controtempo
controtèmpo s. m. [comp. di contro- e tempo]. – 1. In musica, l’inserimento nel canto fondamentale di una voce che si scandisce non nei tempi forti della misura ma nei deboli, con effetto [...] di contrasto ritmico con le altre voci. In funzione di avv., andare c. (ma più com. in grafia staccata, contro tempo), fare contrasto ritmico con il tempo della musica, nel cantare, nel suonare o nel ballare, ...
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mannite-esanitrato
mannite-eṡanitrato s. m. – In chimica, nitroderivato del mannitolo (detto anche nitromannitolo e nitromannite), sostanza cristallina usata sia come innesco in cartucce, in quanto costituisce [...] un esplosivo capace di detonare anche per deboli urti, sia in medicina per la sua azione vasodilatatrice, analoga a quella di altri nitroderivati, ma più prolungata (per poterlo usare con sicurezza si diluisce nel rapporto 1:10 con lattosio o altro ...
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sociale
agg. [dal lat. socialis, der. di socius, v. socio]. – 1. a. Che vive in società: l’uomo è un animale sociale. Per estens., in zoologia ed etologia, il termine qualifica le relazioni tra individui [...] e all’organizzazione di una determinata società storica: la questione s.; le forze, le classi s.; le categorie s. più deboli; provvedimenti che riguardano soltanto alcune fasce s.; i problemi s. dell’Italia nel primo dopoguerra; il programma s. di ...
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difesa
difésa s. f. [lat. tardo defensa, der. di defendĕre «difendere», part. pass. defensus]. – 1. a. L’azione del difendere o del difendersi: accingersi alla d.; occuparsi della d.; la d. di un territorio, [...] francese, d. dei due cavalli, ecc.), oppure, nel campo della strategia, l’insieme delle mosse intese a consolidare i proprî punti deboli o a parare le minacce dell’avversario (per es., d. attiva, passiva, preventiva). 2. Le parole, lo scritto con cui ...
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astuzia
astùzia s. f. [dal lat. astutia, der. di astutus «astuto»]. – 1. Sottigliezza d’ingegno, con cui si riesce abilmente a volgere a proprio vantaggio situazioni sfavorevoli (in genere, sinon. di [...] scaltrezza): l’a. di quell’uomo è straordinaria; ha un’a. volpina; ci supera tutti in a.; l’a. è l’arma dei deboli; ha messo in opera tutta la sua astuzia. Nella filosofia hegeliana, a. della ragione (ted. List der Vernunft), il fatto che la Ragione ...
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riflessivo
(ant. reflessivo) agg. [der. del lat. reflexus, part. pass. di reflectĕre «riflettere»]. – 1. a. Che concerne la riflessione (della mente): facoltà r.; abito riflessivo. b. Che impone una [...] da riflessione: una pausa r.; in partic., nel linguaggio econ., mercato r., mercato (spec. borsistico) caratterizzato da deboli scambî, cioè da una scarsa propensione all’attività da parte degli operatori, che assumono una posizione d’attesa. c ...
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perdente
perdènte agg. e s. m. e f. [part. pres. di perdere]. – 1. agg. Che perde, che ha perso (si contrappone direttamente a vincente): dichiararsi, riconoscersi p.; giocatore, squadra p.; le schiere [...] una competizione, in un confronto, nel gioco, in una scommessa, e sim. (si contrappone a vincente o a vincitore): il gruppo dei p.; sui deboli perdenti ... [la folla] sfoga anche l’astio naturale contro i forti vincenti (Bacchelli); estens., persona ...
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pronome
pronóme s. m. [dal lat. pronomen, comp. di pro-1 «invece di» e nomen «nome», calco del gr. ἀντωνυμία, formato anch’esso con ἀντί «invece di» e ὄνυμα, «nome»]. – Parte variabile del discorso che [...] il compl. oggetto in posizione forte e dopo preposizione, mi per il compl. di termine e per il compl. oggetto in posizione debole. Le forme me, te, lui, lei, noi, voi, loro (e analogam. sé nel riflessivo) sono comunem. dette forti o toniche, mentre ...
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barlaccio
barlàccio agg. [etimo incerto] (pl. f. -ce), tosc. – Andato a male, detto di uova. Fig., di persona, malaticcio o di membra deboli: chi abbia buone gambe in quindici minuti ci può arrivare [...] con quelle, e con qualche minuto di più ci può arrivare anche chi le abbia barlacce (Palazzeschi); meno frequente riferito a qualità morali ...
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pergolato2
pergolato2 s. m. [etimo incerto]. – Erba perenne della famiglia rubiacee (Galium mollugo), comune nelle siepi e nei boschi dell’Eurasia e dell’Africa boreale, con fusti deboli, generalmente [...] glabri, alti fino a 1,5 m, foglie verde chiaro con punta acuta, in verticilli e fiori bianchi; ha le proprietà medicinali del caglio (Galium verum) e perciò viene usata nella medicina popolare ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro nome dall’intensità delle forze corrispondenti,...
soluzione debole
soluzione debole o soluzione generalizzata, in riferimento alle equazioni differenziali, indica una soluzione per la quale possono non esistere tutte le derivate da considerare, ma che tuttavia soddisfa l’equazione in un circoscritto...