magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario [...] m. de’ Signori ... lasciassero (Machiavelli); molti Romani dall’aratro eran chiamati a’ m. e, deposta la porpora, ritornavano all’aratro (T. Tasso). M capi del genio civile in materia di acque pubbliche; m. per il Po, organo istituito nel 1956 con il ...
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mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del [...] ): tale variazione è trasmissibile alle generazioni successive solo se si verifica nel nucleo dei gameti (m. germinale); quando riguarda invece cellule somatiche (m. somatica), i suoi effetti si riscontrano solo nelle linee cellulari in cui si è ...
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magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora [...] ugual nome, o che comunque ebbero grande fama: Alessandro M.; Pompeo M.; Carlo M.; Leone M. (Leone I, santo, papa dal 590 al 604), Alberto M. (filosofo e teologo del sec. 13°); e nella denominazione M. Grecia (dal lat. Magna Graecia, che traduce il ...
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meraviglia
meravìglia (tosc. o letter. maravìglia) s. f. [lat. mīrabĭlia, propr. «cose meravigliose» (pl. neutro dell’agg. mīrabĭlis «mirabile, meraviglioso»), con alterazione della quantità e del timbro [...] m.!, mi faccio m. di voi!, e sim.). Prov.: la m. è figlia dell’ignoranza (o anche dell’ignoranza è figlia), a cui talvolta s’aggiunge e madre del sapere. b. Con valore attivo, il far meravigliare: È del poeta il fin la meraviglia (Parlo de ottava m. ( ...
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membro
mèmbro s. m. [lat. mĕmbrum]. – 1. a. Ciascuna delle parti in cui si articola il corpo dell’uomo e degli animali superiori, con riferimento soprattutto agli arti; in questa accezione, si adopera [...] anticam. il plur. membri: mentre la mia misera vita sosterrà questi m. (Boccaccio); e talora le membre: tal puzzo n’usciva Qual suol venir de le marcite membre (Dante). b. Per antonomasia, m. virile, o assol. membro, l’organo copulatore dell’uomo, il ...
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memoriale
agg. e s. m. [dal lat. tardo memorialis agg. «che serve di memoria»; come s. neutro, memoriale (per lo più usato al plur., memorialia) «libro di memorie; monumento per ricordo»]. – 1. agg. [...] commemorare: la Pasqua, per gli Ebrei, non è che la festa m. della fuga in Egitto (Papini). b. Che raccoglie notizie e documenti e all’attività di qualche illustre personaggio: M. di Sant’Elena (fr. Mémorial de Sainte-Hélène), titolo di un’opera in ...
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menare
v. tr. [lat. tardo mĭnare «spingere», propr. «spingere un animale minacciandolo con le grida o con la frusta», sign. rustico svoltosi dal lat. class. minari «minacciare»] (io méno, ecc.). – 1. [...] usanza Amor mi mena (Petrarca); o di guidare: Vestite già de’ raggi del pianeta Che mena dritto altrui per ogne calle ( , i tuoi giorni fiorenti (Foscolo); e tu solevi Così m. il giorno (Leopardi); m. la vita, vivere. Con questo sign., il verbo (che ...
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meridiano
agg. e s. m. [dal lat. meridianus, der. di meridies «mezzogiorno»]. – 1. agg. Di mezzogiorno: le ore m.; il sole m.; calore m.; il m. ozio dell’aie (Pascoli); lontana, entro ai riverberi m., [...] evidenza assoluta, in modo irrefutabile. Con riferimento al meriggio della vita, Il demone m., traduz. ital. del titolo del romanzo (1914) Le Démon de midi di P. Bourget, ispirato al passo biblico (Salmi 90): non timebis ... ab incursu et daemonio ...
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meritare
(poet. mertare) v. tr. [dal lat. meritare, der. di merĭtus, part. pass. di merere «meritare, acquistare, guadagnare»] (io mèrito, ecc.). – 1. a. Essere degno di avere, di ottenere, e sim. In [...] : è un gesto che merita la più alta lode; ornata de l’alloro Che meritò la sua invitta onestate (Petrarca); la », con riferimento al valore intrinseco di un oggetto in rapporto al prezzo: m’ha chiesto 800 euro per quel quadro, ma non merita tanto; l’ ...
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intendere
intèndere v. tr. [dal lat. intendĕre, comp. di in-1 e tendĕre «tendere, rivolgere, mirare a»] (coniug. come tendere). – Verbo di largo uso e di molteplici significati, che si possono ricondurre [...] genericam., tendere, mirare a un fine: per lo gran disio De l’eccellenza ove mio core intese (Dante); a questo intendevano le di qualche cosa, avvertire» e sim.: e via per l’ossa Correr m’intesi e per le gote il ghiaccio (V. Monti); a quella vista s ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...