marso
agg. e s. m. (f. -a) [dal lat. Marsus], letter. – Relativo o appartenente ai Marsi, antica popolazione stanziata intorno al lago Fùcino, nell’odierno Abruzzo: Davanti i flutti de’ m. militi (Carducci); [...] La gente marsa È d’ossa dure (D’Annunzio) ...
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martello
martèllo s. m. [lat. tardo martellus, affine a malleus «maglio»]. – 1. a. Utensile che serve per battere, costituito da un blocchetto di acciaio (o talvolta di materiali meno duri, come rame, [...] un m. continuo (I. Nievo). Con sign. simile nelle locuz. ant. avere martello di qualche cosa, o prendere, ricevere martello da, e darsi martello per qualche cosa, crucciarsene, averne dispiacere, esserne tormentato o preoccupato: egli ha martello de ...
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mostro2
móstro2 (ant. mònstro) s. m. [lat. monstrum «prodigio, portento», dal tema di monere «avvisare, ammonire»]. – 1. a. Essere che si presenta con caratteristiche estranee al consueto ordine naturale [...] giornalistico, persona che si è macchiata di delitti efferati, bestiali: il m. del Tevere; il m. di Firenze, e sim. 3. a. letter. Prodigio, portento (secondo il sign. etimologico): O de le donne altero e raro mostro (Petrarca); di piacer, quel tanto ...
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massima1
màssima1 s. f. [dal lat. maxĭma (sententia), propr. «sentenza di carattere generale»]. – 1. a. Giudizio che si trae dall’esperienza pratica e si assume come norma generale dell’agire; anche [...] un suo discepolo nel Manuale o ’Εγχειρίδιον); le m. di F. de La Rochefoucauld (fr. Maximes, 1665); m. latine, greche, cinesi; una m. della saggezza antica; m. morali, pedagogiche. b. Nel diritto, m. giuridica, breve proposizione esplicativa di uno o ...
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masso
s. m. [der. di massa]. – 1. a. Roccia, grande blocco sassoso, affondato interamente nella terra o affiorante da essa (m. vivo) in modo da presentare alcune parti completamente scoperte: scavarono [...] in senso fig., fare opera duratura); grotta incavata nel m.; si strinser tutti ai duri massi De l’alta ripa (Dante). Anche, grosso frammento di roccia, staccato dal terreno: fu schiacciato da un m.; i m. caduti in seguito alla frana; Qual masso che ...
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materia
matèria (ant. matèra) s. f. [dal lat. materia]. – 1. a. Nell’accezione più generica, ciò che costituisce tutti i corpi, la sostanza fisica che, assumendo forme diverse nello spazio, può essere [...] forma non s’accorda Molte fïate a l’intenzion de l’arte, Perch’a risponder la materia è m. infiammabili; m. coloranti; m. zuccherine; m. tessili; m. plastiche (v. plastico1), ecc.; m. grigia o m. cerebrale (v. grigio, n. 1 b); m. fecale, le feci; m ...
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mistero
mistèro (ant. o poet. mistèrio) s. m. [dal lat. mysterium, gr. μυστήριον, der. di μύστης (v. miste); nel medioevo mysterium ha assunto anche il sign. di «servizio, ufficio, cerimonia» per confusione [...] nella tradizione liturgica e nella pietà popolare: celebrare i santi m. (o i m. divini, i m. beati), il sacrificio della messa; Cessan gl’inni e i m. beati, Tra cui scende, per mistica via, Sotto l’ombra de’ pani mutati, L’ostia viva di pace e d’amor ...
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mattino
s. m. [lat. matutīnum (sottint. tempus), da matutinus agg.: v. mattutino]. – 1. Parte del giorno compresa tra il sorgere del sole e il mezzogiorno (per cui le ore del mattino sono dette anche [...] m., sul far del m.; di buon m., per tempo; un bel m buon m.; m.; la stella del m., il pianeta Venere; durare lo spazio di un m., avere breve durata; fig., il mm. si conosce il buon giorno, o il buon dì si vede dal mm. ha l’oro in bocca, o le ore del m ...
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meccanico
meccànico (non com. mecànico) agg. e s. m. (f., non com., -a) [dal lat. mechanĭcus, gr. μηχανικός, der. di μηχανή «macchina»] (pl. m. -ci). – 1. agg. a. In generale, che riguarda la meccanica [...] personale specializzato nei corrispondenti lavori di officina. 4. s. m., ant. Chi attende a lavori manuali, lavoratore; e per estens., plebeo, persona rozza, volgare: secondo la oppinion de’ meccanici (Boccaccio); nel mezzo, vile meccanico; o ch’io ...
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macabro
màcabro (raro macàbro) agg. [dal fr. macabre, dalla locuz. danse macabre, alteraz. di danse de Macabré (1376) dove, ma è opinione discussa, Macabré sarebbe un nome proprio tratto dalle canzoni [...] visione spaventosa, sia per la presenza di cadaveri, sia perché truce, orrida in sé: fu lui a fare la m. scoperta; un m. spettacolo; gusto m., di chi accorre curioso a vedere scene o spettacoli di tal genere. Sostantivato, con valore neutro: c’è del ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...