etra
ètra s. m. [dal lat. aethra, s. f., gr. αἴϑρα, affine a αἰϑήρ «etere1»], poet. – L’aria, il cielo: trame Raggianti, adamantine, al par de l’e. (Foscolo); Quando per l’e. liquido si volve ... il [...] flutto Polveroso de’ Noti (Leopardi). ...
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peregrino
s. m. e agg. (f. -a) [dal lat. peregrinus «forestiero, non cittadino», der. dell’avv. peregri, peregre «fuori di città», comp. di per-1 nel sign. di «attraverso» e ager agri «campo»]. – 1. [...] ripa al Nilo in su la foce Si ripara un ladron dentro una torre, Ch’a paesani e a peregrini nuoce (Ariosto); L’urne de’ forti ... bella E santa fanno al peregrin la terra Che le ricetta (Foscolo). Con partic. traslato poet.: Ne l’ora ... che la mente ...
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commentario
commentàrio (ant. comentàrio) s. m. [dal lat. commentarius (sottint. liber) e commentarium, der. di commentari «commentare»]. – 1. Scritto o memoria storica in cui l’autore narra vicende [...] e fatti cui prese parte: i C. di Giulio Cesare (le due opere «De bello gallico» e «De bello civili»). 2. Commento ampio ed erudito: il c. di s. Agostino ai Salmi; il c. di Bartolo alle Pandette. ...
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padre
(ant. patre) s. m. [lat. pater -tris]. – 1. a. Uomo che ha generato uno o più figli, considerato rispetto ai figli stessi: essere, diventare p.; p. di molti figli; o anche nei rapporti umani, affettivi [...] moderna: Vittorio Emanuele II, p. della patria. c. Maestro, fondatore, iniziatore di un’arte, di una scienza: il padre Mio e de li altri miei miglior che mai Rime d’amor usar dolci e leggiadre (Dante, con riferimento a Guido Guinizzelli); Eschilo, il ...
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fruscio
fruscìo s. m. [voce onomatopeica]. – Rumore caratteristico prodotto da vesti di seta, di raso, o d’altro tessuto simile, che si muovono o sono strascicate, da serpi che strisciano per terra, [...] da foglie mosse dal vento, ecc.: sospeso il f. de’ piedi nel fogliame (Manzoni); Il f. de le lor séte Empie tutta la contrada (Carducci); era un gran silenzio, con qualche f., con qualche sciacquio raro (D’Annunzio). Fruscio di fondo: in passato, ...
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oblio
oblìo (non com. obblìo) s. m. [der. di obliare], letter. – 1. a. Dimenticanza (non come fatto momentaneo, per distrazione o per difetto di memoria, ma come stato più o meno duraturo, come scomparsa [...] Passa la nave mia colma d’oblio (Petrarca); involve Tutte cose l’obblio nella sua notte (Foscolo); Un oblio lene de la faticosa Vita, un pensoso sospirar quïete, ... L’anime invade (Carducci); lungo, profondo o.; persone, cose destinate o condannate ...
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trarre
(ant. tràere e tràggere) v. tr. [lat. trahĕre] (io traggo, tu trai [ant. traggi], egli trae [ant. tragge], noi traiamo [ant. traggiamo], voi traéte, essi tràggono; pres. cong. tragga, ... traiamo [...] altro che contiene e protegge: Sì come quando Marsïa traesti De la vagina de le membra sue (Dante); Del foder trasse fuor la traeva tramontana (Boccaccio). ◆ Part. pres. traènte, anche come agg. e s. m. e f. con sign. partic. (v. la voce ). ◆ Part. ...
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maremma
marémma s. f. [lat. marĭtĭma «contrade marittime», neutro pl. dell’agg. marĭtĭmus «marittimo»]. – 1. In geografia fisica, particolare conformazione che assumono le zone costiere pianeggianti [...] di Fiandra la maggior parte delle forze nemiche (V. Siri); dove fu la Magna Grecia sono m. e febbri (F. De Sanctis); gas delle m., uno dei nomi con cui è stato indicato il metano (più com. gas delle paludi). b. Raro in senso fig., letter., situazione ...
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montone
montóne s. m. [lat. *multo -onis, di origine gallica, ravvicinato a montare]. – 1. a. Il maschio adulto della pecora (detto anche ariete): vello, lana, pelliccia di montone. Nell’ippica, salto [...] spec. nell’alimentazione dei popoli nordici: zuppa di m.; m. in umido. c. La pelle conciata del montone comunem. Ariete: Quando ambedue li figli di Latona, Coperti del Montone e de la Libra ... (Dante), quando il Sole e la Luna, in congiunzione ...
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portento
portènto s. m. [dal lat. portentum, propr. «presagio, segno celeste», der. di portendĕre «presagire» (v. portendere)]. – 1. Avvenimento o fatto che si presenta fuori dell’ordine naturale delle [...] e del meraviglioso: Era apparito in que’ dì gran prodigi, Portenti, auguri e segni e casi strani (Pulci); oh anno de’ portenti, Oh primavera de la patria (Carducci). 2. Con sign. estens. ed enfatico, analogo a quello di miracolo e prodigio: a. Fatto ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...