nuoro
s. m. Il compagno di vita di un figlio omosessuale, per i genitori di quest’ultimo. ◆ Nel 1996 [Rita De Santis] ha pubblicato un libro creando un neologismo per il titolo «Il nuoro» per indicare [...] Adige, 3 giugno 2003, p. 13, In Regione) • Rita De Santis, rappresentante dell’Agedo, […] ha lanciato la prima stilettata nei , 25 giugno 2005, p. 5, Salerno).
Mozione di genere del s. f. nuora che sviluppa una non ancora attestata forma m. ...
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noblesse oblige
‹noblès oblìiˇ∫› (fr. «nobiltà comporta obblighi»). – Motto proverbiale, attribuito al duca P.-M.-G. de Lévis in quanto si legge nella sua raccolta (1808) di Maximes et réflexions sur [...] différents sujets de morale et de politique (ma il concetto era già stato espresso da altri); si ripete spesso per indicare i doveri che i titoli di nobiltà impongono a chi li possiede, e, in senso più ampio (anche in tono iron. o scherz.), i doveri ...
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serenatore
serenatóre agg. e s. m. (f. -trice) [der. di serenare nel sign. 1], letter. – Che serena, che porta il sereno: sospinta Dal fiato d’Aquilon serenatore (V. Monti); parole serenatrici; a te [...] serenatore De’ templi ermi de l’etra ardea la danza De le titanie vergini (Carducci, a Febo). ...
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sereno
seréno agg. e s. m. [dal lat. serenus, propr. «asciutto, secco», quindi «sgombro di nuvole, limpido», detto del cielo]. – 1. agg. Senza nuvole; limpido, terso, riferito propriam. al cielo e, per [...] : un giudizio s.; una valutazione s. dei fatti. 3. s. m. a. Cielo sereno, tempo sereno: guarda che bel s., stasera; talora soperchia de l’aere ogne compage (Dante). Fig., luminosità, serenità, spec. dello sguardo: Dal bel seren de le tranquille ...
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antiglobalista
(anti-globalista), s. m. e f. e agg. Chi è contrario alla globalizzazione, chi appartiene al movimento che si oppone alla globalizzazione, o simpatizza per esso; relativo a tale movimento. [...] nereggiavano la Place de la République. Sventolavano qui bandiere di sinistra, tutto il «no» rivoluzionario, antiglobalista, con pingui venature populiste e giacobine. (Domenico Quirico, Stampa, 22 maggio 2005, p. 11, Estero).
Derivato dal s. m. e f ...
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mossa
mòssa s. f. [femm. sostantivato di mosso, part. pass. di muovere]. – L’atto del muoversi o del muovere; movimento singolo e rapido. In partic.: 1. a. Movimento del corpo o di una parte di esso: [...] , con le gambe; anche gesto, movenza: fa le stesse m. del padre; parlando fa troppe m.; che vuol dire quella m.?; non fare più certe m.!; la bambina è molto aggraziata nelle m.; nelle m. de’ fanciulli stessi, che giocavan per la strada, si vedeva un ...
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apparizionistico
agg. Relativo alle apparizioni; con particolare riferimento a fenomeni soprannaturali. ◆ Il magistero ecclesiale davanti a fenomeni apparizionistici opera con una triplice criteriologia [...] ); il «criterio negativo», secondo cui «consta la non trascendenza» dei fatti asseriti (constat de non supernaturalitate). (Salvatore M. Perrella, Osservatore romano, 7 maggio 2008, p. 7).
Derivato dal s. f. apparizione con l’aggiunta ...
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occhio
òcchio s. m. [lat. ŏcŭlus]. – 1. a. In anatomia, organo di senso, pari, caratteristico dei vertebrati, che ha la funzione di ricevere gli stimoli luminosi e di trasmetterli ai centri nervosi dando [...] . Nei libri, sinon. poco com. di occhiello o occhietto. m. O. sorgivo, ognuna delle polle d’acqua affioranti in una sorgente altra denominazione dell’occhio di cubia. d. Nome (fr. oeil-de-boeuf) con cui fu chiamata l’anticamera della stanza da letto ...
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lume
s. m. [lat. lūmen (-mĭnis), affine a lūx «luce»]. – 1. a. In genere, sorgente luminosa, apparecchio o mezzo, anche molto semplice, per produrre luce artificiale e illuminare: Facesti come quei che [...] uso domestico): levami un po’ quel l. dinanzi, che m’accieca (Manzoni); accendere, spegnere i l., con riferimento al , di splendore in genere: videro un l. in lontananza; Li raggi de le quattro luci sante Fregiavan sì la sua faccia di lume, Ch’i ...
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parnassiano
agg. e s. m. [dal fr. parnassien]. – 1. agg. a. Scuola p.: scuola di poeti francesi che, a partire dal 1866, pubblicarono le loro opere nella raccolta Parnasse contemporain (donde il nome); [...] , tra cui L. Ménard, L. Bouilhet, C. Mendès, L. Xavier de Ricard, A. Mérat, P. Verlaine e S. Mallarmé (gli ultimi due parnassiana: poesia p.; poeti p.; stile, gusto parnassiano. 2. s. m. Chi appartiene alla scuola parnassiana o ne segue le tendenze. ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...