vano
agg. e s. m. [lat. vanus, agg., con i varî sign. dell’agg. ital.]. – 1. agg. Vuoto, internamente vuoto, cavo: un guscio v.; la fe’ salire Là dove il monte era forato e vano (Ariosto); ella, più [...] , distendendo i vanni, Fendean [le aquile] la vana regïon de’ venti (Pindemonte). Com. soprattutto in varî usi fig.: a che rivelino vanità, frivolezza: v. ostentazione; discorsi vani. 3. s. m. a. Vuoto, spazio vuoto. In usi poet., riferito all’aria: ...
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luogo
luògo (pop. lògo) s. m. [lat. lŏcus] (pl. -ghi; ant. anche le luògora). – 1. a. In senso ampio, una parte dello spazio, idealmente o materialmente circoscritta: Dio è in ogni l.; con limitazione [...] gabinetto. e. ant. Convento, monastero: il l. de’ frati minori in Ravenna (Boccaccio). In questa accezione, sim.: li dugento fiorin d’oro, che l’altrier mi prestasti, non m’ebber l. (Boccaccio). Esserci luogo, esservi motivo, ragione, possibilità: ...
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matrona
matròna s. f. [dal lat. matrona, der. di mater -tris «madre»]. – 1. Nell’antica Roma, la donna maritata, di origine libera (nel termine è spesso implicito il concetto di nobiltà di natali e di [...] maritata, signora (e s’intende in genere di alta condizione sociale): le vergini, le m. e l’antiche madri (Boccaccio); Alto al genio di lui plaude il ventaglio De le pingui m. (Parini). b. Nell’uso com., donna alta e formosa, di aspetto e portamento ...
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equivoco
equìvoco agg. e s. m. [dal lat. aequivŏcus, agg., comp. di aequus «uguale» e tema di vocare «chiamare»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. Di voce, locuzione, discorso, ecc., che si prestano a essere [...] parole dello stesso suono ma di diverso significato, per es., La faccia de la donna che qui regge («domina») in rima con E se tu e., casa e., sempre in senso morale. 2. s. m. a. Interpretazione sbagliata, malinteso, errore venuto dallo scambiare fra ...
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taglia-costi
tagliacosti (taglia-costi), agg. Che abbatte i costi di produzione e di gestione, anche amministrativa. ◆ La produzione del prosciutto di San Daniele sarà programmata in base a piani di [...] alla presenza del ministro per le Politiche agricolo Paolo De Castro, dal Consorzio San Daniele, dalle associazioni di «doc» in base al decreto legislativo 173/98 (cosiddetto «tagliacosti»). (M. Tr., Stampa, 12 settembre 1999, p. 18, Agricoltura) • ...
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partigiano
s. m. (f. -a) e agg. [der. di parte, col suffisso di artigiano, valligiano e sim.]. – 1. a. s. m. Chi parteggia, chi si schiera da una determinata parte, chi aderisce a un partito, sostenendone [...] del disarmo; costui fa l’amico del convento, si spaccia per p. de’ cappuccini (Manzoni). b. agg. Proprio di chi parteggia per qualcuno o p.; scelta, decisione partigiana. 2. a. s. m. Chi fa parte di formazioni irregolari armate che agiscono sul ...
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baby-divo
(baby divo), loc. s.le m. Bambino o ragazzo che entra nel mondo dello spettacolo. ◆ Promettevano alle famiglie un futuro da baby divi per i loro bambini in cambio di alcuni milioni: così un’organizzazione [...] che un po’ di sere fa, da «Marino» in Piazza de’ Martiri, questi baby divi hanno fatto fermare il traffico della centralissima , p. XV).
Composto dal s. m. e f. e agg. inv. baby, di origine ingl., e dal s. m. divo.
Già attestato nel Corriere della ...
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tribunale di genere
loc. s.le m. Tribunale specializzato nei casi di violenza perpetrata nei confronti delle donne. ◆ In Spagna l’hanno fatta, si chiama «Legge organica sulle misure di protezione contro [...] della nostra – esistono nuove leggi e strumenti, tra cui un «tribunale di genere». (Laura Lilli, Repubblica, 11 giugno 2008, p. 39, Cultura).
Composto dal s. m. tribunale, dalla prep. di e dal s. m. genere, ricalcando l’espressione spagn. juzgado ...
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infondere
infóndere v. tr. [dal lat. infundĕre, comp. della prep. in «dentro» e fundĕre «versare»] (coniug. come fondere). – 1. a. letter. Versare dentro: non veduto entro le mediche onde De gli apprestati [...] membra; i. coraggio, speranza; i. sani principî; l’alta letizia Che ’l tuo parlar m’infonde (Dante); e mite un sentimento Di vigore e di pace al cor m’infondi (Carducci). Come intr. pron., penetrare, comunicarsi, talora con valore passivo: le virtù ...
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trinciante1
trinciante1 agg. e s. m. [dal fr. tranchant, der. di trancher «trinciare»]. – 1. agg. Che trincia, che serve a trinciare. 2. s. m. Coltello particolarmente adatto per tagliare le carni (lungo [...] è usato talora impropriam. per indicare il trinciapollo). 3. s. m. Nei primi secoli dell’età moderna, chi aveva l’incarico, nel ); tengo forse per favola ... che la vecchia Parisatide regina de’ Persiani potesse ... far avvelenar la sua nuora dal t. ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...