zelo
żèlo s. m. [dal lat. tardo zelus, gr. ζῆλος «spirito d’emulazione»]. – 1. a. Fervido, operoso impegno che si spiega e si dimostra in una attività o per la realizzazione di un fine: avere, mostrare [...] tanto z.?; non troppo z.! (v. anche surtout, pas de zèle); non mi piace il suo zelo. b. Nel linguaggio salvare anime. 2. poet. Viva e profonda passione: Così dicea, segnato de la stampa, Nel suo aspetto, di quel dritto zelo Che misuratamente in core ...
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distillare
v. tr. [dal lat. destillare o distillare, comp. di de- o dis-1 e stillare «gocciolare», der. di stilla «gocciola»]. – 1. a. Sottoporre a distillazione un liquido o un solido: d. l’acqua, il [...] scherz.); anche, estrarre il meglio: fisso a distillar sempre de’ libri Le più profonde e nobili sustanze (Buonarroti il ancor mi distilla Nel core il dolce che nacque da essa (Dante). ◆ Part. pass. distillato, anche come agg. e s. m. (v. la voce). ...
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umore
umóre (ant. omóre) s. m. [dal lat. humor o umor -oris, der. di (h)umere «essere umido»]. – 1. a. Sostanza liquida, acqua: il calor del sol che si fa vino, Giunto a l’omor che de la vite cola (Dante); [...] u. del pubblico, della folla, dell’assemblea; e’ sono in ogni republica due u. diversi, quello del popolo e quello de’ grandi (Machiavelli). c. ant. o raro. Disposizione ostile, animosità, inimicizia: si dà onde sfogare a quegli omori che crescono ...
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malore
malóre s. m. [der. di male2]. – 1. Malessere fisico, per lo più improvviso, che può anche causare perdita di coscienza e, nei casi più gravi, avere esito letale: essere colto da malore, da un [...] vita in forse, Piansi la bella giovanezza (Leopardi); in questi m. non v’è miglior medicina che la quiete ed il riposo ); anche epidemia, contagio: o che natura del m. nol patisse, o che la ignoranza de’ medicanti ... non conoscesse da che si movesse ...
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segnacolo
segnàcolo (ant. signàcolo e signàculo) s. m. [dal lat. tardo signacŭlum «sigillo, segno», der. di signare «segnare»], letter. – 1. Segno, simbolo, insegna, emblema (in questo sign. la parola [...] (Dante); tu se’ signacolo d’ogni bontà di Dio: tu se’ segnacolo de la sapienza di Dio (s. Bernardino); Il consol dice, e poste ha ...; poiché l’Italia era là, in quegli ottanta segnacoli (De Amicis); anche fig.: il dialetto è talvolta s. di ...
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nerbo
nèrbo s. m. [lat. nĕrvus: v. nervo] (pl., poco com., i nèrbi, ant. le nèrba e le nèrbora). – 1. a. Forma ant. per nervo, soprattutto nei sign., conformi all’uso lat., di muscolo e tendine. b. Nell’uso [...] , di una società e, più com., il n. dell’esercito: il n. degli eserciti sono le fanterie (Machiavelli); quel ... drapello, Fior de gli eroi, n. e vigor del campo (T. Tasso); il n. medesimo della milizia sta nelle armi proprie, nella buona disciplina ...
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monile
s. m. [dal lat. monile]. – Originariamente, catena d’oro o di gemme da portare al collo. Per estens., gioiello in genere: i monili cui gemmano Effïgïati Dei (Foscolo); Qui le donne alle veglie [...] lucenti De’ monili far pompa e de’ cinti (Manzoni). Fig., poet.: Stanno li alberi aspettando, Con monili di rugiade (D’Annunzio). ...
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malta
s. f. [dal lat. maltha, gr. μάλϑα o μάλϑη]. – 1. Impasto di una sostanza agglomerante o legante con acqua e un materiale inerte finemente diviso (in genere sabbia), usato soprattutto per legare [...] la Chitarra); estens., sterco, escrementi: chi si trovò nella m. insino a gola e chi insino al mento (Sacchetti). Con altro uso estens., prigione umida e fangosa: Piangerà Feltro ancora la difalta De l’empio suo pastor, che sarà sconcia Sì, che per ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] (v. galletta2, n. 2 a) dell’albero. d. letter. Mammella: vestimento cortese, il quale non toglie ... a’ riguardanti la vaghezza de’ dolci pomi che, resistenti al morbido drappo, soglion bene spesso della lor forma dar fede, mal grado dell’usanza che ...
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neroli
nèroli s. m. (o nèrola s. f.) [dal nome di Anna Maria de la Tremoïlle de Noirmoutier, moglie di Flavio Orsini duca di Bracciano e principe di Nerola, che l’introdusse in Francia verso il 1680]. [...] – Essenza estratta per distillazione dai fiori di arancio amaro o dolce; si presenta come un liquido oleoso, incolore o giallastro, debolmente fluorescente, contenente geraniolo, nerolo, linalolo, limonene, ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...