sereno
seréno agg. e s. m. [dal lat. serenus, propr. «asciutto, secco», quindi «sgombro di nuvole, limpido», detto del cielo]. – 1. agg. Senza nuvole; limpido, terso, riferito propriam. al cielo e, per [...] : un giudizio s.; una valutazione s. dei fatti. 3. s. m. a. Cielo sereno, tempo sereno: guarda che bel s., stasera; talora soperchia de l’aere ogne compage (Dante). Fig., luminosità, serenità, spec. dello sguardo: Dal bel seren de le tranquille ...
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antiglobalista
(anti-globalista), s. m. e f. e agg. Chi è contrario alla globalizzazione, chi appartiene al movimento che si oppone alla globalizzazione, o simpatizza per esso; relativo a tale movimento. [...] nereggiavano la Place de la République. Sventolavano qui bandiere di sinistra, tutto il «no» rivoluzionario, antiglobalista, con pingui venature populiste e giacobine. (Domenico Quirico, Stampa, 22 maggio 2005, p. 11, Estero).
Derivato dal s. m. e f ...
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mossa
mòssa s. f. [femm. sostantivato di mosso, part. pass. di muovere]. – L’atto del muoversi o del muovere; movimento singolo e rapido. In partic.: 1. a. Movimento del corpo o di una parte di esso: [...] , con le gambe; anche gesto, movenza: fa le stesse m. del padre; parlando fa troppe m.; che vuol dire quella m.?; non fare più certe m.!; la bambina è molto aggraziata nelle m.; nelle m. de’ fanciulli stessi, che giocavan per la strada, si vedeva un ...
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apparizionistico
agg. Relativo alle apparizioni; con particolare riferimento a fenomeni soprannaturali. ◆ Il magistero ecclesiale davanti a fenomeni apparizionistici opera con una triplice criteriologia [...] ); il «criterio negativo», secondo cui «consta la non trascendenza» dei fatti asseriti (constat de non supernaturalitate). (Salvatore M. Perrella, Osservatore romano, 7 maggio 2008, p. 7).
Derivato dal s. f. apparizione con l’aggiunta ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] . Nei libri, sinon. poco com. di occhiello o occhietto. m. O. sorgivo, ognuna delle polle d’acqua affioranti in una sorgente altra denominazione dell’occhio di cubia. d. Nome (fr. oeil-de-boeuf) con cui fu chiamata l’anticamera della stanza da letto ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] uso domestico): levami un po’ quel l. dinanzi, che m’accieca (Manzoni); accendere, spegnere i l., con riferimento al , di splendore in genere: videro un l. in lontananza; Li raggi de le quattro luci sante Fregiavan sì la sua faccia di lume, Ch’i ...
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parnassiano
agg. e s. m. [dal fr. parnassien]. – 1. agg. a. Scuola p.: scuola di poeti francesi che, a partire dal 1866, pubblicarono le loro opere nella raccolta Parnasse contemporain (donde il nome); [...] , tra cui L. Ménard, L. Bouilhet, C. Mendès, L. Xavier de Ricard, A. Mérat, P. Verlaine e S. Mallarmé (gli ultimi due parnassiana: poesia p.; poeti p.; stile, gusto parnassiano. 2. s. m. Chi appartiene alla scuola parnassiana o ne segue le tendenze. ...
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sesto2
sèsto2 s. m. [sostantivazione di sesto1; cfr. sesta2]. – 1. ant. Compasso: Colui che volse il sesto A lo stremo del mondo (Dante). 2. In architettura, linea curva d’intradosso dell’arco, che può [...] fuori di s., non essere in condizioni normali. Nel dial. veneto, de sesto, locuz. agg. (che ha anche un dim. fam. de sestìn), dabbene, ammodo, di garbo: la vederà, se el xè un putto de sesto (Goldoni). In partic.: a. In agraria, s. d’impianto, la ...
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riserbo
risèrbo (ant. risèrvo) s. m. [der. di riserbare]. – 1. L’essere molto riservato nell’esprimere il proprio stato d’animo, le proprie intenzioni e valutazioni (più forte, quindi, che riservatezza), [...] r., che si distingue per il suo riserbo. 2. ant. Guardia: Prese el cammino, e sotto buon riserbo Seguìal de’ fedel can la schiera stretta (Poliziano); protezione, difesa: andiam per mezzo De’ nemici e de l’armi a morte esposti Senza riservo (Caro). ...
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abitatore
abitatóre s. m. (f. -trice) [dal lat. habitator -oris]. – Chi abita o risiede in un dato luogo (più generico o più letter. di abitante): antichi a. delle caverne; i primitivi a. della penisola [...] italica; Chiama gli abitator de l’ombre eterne Il rauco suon de la tartarea tromba (T. Tasso); Gioìan d’invido riso Le abitatrici olimpie (Foscolo); al balcon s’affaccia L’abitator de’ campi (Leopardi). ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...