libroide
s. m. Libro di argomento vario (ritratto autobiografico, collezione di barzellette, ricettario, ecc.), firmato da un personaggio celebre. ◆ Cadono quindi tutte le distinzioni di genere e viene [...] comuni mortali i propri doni: i loro libroidi, appunto (Gian Arturo Ferrari, la Repubblica, 1° aprile 2012).
Derivato dal s. m. libro con l’aggiunta del suffisso -oide, sul modello di fattoide. Già attestato nell’accezione di ‘libro virtuale, e-book ...
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deplatforming
(de-platforming) s m. inv. In internet, cancellazione di contenuti, pagine o profili presenti nelle piattaforme di relazioni sociali, messa in atto nei confronti di utenti che abbiano violato [...] finiti così male. Vedete, è stato il commento compiaciuto di molti dopo avere constatato la depressione di Yiannopoulos, il de-platforming funziona alla grande. (Daniele Raineri, Foglio.it, 6 settembre 2018, Esteri) • Il diritto di esprimere un’idea ...
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caffe sospeso
caffè sospeso loc. s.le m. Usanza di origine partenopea che consiste nel lasciar pagata al bar una consumazione di caffè per chi ne avesse bisogno. ♦ Ad un napoletano 'doc' che risponde [...] , Messaggero.it, 9 dicembre 2014, Roma) • Luciano De Crescenzo (2008), invece, ne Il caffè sospeso: saggezza / dopo le riaperture. (Riminitoday.it, 18 aprile 2020, Cronaca).
Composto dal s. m. caffè e dall'agg. sospeso, dal napoletano cafè suspese. ...
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south working
(South Working, South working) l. s.le m. Lavoro da remoto per aziende fisicamente collocate nell'Italia del Nord, svolto da casa o in regime di smart working da persone che abitano nell'Italia [...] .it, 26 giugno 2020, Dossier) • Il sociologo Domenico De Masi non ha dubbi: il lavoro da remoto proseguirà e quindi in smart-working. “È un merito della pandemia – dice De Masi al Corriere del Mezzogiorno – aver abbattuto il problema del luogo ...
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wise working
loc. s.le m. Sistema di lavoro che si basa su relazioni tra impresa e dipendenti caratterizzate dalla remunerazione di questi ultimi in termini non soltanto di soddisfacimento economico [...] suo effetto sociale, culturale, ambientale. Questo però probabilmente non si può più chiamare solo smart working. Come dice Domenico De Masi per fare un lavoro smart occorre che produca cose smart in modo smart: «Abbiamo bisogno di creatività, ma le ...
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medicare
v. tr. [dal lat. medicare, der. di medĭcus «medico2»] (io mèdico, tu mèdichi, ecc.). – 1. Eseguire su una parte del corpo il trattamento terapeutico locale adatto a proteggere tessuti lesionati [...] possono essere medicati. ◆ Part. pres. medicante, anticam. usato come s. m., nel sign. di medico o per indicare, più genericam., chi cura, chi fa le medicazioni: la ignoranza de’ medicanti (Boccaccio); ai medicanti Commessane la cura, il re cretese ...
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maggio2
màggio2 s. m. [lat. Maius (mensis), nome d’incerta origine, variamente connesso con Maia, divinità italica, madre di Mercurio]. – 1. Quinto mese dell’anno nel calendario giuliano e gregoriano, [...] terzo nell’antico calendario romano: il mese di m.; annunziatrice de li albori, L’aura di maggio movesi e olezza (Dante); il sette m. o il sette di m.; il primo m., la festa popolare del calendimaggio (v.), e anche la giornata in cui si celebra la ...
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magico
màgico agg. [dal lat. magĭcus, gr. μαγικός] (pl. m. -ci). – 1. a. Di magia o della magia, che si riferisce alla magia o è proprio della magia: arte m., arti m.; riti m., cerimonie m.; formule [...] o vantare poteri m.; Michele Scotto ... che veramente De le m. frode seppe ’l gioco (Dante). b. Che è effetto di magia: illusioni, suggestioni magiche. c. Che è usato in, o per, operazioni di magia: bevande, pozioni m.; bacchetta m. (v. bacchetta, n ...
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magistero
magistèro (letter. magistèrio) s. m. [dal lat. magisterium, der. di magister «maestro1»]. – 1. a. Autorità e opera di maestro; la professione stessa dell’insegnare: darsi al m.; esercitare [...] della lingua; Ebbe Argante una spada; e ’l fabro egregio L’else e ’l pomo le fe’ gemmato e d’oro, Con m. tal che perde il pregio De la ricca materia appo il lavoro (T. Tasso). 2. In alcuni ordini cavallereschi, carica e ufficio del gran maestro: gran ...
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mutare
v. tr. e intr. [lat. mūtare]. – È in genere sinon. di cambiare, cui corrisponde in tutti i sign. (tranne quello di «barattare, fare una operazione di cambio», che è esclusivo di cambiare); nell’uso [...] d’opinione; m. d’aspetto; m. di significato. Frequente l’uso dell’inf. sostantivato: al mutare delle stagioni; a ogni mutar di vento; mettean le frecce orrendo Su gli omeri all’irato un tintinnio Al mutar de’ gran passi (V. Monti), all’alternarsi dei ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...