segnacolo
segnàcolo (ant. signàcolo e signàculo) s. m. [dal lat. tardo signacŭlum «sigillo, segno», der. di signare «segnare»], letter. – 1. Segno, simbolo, insegna, emblema (in questo sign. la parola [...] (Dante); tu se’ signacolo d’ogni bontà di Dio: tu se’ segnacolo de la sapienza di Dio (s. Bernardino); Il consol dice, e poste ha ...; poiché l’Italia era là, in quegli ottanta segnacoli (De Amicis); anche fig.: il dialetto è talvolta s. di ...
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nerbo
nèrbo s. m. [lat. nĕrvus: v. nervo] (pl., poco com., i nèrbi, ant. le nèrba e le nèrbora). – 1. a. Forma ant. per nervo, soprattutto nei sign., conformi all’uso lat., di muscolo e tendine. b. Nell’uso [...] , di una società e, più com., il n. dell’esercito: il n. degli eserciti sono le fanterie (Machiavelli); quel ... drapello, Fior de gli eroi, n. e vigor del campo (T. Tasso); il n. medesimo della milizia sta nelle armi proprie, nella buona disciplina ...
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monile
s. m. [dal lat. monile]. – Originariamente, catena d’oro o di gemme da portare al collo. Per estens., gioiello in genere: i monili cui gemmano Effïgïati Dei (Foscolo); Qui le donne alle veglie [...] lucenti De’ monili far pompa e de’ cinti (Manzoni). Fig., poet.: Stanno li alberi aspettando, Con monili di rugiade (D’Annunzio). ...
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malta
s. f. [dal lat. maltha, gr. μάλϑα o μάλϑη]. – 1. Impasto di una sostanza agglomerante o legante con acqua e un materiale inerte finemente diviso (in genere sabbia), usato soprattutto per legare [...] la Chitarra); estens., sterco, escrementi: chi si trovò nella m. insino a gola e chi insino al mento (Sacchetti). Con altro uso estens., prigione umida e fangosa: Piangerà Feltro ancora la difalta De l’empio suo pastor, che sarà sconcia Sì, che per ...
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segno
ségno s. m. [lat. sĭgnum «segno visibile o sensibile di qualche cosa; insegna militare; immagine scolpita o dipinta; astro», forse affine a secare «tagliare, incidere»]. – 1. a. Qualsiasi fatto, [...] piè ciascun di questi segni Sopra due belle imagini più basse (Ariosto); Di cotai segni variato e scolto Era il metallo de le regie porte (T. Tasso). 9. poet., ant. Stella, astro, costellazione (sign., questi, che si rifanno a una delle accezioni che ...
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pomo
pómo s. m. [lat. pōmum «frutto»; nel sign. 3 è il lat. pōmus «albero da frutto»] (pl. -i; ant. anche le póma e le pómora). – 1. Mela; con questo sign. è oggi pop. solo in qualche regione, mentre [...] (v. galletta2, n. 2 a) dell’albero. d. letter. Mammella: vestimento cortese, il quale non toglie ... a’ riguardanti la vaghezza de’ dolci pomi che, resistenti al morbido drappo, soglion bene spesso della lor forma dar fede, mal grado dell’usanza che ...
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neroli
nèroli s. m. (o nèrola s. f.) [dal nome di Anna Maria de la Tremoïlle de Noirmoutier, moglie di Flavio Orsini duca di Bracciano e principe di Nerola, che l’introdusse in Francia verso il 1680]. [...] – Essenza estratta per distillazione dai fiori di arancio amaro o dolce; si presenta come un liquido oleoso, incolore o giallastro, debolmente fluorescente, contenente geraniolo, nerolo, linalolo, limonene, ...
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limbo
s. m. [dal lat. limbus «lembo»]. – 1. a. ant. Lembo, orlo. In partic.: la parte estrema del contorno d’un astro; il bordo del cerchio graduato di uno strumento, e sim. b. In anatomia, margine, [...] che gente di molto valore Conobbi che ’n quel l. eran sospesi (Inf. IV, 44-45); da l’ora che tra noi discese Nel l. de lo ’nferno Giovenale (Purg. XXII, 13-14). Nell’uso com.: essere come un’anima del l., essere in uno stato di ansia, d’inquietudine ...
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mangiamento
mangiaménto s. m. [der. di mangiare2], non com. – 1. L’azione, il fatto di mangiare, e s’intende per lo più di pasti abbondanti e fatti da più persone insieme. 2. fig. a. Mangeria: in queste [...] pie amministrazioni è un rubamento e un m. generale (De Marchi). b. Tormento, rodìo interno, nelle locuz. m. di cuore, m. dell’anima, m. di fegato. ...
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pompadour
〈pompadùr〉, fr. 〈põpadùur〉 (o Pompadour). – Nome della marchesa Jeanne Antoinette Poisson de Pompadour (1721-1764), nota più brevemente come Madame de Pompadour, donna colta e elegante che [...] ’ (Carducci). Come s. f., borsetta femminile in forma di sacchetto, per lo più di velluto o di trine, chiusa da un cordone con cui veniva sostenuta, in voga nel tempo della marchesa. Come s. m., altro nome del calicanto d’estate (v. calicanto). ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...