. ri-] (coniug. come valere). - 1. [valersi di nuovo, con la prep. di: spero di rivalermi del tuo aiuto] ≈ giovarsi, (lett.) prevalersi, riavvalersi. [...] 2. [cercare di farsi risarcire da altri una perdita, un danno e sim., con la prep. su, anche fig.: r. sui clienti dell'aumento delle tasse; r. sui più deboli] ≈ rifarsi, (lett.) riscattarsi. ↑ vendicarsi. ...
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torchiatura s. f. [der. di torchiare]. - (industr.) 1. [lavorazione compiuta con il torchio per comprimere uve, vinacce, olive, ecc.] ≈ ⇓ spremitura. 2. (fig.) a. [l'azione di sottoporre a domande pressanti, [...] serrate e sim.: t. di un indiziato] ≈ spremitura. b. [esosa pressione fiscale: t. delle categorie sociali più deboli] ≈ (fam.) pelatura, salasso, spremitura. ↑ dissanguamento. ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro nome dall’intensità delle forze corrispondenti,...
soluzione debole
soluzione debole o soluzione generalizzata, in riferimento alle equazioni differenziali, indica una soluzione per la quale possono non esistere tutte le derivate da considerare, ma che tuttavia soddisfa l’equazione in un circoscritto...