incedere
incèdere v. intr. [dal lat. incedĕre, comp. di in-1 e cedĕre «camminare»] (coniug. come cedere; aus. avere; ma non usate o rare le forme del pass. rem., del part. pass. e dei tempi composti). [...] – Camminare, avanzare (è parola letter. e indica sempre un movimento solenne e maestoso): incedeva come una regina, come una dea. In funzione di s. m., modo di camminare, portamento: aveva un i. elegante, maestoso, solenne. ...
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molto
mólto agg., pron. e avv. [lat. mŭltus agg., mŭltum avv.]. – 1. agg. Indica in genere quantità o numero notevole, e si contrappone direttamente a poco. Quindi, unito a un sost. sing., che è in grande [...] usata la ripetizione enfatica: dopo molti e molti tentativi; vicino Sorge un cipresso, già molt’anni e molti In onor de la Dea serbato e colto (Caro); mi raccomando molto molto. Con sign. affine, nel linguaggio fam.: m’è piaciuto molto, ma molto. h ...
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piacenza
piacènza (ant. piacènzia, piagènza, plagènza e altre var.) s. f. [der. di piacere2; cfr. lat. tardo placentia «desiderio di piacere»], poet. ant. – 1. Qualità di ciò che piace, che attrae; bellezza, [...] Davanzati); Non si poria contar la sua piagenza, Ch’a le’ s’inchin’ ogni gentil vertute, E la beltate per sua dea la mostra (G. Cavalcanti). 2. Piacere, come sensazione piacevole, di benessere, di appagamento fisico o interiore: i nomi ... Che m’eran ...
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incesso
incèsso s. m. [dal lat. incessus -us, der. di incedĕre «incedere»], letter. – L’incedere, il camminare, e più spesso il modo di camminare (indica sempre un portamento e un passo solenne, dignitoso): [...] avanzare con i. regale; aveva l’i. di una dea. ...
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aloe
alòe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ῾Αλῶα der. di ἅλως «aia»]. – Antica festa attica, di carattere agricolo, in onore di Demetra quale «dea delle aie», protettrice del raccolto; si celebrava al tempo della [...] vendemmia e comprendeva cerimonie mistiche, riservate alle donne ...
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yoni
‹i̯òni› s. f., sanscr. – Raffigurazione dell’organo genitale femminile e simbolo della dea Durgā, consorte di Śiva, che nei templi indiani dedicati a questa divinità costituisce di solito il complemento [...] della figura del linga (v.), l’organo genitale maschile, del quale racchiude la base ...
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pome
póme s. m. [variante di pomo; nel sign. 2, ha prob., come poma, origine diversa, forse onomatopeica]. – 1. Forma ant. e poet. per pomo, nei varî suoi sign. (frutto, mela, ecc.): Quel dolce p. che [...] per tanti rami Cercando va la cura de’ mortali (Dante); fig.: dell’onde uscissi La dea premendo colla destra il crino, Coll’altra il dolce p. ricoprissi (Poliziano), dove pome può essere inteso come mammella o come pube. 2. Anticam., a Firenze, nome ...
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pensoso
pensóso agg. [der. di pensare]. – 1. Assorto in pensieri, immerso in qualche riflessione: se ne stava tutto p. in un angolo; s’incamminò con aria p. verso casa; Solo e p. i più deserti campi [...] . Talvolta riferito a cosa, condizione, situazione, comportamento: nella quiete p. del convento; una giovinezza triste e p.; O Dea! tu pur mi lasci alle pensose Membranze (Foscolo). 2. Seguito da complemento o da prop. subordinata, che ha il ...
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ruminale1
ruminale1 agg. [dal lat. Rūminalis (ficus), ritenuto un der. di Rumīna, dea dell’allattamento, nome in cui prob. confluiscono, incrociandosi, il lat. rūma o rūmen «rumine, petto, gola» e rŭma [...] o rŭmis «mammella (d’animale)»]. – Nell’antica Roma, fico Ruminale, albero sotto il quale, secondo la tradizione, la lupa avrebbe allattato Romolo e Remo; sorgeva inizialmente presso il Lupercale da dove ...
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Nella mitologia classica, divinità femminile. Grandi d. o, semplicemente, le dee erano comunemente designate Demetra e Core, unite nel mito e nel culto di Eleusi.
dea (dia)
Beatrice Guidi
Nel senso proprio di " divinità " femminile della mitologia classica, in Vn XXV 9 Iuno, cioè una dea nemica de li Troiani, parloe ad Eolo, segnore de li venti; in Cv IV XII 7 ecco Boezio in quello De Consolatione dicente:...