mettere
méttere v. tr. [lat. mĭttĕre «mandare», nel lat. tardo «mettere»] (pass. rem. miṡi, mettésti, ecc. [pop. tosc. méssi, mésse, méssero]; part. pass. mésso). – Verbo di sign. ampio e generico, dai [...] . un limite alle spese, alla propria ambizione. h. Far consistere, riporre: mette tutta la propria gloria nel trionfare sui più deboli; hanno messo tutta la loro felicità in quel figliolo. i. Ammettere, supporre: metti il caso che io non mi svegli in ...
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opporre
oppórre (ant. oppónere) v. tr. [dal lat. opponĕre, comp. di ob- e ponĕre «porre», rifatto secondo porre] (io oppóngo, tu oppóni, ecc.; coniug. come porre). – 1. Porre contro, per impedire, per [...] interessi, a sostegno d’una propria tesi o opinione, del proprio punto di vista e sim.: o. buone, solide, valide o deboli ragioni; alla tua asserzione potrei o. molte testimonianze del contrario; non ho nulla da o. alla tua decisione. Seguito da prop ...
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oppressione
oppressióne s. f. [dal lat. oppressio -onis, der. di opprimĕre «opprimere», part. pass. oppressus]. – L’atto, il fatto di opprimere, di tenere oppresso: l’o. della libertà, dei diritti; l’o. [...] dei deboli, degli indifesi, degli emarginati (e, nella morale cattolica, o. dei poveri, uno dei quattro peccati che gridano vendetta al cospetto di Dio). Più spesso, la condizione, lo stato di chi è oppresso, l’essere, il sentirsi oppressi, e il ...
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oppressore
oppressóre agg. e s. m. [dal lat. oppressor -oris, der. di opprimĕre «opprimere», part. pass. oppressus]. – Chi opprime, chi tiene altri in uno stato di oppressione, morale, politica, economica [...] o sociale: gli o. del popolo, dei deboli, degli indifesi; gli o. della libertà; insorgere, lottare contro l’o.; cacciare l’o.; anche come agg.: un governo, un regime o.; un padre oppressore. Con sign. più generico, chi opprime, chi esercita un’ ...
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opprimere
opprìmere v. tr. [dal lat. opprimĕre, comp. di ob- e premĕre «premere, gravare»] (pass. rem. opprèssi o oppriméi, opprimésti, ecc.; part. pass. opprèsso, ant. oppremuto o opprimuto). – Appesantire, [...] , con il sospetto, con la gelosia; o. col dispregio e la noncuranza (Leopardi). In partic., vessare, tiranneggiare: o. i deboli; o. i figli con un autoritarismo eccessivo; soprattutto nella vita politica: o. il popolo, i sudditi (in senso assol., o ...
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camera
càmera s. f. [lat. camĕra, camăra «volta, soffitto a volta di una stanza», dal gr. καμάρα]. – 1. a. In senso generico, qualunque ambiente interno di un edificio per abitazione, che non abbia, [...] esegue operazioni di sviluppo e stampa lavorando al riparo da sorgenti luminose, naturali e artificiali, ad eccezione di deboli lampade diversamente colorate o schermate a seconda dei materiali sensibili usati (per un altro sign. dell’espressione, v ...
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cavaliere
cavalière (ant. cavalièro e cavallière) s. m. [dal provenz. cavalier, fr. ant. chevalier, che risalgono al lat. tardo caballarius, der. di caballus «cavallo»]. – 1. a. Chi sta a cavallo, chi [...] , i cavalieri che andavano girando in cerca d’avventure nobili e rischiose, sempre pronti a prendere le difese delle donne, dei deboli, degli oppressi; scherz., essere un c. errante, vagare da luogo a luogo per diversi motivi. 4. Usi estens. del prec ...
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standard
stàndard s. m. [dall’ingl. standard 〈stä′ndëd〉, che è dal fr. ant. estendart «stendardo»]. – 1. Livello, grado, tenore normale: lo s. di vita di un paese, di una famiglia; s. culturale, professionale [...] partic., in fisica delle particelle elementari, modello s. delle interazioni elettrodeboli, teoria unificata delle interazioni elettromagnetiche e deboli, basata sul meccanismo di rottura spontanea di una simmetria locale (v. simmetria, n. 3 c), che ...
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cavalleria
cavallerìa s. f. [der. di cavaliere]. – 1. a. Milizia a cavallo, che dal sec. 16° era distinta, secondo l’armatura indossata dai cavalieri, in c. leggera e c. grave o pesante. In senso concr., [...] di fedeltà non a un signore, ma agli ideali di giustizia e d’onore, di difesa della fede, dei deboli, delle donne, secondo la morale celebrata dalla poesia cavalleresca. 3. ant. Grado e dignità di cavaliere: onorevolmente e cittadinescamente ...
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bosone
boṡóne s. m. [dal nome del fisico indiano S. N. Bose (1894-1974)]. – In fisica, classe di particelle di spin intero che obbediscono alla statistica di Bose-Einstein e per le quali non vale il [...] principio di esclusione di Pauli (v. esclusione). Sono dette b. intermedî le particelle W± e Z° che propagano le interazioni deboli tra i quark e i leptoni. B. di Higgs, particella scalare (ossia di spin nullo) elementare, non ancora osservata ma ...
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Uno dei 4 tipi di interazioni fondamentali tra particelle elementari (forti, elettromagnetiche, d. e gravitazionali) alle quali si possono ricondurre tutti i fenomeni fisici osservati. Derivano il loro nome dall’intensità delle forze corrispondenti,...
soluzione debole
soluzione debole o soluzione generalizzata, in riferimento alle equazioni differenziali, indica una soluzione per la quale possono non esistere tutte le derivate da considerare, ma che tuttavia soddisfa l’equazione in un circoscritto...