intenso
intènso agg. [dal lat. tardo intensus, propr. «teso», part. pass. di intendĕre «tendere» (per il class. intentus)]. – 1. Che si manifesta o agisce o è sentito o colpisce i sensi con forza, con [...] (v. intensità, n. 4 a); consonanti i. sono per es., in ital., le consonanti sorde (rispetto alle sonore che sono leni o deboli: per es., la t di rato rispetto alla d di rado), oppure le consonanti comunem. dette doppie o rafforzate (rispetto alle ...
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soccorrere
soccórrere v. tr. e intr. [dal lat. succŭrrĕre, propr. «correre sotto», comp. di sub «sotto» e cŭrrĕre «correre»] (coniug. come correre). – 1. tr. Aiutare; andare, venire (e s’intende, per [...] sua sposa soccorse Con due campioni (Dante); per la fama nella quale eran saliti colla virtù di opprimere i violenti e di s. a’ deboli (Vico). 2. intr. (aus. essere), letter. Venire in mente, sovvenire: in questo momento non mi soccorre il suo nome. ...
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subliminale
(non com. subliminare) agg. [comp. del lat. sub «sotto» e limen «soglia, limitare», sull’esempio dell’ingl. subliminal]. – 1. In fisiologia, stimolo s., d’intensità inferiore al valore di [...] 19° sec. dal filosofo e psicologo A. H. Pierce per designare le sensazioni sotto il livello della coscienza, troppo deboli per essere riconosciute, ed esteso successivamente a indicare tutta l’attività psichica che si svolge a tale livello (concetto ...
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interazione
interazióne s. f. [comp. di inter- e azione1, sul modello del fr. interaction]. – Azione, reazione, influenza reciproca di cause, fenomeni, forze, elementi, sostanze, agenti naturali, fisici, [...] e molecolare, e quindi delle reazioni chimiche e di tutte le forze macroscopiche (esclusa la gravitazione); i. deboli, responsabili dei decadimenti beta ed essenziali nei processi termonucleari; i. gravitazionali, responsabili della forza di gravità ...
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contrasto
s. m. [der. di contrastare]. – 1. Il contrastare, nei varî sign. del verbo: a. Ostacolo, impedimento: trovare, incontrare c. in qualche cosa; Rivolger le sue forze ove contrasto Men duro trovi [...] elementi ad alto numero atomico, come iodio, bromo, bario, ecc. 5. Nella tecnica delle telecomunicazioni (in partic. in quella telefonica), e anche in elettroacustica, rapporto tra l’ampiezza dei segnali più forti e l’ampiezza dei segnali più deboli. ...
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telescopio
telescòpio s. m. [dal lat. mod. telescopium, coniato nel 1609 (e divulgato nel 1611 per denominare lo strumento ideato da Galilei) sull’esempio del gr. τηλεσκόπος «che vede lontano»; v. tele- [...] più piccolo è questo rapporto tanto più brevi sono i tempi di esposizione necessarî per acquisire immagini di oggetti deboli estesi, quali per es. le galassie lontane); e il potere risolvente, espresso in termini di separazione angolare, determinato ...
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vieto
vièto agg. [lat. vĕtus «vecchio»]. – 1. a. letter. Vecchio: Una montagna v’è che già fu lieta D’acqua e di fronde, che si chiamò Ida; Or è diserta come cosa vieta (Dante). b. spreg. Detto di usanze, [...] e sim., non più attuali, che quindi hanno perso ogni validità e interesse: una retorica v.; il suo discorso si fonda su argomenti deboli e v.; anche anteposto al sost.: è una v. consuetudine; sono v. luoghi comuni. 2. tosc., non com. Di cibo, o ...
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contributo
s. m. [dal lat. contributum, neutro sostantivato del part. pass. di contribuĕre «contribuire»]. – 1. a. Quello che si dà, quale propria personale offerta, per il raggiungimento di un fine [...] agricole; c. etico (o di solidarietà), la somma versata eccezionalmente da chi percepisce alti redditi a favore delle fasce sociali economicamente più deboli, consistente in una maggiorazione dell’aliquota d’imposta fissata dalla normativa fiscale. ...
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colosso
colòsso s. m. [dal lat. colossus, gr. κολοσσός]. – 1. Statua di grandezza straordinaria; è per lo più nome attribuito dalla tradizione a determinate statue: il c. di Rodi, la gigantesca statua [...] c. dai piedi di creta (o d’argilla), paese, governo, ente (o anche singola persona) di potenza grandissima ma con deboli fondamenti o minato da gravi crisi interne, che si prevede debba cadere alla prima occasione (è in partic. la frase, colosse aux ...
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unificare
v. tr. [dal lat. tardo unificare, comp. di unus «uno» e -ficare] (io unìfico, tu unìfichi, ecc.). – 1. Ridurre più cose o parti a un tutto unico, riunirle insieme in un tutto omogeneo: i patrioti [...] unificazione delle interpretazioni dei fenomeni elettrici e magnetici; teoria unificata elettrodebole, unificazione delle interazioni elettromagnetiche e deboli, formulata nel 1967 da S. Weinberg, S. Glashow e A. Salam, che predice, tra l’altro ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro nome dall’intensità delle forze corrispondenti,...
soluzione debole
soluzione debole o soluzione generalizzata, in riferimento alle equazioni differenziali, indica una soluzione per la quale possono non esistere tutte le derivate da considerare, ma che tuttavia soddisfa l’equazione in un circoscritto...