south working
(South Working, South working) l. s.le m. Lavoro da remoto per aziende fisicamente collocate nell'Italia del Nord, svolto da casa o in regime di smart working da persone che abitano nell'Italia [...] .it, 26 giugno 2020, Dossier) • Il sociologo Domenico De Masi non ha dubbi: il lavoro da remoto proseguirà e quindi in smart-working. “È un merito della pandemia – dice De Masi al Corriere del Mezzogiorno – aver abbattuto il problema del luogo ...
Leggi Tutto
wise working
loc. s.le m. Sistema di lavoro che si basa su relazioni tra impresa e dipendenti caratterizzate dalla remunerazione di questi ultimi in termini non soltanto di soddisfacimento economico [...] suo effetto sociale, culturale, ambientale. Questo però probabilmente non si può più chiamare solo smart working. Come dice Domenico De Masi per fare un lavoro smart occorre che produca cose smart in modo smart: «Abbiamo bisogno di creatività, ma le ...
Leggi Tutto
medicare
v. tr. [dal lat. medicare, der. di medĭcus «medico2»] (io mèdico, tu mèdichi, ecc.). – 1. Eseguire su una parte del corpo il trattamento terapeutico locale adatto a proteggere tessuti lesionati [...] possono essere medicati. ◆ Part. pres. medicante, anticam. usato come s. m., nel sign. di medico o per indicare, più genericam., chi cura, chi fa le medicazioni: la ignoranza de’ medicanti (Boccaccio); ai medicanti Commessane la cura, il re cretese ...
Leggi Tutto
maggio2
màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, [...] terzo nell’antico calendario romano: il mese di m.; annunziatrice de li albori, L’aura di maggio movesi e olezza (Dante); il sette m. o il sette di m.; il primo m., la festa popolare del calendimaggio (v.), e anche la giornata in cui si celebra la ...
Leggi Tutto
magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule [...] o vantare poteri m.; Michele Scotto ... che veramente De le m. frode seppe ’l gioco (Dante). b. Che è effetto di magia: illusioni, suggestioni magiche. c. Che è usato in, o per, operazioni di magia: bevande, pozioni m.; bacchetta m. (v. bacchetta, n ...
Leggi Tutto
magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare [...] della lingua; Ebbe Argante una spada; e ’l fabro egregio L’else e ’l pomo le fe’ gemmato e d’oro, Con m. tal che perde il pregio De la ricca materia appo il lavoro (T. Tasso). 2. In alcuni ordini cavallereschi, carica e ufficio del gran maestro: gran ...
Leggi Tutto
mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso [...] d’opinione; m. d’aspetto; m. di significato. Frequente l’uso dell’inf. sostantivato: al mutare delle stagioni; a ogni mutar di vento; mettean le frecce orrendo Su gli omeri all’irato un tintinnio Al mutar de’ gran passi (V. Monti), all’alternarsi dei ...
Leggi Tutto
magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario [...] m. de’ Signori ... lasciassero (Machiavelli); molti Romani dall’aratro eran chiamati a’ m. e, deposta la porpora, ritornavano all’aratro (T. Tasso). M capi del genio civile in materia di acque pubbliche; m. per il Po, organo istituito nel 1956 con il ...
Leggi Tutto
mutazione
mutazióne (ant. mutagióne) s. f. [lat. mutatio -onis; l’introduzione del termine nel sign. 4 è dovuta al biologo oland. H. de Vries (1901): v. mutazionismo]. – Atto, effetto del mutare, del [...] ): tale variazione è trasmissibile alle generazioni successive solo se si verifica nel nucleo dei gameti (m. germinale); quando riguarda invece cellule somatiche (m. somatica), i suoi effetti si riscontrano solo nelle linee cellulari in cui si è ...
Leggi Tutto
magno
agg. [dal lat. magnus «grande»]. – Sinon. ant. e letter. di grande: Mi fuor mostrati li spiriti magni (Dante); case de le quai mai le più magne Non vide il paladin prima né poi (Ariosto). È ancora [...] ugual nome, o che comunque ebbero grande fama: Alessandro M.; Pompeo M.; Carlo M.; Leone M. (Leone I, santo, papa dal 590 al 604), Alberto M. (filosofo e teologo del sec. 13°); e nella denominazione M. Grecia (dal lat. Magna Graecia, che traduce il ...
Leggi Tutto
De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...