rivalersi
v. intr. pron. [der. di valere, col pref. ri-] (coniug. come valere). – 1. Valersi di nuovo: alla prossima occasione spero di rivalermi della tua collaborazione. 2. Rifarsi di una perdita, [...] i prezzi; in senso fig.: è così meschino che, appena è costretto a subire un’imposizione, se ne rivale sui più deboli. 3. ant. Riaversi; rimettersi in salute: Io m’immaginava che dopo tante fatiche e tante infermità mi fosse pur lecito alfine ...
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emergenzialista
agg. Che tende ad affrontare ogni difficoltà come una situazione di emergenza. ◆ Per lui [Edo Ronchi], dopo, parlerà il responsabile giustizia del partito [dei Verdi] Luigi Saraceni: [...] , che giustifica provvedimenti repressivi indiscriminati e violenti. Essi rischiano, anzi sta già accadendo, di colpire i più deboli: ha ragione Rossana Rossanda. La reazione emergenzialista si abbatte nei fatti non già sui soggetti criminogeni, ma ...
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esteuropeo
(est-europeo), agg. Dell’Europa dell’Est. ◆ il futuro sembra oscuro: le élites dei Paesi est-europei in via di ammissione all’Ue parlottano soprattutto in inglese (62%) e tedesco (42%), e [...] e sesso dipinto dallo scrittore emigrato in America dalla Polonia nel 1935. Un universo popolato da prostitute, demoni e individui deboli e corrotti, che secondo la giuria dell’Accademia svedese «incarnano la condizione umana». Dall’altra c’erano i ...
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euroaumenti
(euro-aumenti), s. m. pl. Aumenti generalizzati dei prezzi, causati dall’entrata in circolazione dell’Euro. ◆ [tit.] Consumatori in rivolta: no agli euroaumenti / Aumenti dei prezzi: 14% [...] 19, Economia) • Anche in tempi di crisi i consumatori non trascurano acquisti talvolta superflui purché accessibili a portafogli deboli. Perché, a dispetto degli euro-aumenti, i romani non vogliono rinunciare alle cose belle. (Corriere della sera, 28 ...
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punto2
punto2 s. m. [lat. pŭnctum, lat. tardo pŭnctus, der. di pŭngĕre «pungere»: propr. «puntura, forellino»]. – 1. a. Nel cucito e nel ricamo, l’atto del passare il filo attraverso la stoffa e ripassarlo [...] in senso fig., di una persona, la parte in cui è più vulnerabile, in cui pecca più facilmente, e sim. (ai punti deboli si contrappongono i p. di forza, gli elementi che sono a proprio favore e che possono essere validamente utilizzati per ottenere un ...
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lei
lèi pron. pers. f. sing. [lat. *ĭllaei, dativo pop. di illa (invece del classico illi) per analogia con cui e *illui: v. lui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. ella, [...] a decidersi a ciarle, lei ci metterebbe in sacco (Manzoni); come compl. oggetto e di termine, può avere normalmente le forme deboli la, le (la farò avvertire; debbo dirle); come soggetto, il pronome è spesso sottinteso (mi dica; venga pure avanti ...
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fedina2
fedina2 s. f. [lo stesso etimo della voce prec. (perché portare le fedine fu nell’Ottocento segno di fedeltà al governo austriaco, quasi un certificato, una fede di lealismo); ma l’interpretazione [...] lo più al plur., fedine, basette lunghe, strisce di barba dalle tempie al mento: l’uso delle f. nella moda maschile del sec. 19°; portare le f.; un bel paio di f. brizzolate; uomini che hanno fedine Altere e deboli in grandi Ritratti d’oro (Montale). ...
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vinto
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di vincere]. – Con funzione participiale, ha gli stessi sign. fondamentali del verbo, e cioè sconfitto, sopraffatto, costretto alla resa e sim., in senso proprio [...] ciclo di romanzi verghiani (cinque nel programma, ma due soli pubblicati, I Malavoglia e Mastro don Gesualdo) ispirati ai deboli e agli umili, ai vinti nella lotta per la sopravvivenza e per l’affermazione economica e sociale. Accezioni proprie ha ...
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tubulidentati
s. m. pl. [lat. scient. Tubulidentata, comp. del lat. class. tubŭlus (dim. di tubus «tubo») e dens dentis «dente»]. – Ordine di mammiferi che comprende un’unica specie vivente, l’oritteropo, [...] dell’Africa a sud del Sahara, caratterizzata dalla particolare struttura dei premolari e molari, deboli, privi di smalto e di radice, ad accrescimento continuo, formati da piccoli prismi di dentina, tutti saldati e rivestiti dal cemento, e ...
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violazione
violazióne s. f. [dal lat. violatio -onis]. – L’azione di violare, il fatto di venire violato, nel sign. di profanare: v. di una tomba, di un sepolcro; di forzare un luogo chiuso, invadere [...] dell’invarianza rispetto all’applicazione simultanea della parità (P) e della coniugazione di carica (C), osservata in alcuni decadimenti deboli, che implica la v. dell’invarianza per inversione di tempo, o v. dell’invarianza temporale (v. tempo, n ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro nome dall’intensità delle forze corrispondenti,...
soluzione debole
soluzione debole o soluzione generalizzata, in riferimento alle equazioni differenziali, indica una soluzione per la quale possono non esistere tutte le derivate da considerare, ma che tuttavia soddisfa l’equazione in un circoscritto...