potenzialita
potenzialità s. f. [dal lat. mediev. potentialitas -atis]. – 1. La condizione di ciò che è potenziale (cioè «in potenza»), contrapposto, nel linguaggio filos., ad attualità; più genericam., [...] , di realizzarsi, di avere esistenza attuale: la natura è semplice p.; occorre l’educazione perché diventi atto (DeSanctis). Per estens., non com., capacità, disponibilità: le p. finanziarie della ditta sono limitate; intensificare le proprie p ...
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orecchiare
v. intr. e tr. [der. di orecchio] (io orécchio, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Stare in ascolto per sentire, senza essere visto, ciò che altri dicono, o ciò che avviene; origliare: non è bello [...] stare a o. dietro alle porte; eccomi in cucina, e lì mi fermai in punta di piedi, orecchiando (F. DeSanctis). Anche come trans., con lo stesso senso: orecchiava i discorsi dei colleghi con pettegola curiosità; o con quello di sentire per caso e ...
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suppellettile
suppellèttile s. f. [dal lat. supellex -ectĭlis, comp. di super «sopra» e lectus «letto»]. – 1. a. L’insieme degli oggetti d’uso e del mobilio necessarî per l’abitabilità e funzionalità [...] ., con lo stesso traslato, bagaglio e corredo): avere una preziosa s. di conoscenze varie, una farraginosa s. di cognizioni; con molta presunzione, con grossa e confusa s., ma con giudizio poco, uscivo da quei cinque anni di studio (F. DeSanctis). ...
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andante
agg. [part. pres. di andare]. – 1. Corrente, in corso: anno a., mese andante. 2. a. Di persona, alla buona, affabile, o anche senza pretese: è un uomo a.; il Conte, tanto trascurato ed a. per [...] di grammatica (Giusti). b. Di stile, semplice, scorrevole, senza artifici: prosa a.; un periodare a. e disinvolto (F. DeSanctis). c. Di lavoro, fatto alla carlona; di prodotti del commercio, di poco pregio, ordinario, scadente: roba a.; un vestito ...
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abbondanza
(ant. abondanza) s. f. [lat. abundantia, der. di abundare «abbondare»]. – 1. Grande quantità (e spesso anche disponibilità) di determinate cose: a. di mezzi; quest’anno c’è stata grande a. [...] ., la frase con a. di cuore (traduz. del lat. ex abundantia cordis), con pieno convincimento e sentimento: parlava con a. di cuore (DeSanctis). Locuz. avv., in abbondanza, in gran quantità. Per il corno dell’a., v. corno 1, n. 3 a. 2. Nel medioevo e ...
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infinita
infinità s. f. [dal lat. infinĭtas -atis, der. di finis «fine, limite», col pref. in-2]. – 1. L’essere infinito: l’i. di Dio, dello spirito; l’i. dello spazio. 2. Quantità infinita, per lo più [...] fare; ha detto un’i. di bugie; l’occhio errava distratto tra quella i. biancheggiante di case (F. DeSanctis). 3. In matematica, il numero infinitamente grande (propr., numero transfinito) degli elementi di un insieme con infiniti elementi, indicato ...
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notamento
notaménto s. m. [der. di notare2], ant. o letter. – Il fatto di notare, cioè di osservare o di segnare qualche cosa, e in senso concr., nota, annotazione, lista, elenco, rapporto: vi sarà da [...] mio cugino mandato il n. di quello che ha speso per voi (F. DeSanctis); meno com., segno, indizio che denota qualche cosa: che la parola ‘decadentismo’ sia risonata così spesso nel mondo ... non è gioco d’immaginazione letteraria, ma n. di un reale ...
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pettoruto
agg. [der. di petto]. – 1. Che ha il petto ampio e robusto: un giovane forte e pettoruto. Più com., che tiene il petto in fuori, con atteggiamento altezzoso, impettito, o anche marziale: camminava [...] galli tronfi colla cresta levata pettoruti procedono (Boccaccio); veniva p. con l’aria di volerci inghiottire tutti (F. DeSanctis). 2. estens., non com. Con riferimento allo stile letterario di un’opera, ridondante, ampolloso: quel poco che scrivono ...
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precipite
precìpite agg. [dal lat. praeceps -cipĭtis, comp. di prae- «pre-» e caput «capo»], letter. – 1. a. Propriam., di persona che cade con il capo all’ingiù, o che comunque precipiti dall’alto: [...] sasso Dare al vento precipiti le membra, Lor suadesse affanno (Leopardi); le anime veggono Lucifero scender p. dal cielo (F. DeSanctis). b. Per estens., di cosa che cade o di acqua che scende con impeto al basso: da più lontano, intervenivano nel ...
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capace
agg. [lat. capax -acis «atto a contenere», der. di capĕre nel senso di «contenere»]. – 1. Atto a contenere persone o cose: un teatro c. di parecchie migliaia di spettatori; recipienti c. di oltre [...] com. Convinto, persuaso: restare, farsi c., convincersi; non mi facevo c. come potesse esservi gente di simil conio (F. DeSanctis); fare, rendere qualcuno c., persuaderlo: non riesco a farlo c. del suo torto; gli si serravano addosso per trattenerlo ...
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Critico letterario, filosofo e uomo politico italiano (Morra Irpina 1817 - Napoli 1883). Massimo esponente italiano della critica romantica, formulò le sue originali teorie partendo dal concetto hegeliano dell'identità di forma e contenuto....
Storico dell'antichità italiano (Roma 1870 - ivi 1957). Ha indagato la storia antica in ogni campo, con compiutissima documentazione storica, filologica, epigrafica ed archeologica, rivolgendo larga attenzione ai problemi sociali ed economici.
Vita
Laureatosi...