limbo
s. m. [dal lat. limbus «lembo»]. – 1. a. ant. Lembo, orlo. In partic.: la parte estrema del contorno d’un astro; il bordo del cerchio graduato di uno strumento, e sim. b. In anatomia, margine, [...] che gente di molto valore Conobbi che ’n quel l. eran sospesi (Inf. IV, 44-45); da l’ora che tra noi discese Nel l. de lo ’nferno Giovenale (Purg. XXII, 13-14). Nell’uso com.: essere come un’anima del l., essere in uno stato di ansia, d’inquietudine ...
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mangiamento
mangiaménto s. m. [der. di mangiare2], non com. – 1. L’azione, il fatto di mangiare, e s’intende per lo più di pasti abbondanti e fatti da più persone insieme. 2. fig. a. Mangeria: in queste [...] pie amministrazioni è un rubamento e un m. generale (De Marchi). b. Tormento, rodìo interno, nelle locuz. m. di cuore, m. dell’anima, m. di fegato. ...
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pompadour
〈pompadùr〉, fr. 〈põpadùur〉 (o Pompadour). – Nome della marchesa Jeanne Antoinette Poisson de Pompadour (1721-1764), nota più brevemente come Madame de Pompadour, donna colta e elegante che [...] ’ (Carducci). Come s. f., borsetta femminile in forma di sacchetto, per lo più di velluto o di trine, chiusa da un cordone con cui veniva sostenuta, in voga nel tempo della marchesa. Come s. m., altro nome del calicanto d’estate (v. calicanto). ...
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zergo
żèrgo s. m. (pl. -ghi). – Variante settentr. ant. di gergo, cioè lingua furbesca, e più genericam. modo particolare di esprimersi, linguaggio speciale: detteno smisuratamente ne le risa. Il che [...] , reputando tal zergo ... non fusse fatto per derisione de la sua festa (Sabadino degli Arienti); iscaricato adunque il del Cinquecento, attribuita ad Antonio Broccardo e intitolata Modo novo de intendere la lingua zerga, che ebbe parecchie ristampe. ...
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freno
fréno s. m. [lat. frenum, dal tema di frendĕre «digrignare i denti»]. – 1. a. Il morso che si mette in bocca al cavallo e a cui s’attaccano le redini per reggerlo e guidarlo; in questa accezione [...] è f. che possa arrestare l’impeto della folla inferocita. Quindi anche governo: Voi cui fortuna ha posto in mano il f. De le belle contrade (Petrarca); o ritegno in genere: senza f. alcuno di rimordimento o di vergogna (Boccaccio). In senso ampio, in ...
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unimento
uniménto s. m. [der. di unire], ant. – L’unire una cosa a un’altra; unione: amore ... non è altro che u. spirituale de l’anima e de la cosa amata (Dante). ...
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pregare
v. tr. [lat. prĕcari, der. di prex precis «preghiera»] (io prègo, tu prèghi, ecc.; ant. anche priègo, prièghi, e così nelle altre forme con accento sul tema). – 1. Rivolgersi a qualcuno chiedendo [...] Maria rivolte alla Madonna; Se fosse amico il re de l’universo, Noi pregheremmo lui de la tua pace (Dante). Frequente l’uso assol quiete (Foscolo). ◆ Part. pres. pregante, anche come agg. e s. m. e f. (ma letter. e poco com.): i fedeli preganti; dalle ...
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suddito
sùddito agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. subdĭtus, part. pass. di subdĕre «sottomettere, assoggettare», comp. di sub- e dare «dare»]. – 1. agg., letter. Sottoposto a un’autorità sovrana: la regina [...] stato organizzato in monarchia assoluta, oppure il cittadino considerato non in rapporto allo stato ma al monarca: la salda rocca de’ regnanti è l’amore de’ sudditi (Vico); si diceva un tempo che il re comanda e i s. devono obbedire; un fedele s. di ...
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manipolo
manìpolo s. m. [dal lat. manipŭlus, der. di manus «mano» (il sign. 3, dal lat. mediev.)]. – 1. a. Fascio di paglia, di spighe, di fieno, come quello che nella mietitura a mano viene afferrato [...] per erbe. c. fig., letter. Gruppo, piccola raccolta e sim.: un m. di scritti, di sonetti, di esempî. 2. a. Suddivisione della legione in genere, militarmente inquadrato e non numeroso: il lampo de’ manipoli, E l’onda dei cavalli (Manzoni). e. ...
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d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono [...] svolte poi, tanto nell’alfabeto latino quanto nel greco, le varie forme di minuscola che hanno, come elemento comune, il prolungamento verso l’alto di un tratto del segno primitivo. In italiano, la lettera ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...