vedere /ve'dere/ [dal lat. vidēre] (pres. indic. védo [lett. véggo, ant. o poet. véggio], védi [ant. véi, vé'], véde, vediamo [ant. o poet. veggiamo], vedéte, védono [lett. véggono, ant. o poet. véggiono]; [...] , cercare, fare in modo, impegnarsi (a), procurare, sforzarsi. ■ s. m., solo al sing. 1. [facoltà di percepire stimoli esterni con gli occhi a mal partito, come vedi, caro mio Enrico (E. De Amicis). Oppure può sostituirsi a capire, o a giudicare, ...
Leggi Tutto
velame¹ s. m. [dal lat. velamen -minis], lett. - 1. [ciò che serve a velare o coprire] ≈ copertura, cortina, (lett.) velamento, velo. 2. (fig., lett.) [ciò che nasconde qualcosa alla comprensione: O voi [...] ch'avete li 'ntelletti sani, Mirate la dottrina che s'asconde Sotto 'l v. de li versi strani (Dante)] ≈ apparenza, copertura, parvenza, (lett.) velamento. ...
Leggi Tutto
amore /a'more/ s. m. [dal lat. amor -ōris]. - 1. [sentimento di viva affezione verso una persona] ≈ ↑ adorazione, culto, idolatria, passione. ↓ affetto, (non com.) affezione, amorevolezza, attaccamento, [...] che si sforza di realizzare in terra la verità e la giustizia, di cui è immagine la donna, suo culto e a. (F. De Sanctis); la disprezzava per la sua perfida idolatria a un giovinastro frivolo e scostumato (I. Nievo). L’adorazione, invece, pur nascendo ...
Leggi Tutto
arrivare [lat. ✻arripare, propr. "giungere a riva"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio, il traguardo di una gara e sim.: la zia arriverà da [...] piombare: sei piombato qui senza avvertire; questa brutta notizia m’è piombata addosso del tutto inaspettata.
Metafore dell’arrivare - con calore [C. Goldoni]), osare (non osammo varcare la soglia [E. De Marchi]). Meno com. è l’uso di a. nel sign. di ...
Leggi Tutto
attaccare [prob. tratto da staccare, con mutamento di pref.] (io attacco, tu attacchi, ecc.). - ■ v. tr. 1. (con la prep. a del secondo arg.) a. [unire una cosa a un'altra per mezzo di colla e sim.] ≈ [...] a. è quello di «trasmettere, o trasmettersi, per contagio»: m’ha attaccato il raffreddore. I sinon. sono tutti più formali: prometteva d’intraprendere una quantità d’opere pubbliche (F. De Roberto); oppure è usato spesso a proposito del lavoro: ...
Leggi Tutto
dire (ant. dicere /'ditʃere/) [lat. dicĕre] (pres. dico, dici [ant. o pop. di'], dice, diciamo, dite, dìcono; imperf. dicévo, ecc.; pass. rem. dissi, dicésti, ecc.; fut. dirò, ecc.; condiz. dirèi, ecc.; [...] , comprovare, dimostrare, fare pensare, mostrare, provare, suggerire. ■ s. m., solo al sing. 1. [ciò che si dice o si pensa celo venneme una voce / e disse: «Ségnate con croce / e piglia el ramo de la luce / lo quale è a Deo molto a grato» (I. Da Todi ...
Leggi Tutto
dolore /do'lore/ s. m. [lat. dolor -ōris, der. di dolēre "sentir dolore"]. - 1. [qualunque sensazione di sofferenza provocata da un male fisico, con le prep. di, in o anche assol.: d. di testa; avere un [...] è più profonda, lo strazio non è solo nella sua immaginazione, ma nel suo cuore, e penetra in tutta la vita (F. De Sanctis); quella povera giovine ha molto più bisogno di veder subito una faccia conosciuta, una persona sicura, in quel castello, dopo ...
Leggi Tutto
vivaio /vi'vajo/ s. m. [lat. vivarium, der. di vivus "vivo"]. - 1. (zoot.) [vasca in cui l'acqua può circolare liberamente, usata per mantenervi vivi pesci destinati al consumo] ≈ peschiera. 2. (agr.) [...] seminario. 3. (fig.) [luogo, ambiente in cui sono formate numerose personalità di rilievo nel campo scientifico, letterario, artistico, ecc.: Firenze, al tempo di Lorenzo de' Medici, fu un v. di umanisti] ≈ fucina, laboratorio, palestra, semenzaio. ...
Leggi Tutto
colpo /'kolpo/ s. m. [lat. ✻colpus (class. colăphus "pugno, percossa", gr. kólaphos)]. - 1. a. [risultato del colpire, con le prep. di dell'oggetto col quale si colpisce, a, in o su della parte colpita [...] , anche fig.] ≈ colpo mortale. □ colpo di mare ≈ ondata. □ colpo di remo ≈ palata, vogata. □ colpo di scena ≈ coup de théâtre, imprevisto. □ colpo di sole ≈ insolazione. □ colpo di spugna [provvedimento con cui si cancellano reati vari] ≈ azzeramento ...
Leggi Tutto
volere² [dal lat. ✻volere, per il classico velle, formato su volo, volebam, volui] (pres. indic. vòglio [tosc., in proclisi, vo'], vuòi [poet. vuòli], vuòle [poet. o pop. vòle], vogliamo, voléte, vògliono [...] la stessa intenzione sono esigere,pretendere, che indicano un grado intens. rispetto a v.: esigo il rispetto che m’è dovuto (F. De Roberto); pretende che lo accompagni a scuola tutte le mattine. Il verbo ordinare è un sinon. appropriato per ...
Leggi Tutto
De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...