fato s. m. [dal lat. fatum, der. di fari "dire, parlare"] (pl. -i; ant. le fata). - 1. (mitol.) [nella cultura antica, potenza inesorabile cui nessuno si può sottrarre] ≈ destino. 2. [il succedersi ineluttabile [...] talora è il caso, o l’espressione collettiva di tutti gli ostacoli naturali e umani in cui intoppa il protagonista (F. DeSanctis). Ancora più neutra è la casualità: è accaduto tutto per pura casualità. Fatalità è termine più marcato e polisemico, ed ...
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Fabio Rossi
Il succedersi degli eventi - F. e destino designano il succedersi ineluttabile degli eventi, ora casuale ora regolato da forze occulte o divine, secondo le diverse credenze. Dei due termini, [...] talora è il caso, o l’espressione collettiva di tutti gli ostacoli naturali e umani in cui intoppa il protagonista (F. DeSanctis). Ancora più neutra è la casualità: è accaduto tutto per pura casualità. Fatalità è termine più marcato e polisemico, ed ...
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Fabio Rossi
conoscere. Finestra di approfondimento
Conoscenza attiva e passiva - Quando c. si riferisce a una nozione, o a un insieme di nozioni, è talora intercambiabile con sapere, anche se il secondo [...] essere sostituito da sapere: ma tu conosci bene Beatrice? (E. De Marchi). In questo sign., c. è spesso usato nelle presentazioni: poeta dà libero corso alla sua vasta erudizione [F. DeSanctis]); oppure saggezza, senno (per possesso di valori morali ...
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Fabio Rossi
tirchio. Finestra di approfondimento
Chi vuole accumulare - Numerosi sono i termini, più o meno spreg. o scherz., che qualificano una persona che non vuole spendere, che preferisce risparmiare [...] quelli di avaro. Lett. sono bramoso e cupido, anch’essi frequenti in senso estens.: cupido più di gloria che di danari (F. DeSanctis). Goloso e ingordo si riferiscono spec. alla voglia di cibo, e solo in senso fig. possono alludere ad altre voglie ...
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conoscere /ko'noʃere/ (o cognoscere) [lat. cognoscĕre, der. di (g)noscĕre "conoscere", col pref. con-] (io conósco, tu conósci, ecc.; pass. rem. conóbbi, conoscésti, ecc.; part. pass. conosciuto). - ■ [...] essere sostituito da sapere: ma tu conosci bene Beatrice? (E. De Marchi). In questo sign., c. è spesso usato nelle presentazioni: poeta dà libero corso alla sua vasta erudizione [F. DeSanctis]); oppure saggezza, senno (per possesso di valori morali ...
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dio s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l'art. è il, al plur. gli; al sing., la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico). - 1. (relig.) a. (solo [...] popolati di legioni angeliche e sataniche, che riempiono l’intervallo tra l’uomo e Dio, tra l’uomo e Satana [F. DeSanctis]) o con sinon. o perifr. eufem.: angelo delle tenebre, maligno, principe delle tenebre, tentatore, e tanti altri: il Nemico ci ...
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Fabio Rossi
nascondere. Finestra di approfondimento
Nascondere cose - N. si riferisce per lo più al sottrarre cose (raram. a persone) alla vista di qualcuno. Un sinon. più ricercato è celare (ella celò [...] non cela il suo vizio, e non arrossisce (F. DeSanctis); fanno studio anzi gli amanti, non che i serventi, di Ottavio ha condisceso a coprire sotto il manto dell’umiltà la grandezza de’ suoi pensieri (C. Goldoni); non è maraviglia che Rosaura, per ...
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nascondere /na'skondere/ [lat. tardo inabscondĕre, der. di abscondĕre "nascondere", col pref. in-] (pass. rem. nascósi, nascondésti, ecc.; part. pass. nascósto). - ■ v. tr. 1. a. [sottrarre qualcosa o [...] non cela il suo vizio, e non arrossisce (F. DeSanctis); fanno studio anzi gli amanti, non che i serventi, di Ottavio ha condisceso a coprire sotto il manto dell’umiltà la grandezza de’ suoi pensieri (C. Goldoni); non è maraviglia che Rosaura, per ...
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offendere /o'f:ɛndere/ [lat. offendĕre, propr. "urtare contro"] (io offèndo, ecc.; pass. rem. offési, offendésti, ecc.; part. pass. offéso, ant. offènso). - ■ v. tr. 1. a. [recare danno a qualcosa] ≈ danneggiare, [...] il brutto è sublime quando offende il nostro senso morale ed estetico e ci gitta in violenta reazione (F. DeSanctis); le sue idee offendono il buon senso. Numerosi possono essere i sinon. di quest’accezione: avvilire, calpestare, ferire, disprezzare ...
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Fabio Rossi
dio. Finestra di approfondimento
Nomi di Dio e del diavolo - Come accade per molti termini che pertengono alla sfera del divino o del diabolico, d. e diavolo sono parole spesso deformate o [...] popolati di legioni angeliche e sataniche, che riempiono l’intervallo tra l’uomo e Dio, tra l’uomo e Satana [F. DeSanctis]) o con sinon. o perifr. eufem.: angelo delle tenebre, maligno, principe delle tenebre, tentatore, e tanti altri: il Nemico ci ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano dell'identità di forma e contenuto....
Storico dell'antichità italiano (Roma 1870 - ivi 1957). Ha indagato la storia antica in ogni campo, con compiutissima documentazione storica, filologica, epigrafica ed archeologica, rivolgendo larga attenzione ai problemi sociali ed economici.
Vita
Laureatosi...