carta
1. MAPPA La CARTA è un prodotto industriale fabbricato con sostanze fibrose (cellulosa, legno, paglia, cenci risultanti da fibre vegetali ecc.) dalle quali, attraverso dei trattamenti meccanici [...] parola carta ha anche il significato generico di documento, atto pubblico o contratto scritto (avere le carte in regola; fare scoperte
alla carta
carta bianca
carta di credito
carta di debito
carta d’identità
carta d’imbarco
carta di soggiorno
carta ...
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lettera
lèttera (o léttera) s. f. [lat. lĭttĕra; come sinon. di epistŭla il latino adoperava il pl. littĕrae; cfr. il gr. γράμμα, pl. γράμματα, nei due sign]. – 1. a. Ciascuno dei segni con cui si rappresentano [...] si indica spesso una raccolta di lettere curata dall’autore stesso o pubblicata da altri (sinon. quindi di epistolario): le l. di Cicerone come atto notarile da cui risulta la confessione di un debito; attualmente, è detta l. di cambio la cambiale ...
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pedaggio-ombra
(pedaggio ombra), loc. s.le m. Sistema di rimborso pagato dalle finanze pubbliche in misura relativa al volume di traffico sviluppato su arterie stradali date in concessione a gestori [...] privati. ◆ Una società privata potrebbe rientrare nel debito con una concessione trentennale, in 19 anni con pedaggio a 2 mila lire e un finanziamento pubblico di 300 miliardi e pedaggi «ombra» (nelle tariffe autostradali e nei tributi) pari alle ...
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apertura
s. f. [lat. apertura, der. di aperire «aprire», part. pass. apertus]. – 1. a. L’aprire, l’aprirsi (nel sign. proprio del verbo): a. di un varco; a. di una finestra nella parete; a. di una strada; [...] . Istituzione, creazione di un’impresa commerciale o industriale, d’un pubblico esercizio, di un’attività culturale e sim.: a. di un in un conto con la registrazione della prima operazione a debito o a credito. Nella tecnica borsistica, a. di borsa ...
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fabbisogno
fabbiṡógno s. m. [comp. di fa (forma del verbo fare) e bisogno] (raro il plur. fabbiṡógni). – L’occorrente, il necessario; quanto serve, di denaro o d’altro, per il proprio sostentamento, [...] materie prime in un’impresa industriale; il f. di cassa di un ente (pubblico o privato), di un ufficio, di un’azienda; il f. di una agli interessi sul debito pregresso), e un f. totale, che include gli oneri finanziarî dei debiti contratti nei periodi ...
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regolare2
regolare2 v. tr. [dal lat. tardo regulare, der. del lat. class. regŭla «regola»] (io règolo, ecc.). – 1. a. Istituire, dare o imporre una regola o una norma, o un complesso di regole e norme, [...] scambî commerciali con l’estero; e in partic., in diritto pubblico, alle leggi, in quanto chiarite e precisate da atti con te; pagare, liquidare: r. una vecchia pendenza, un debito; r. una cambiale. 2. Nel linguaggio del giornalismo sportivo, ...
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devirilizzare
v. tr. In senso figurato, indebolire, privare di forza e vigore. ◆ la pittura della [Denyse] Willem non rimanda e non assomiglia che a se stessa. In essa si rappresenta un universo femminile, [...] chiariscono quella che è stata la trentennale responsabilità di una classe politica che con il consociativismo e il debitopubblico ha devirilizzato l’economia italiana. (Alessandro Corneli, Giornale, 29 aprile 2005, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal ...
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condonite
s. f. (iron.) Propensione parossistica a concedere condoni per risanare il debitopubblico. ◆ nel mirino del capo dell’opposizione [Francesco Rutelli] c’è anche la «condonite» del governo Berlusconi, [...] che alimenta le aspettative di sanatorie e provoca un calo del gettito fiscale. «Un casino che non finisce mai - dice Rutelli - che non dà certezze alle imprese e non dà sicurezza ai cittadini». (Messaggero, ...
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irredimibile
irredimìbile agg. [comp. di in-2 e redimibile]. – Propr., che non si può redimere, riscattare; più esattamente, di un prestito di cui non si può avere il rimborso. È termine usato quasi [...] esclusivam. in finanza, per indicare il debitopubblico consolidato (prestito i.) per il quale lo stato non assume l’obbligo del rimborso, impegnandosi soltanto al pagamento di un interesse annuo. ...
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prestito
prèstito s. m. [dal lat. praestĭtum, propr. part. pass. neutro di praestare: v. prestare]. – 1. L’atto del prestare, il fatto di dare o ricevere qualche cosa (denaro, un bene, un oggetto) con [...] prestito, registrazione (detta più comunem. consolidazione) di un nuovo prestito contratto dallo stato nel Gran libro del debitopubblico. b. Con riferimento a oggetti: domandare, dare, cedere, ricevere, avere qualche cosa in p.; chiedere, prendere ...
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débito pùbblico In senso lato il debito diretto dello Stato, quello delle aziende statali autonome (come per es. l’ANAS), delle Regioni, delle Province, dei Comuni, delle istituzioni pubbliche di assistenza e beneficenza, delle imprese ed...
debito pubblico
débito pùbblico locuz. sost. m. – Stock di titoli emessi nel tempo per finanziare il fabbisogno finanziario derivante dalla spesa pubblica in eccesso rispetto alle entrate tributarie. Si tratta, quindi, di prestiti concessi...