presente1
preṡènte1 agg. e s. m. e f. [dal lat. praesens -entis, comp. di prae- «pre-» e ens entis part. pres. di esse «essere», con inserzione di -s- eufonica prob. per attrazione di absens «assente» [...] le reliquie / della terra e del ciel traveste il tempo»). 4. s. m. a. Il tempo che ora corre, e anche l’insieme degli avvenimenti che in per al p. io scrivo una novelletta ch’io trassi dal mondo de’ morti (G. Gozzi). 5. a. Con uso di avv., ...
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mirallegro
mirallégro (o 'mi rallégro') s. m. (pl. -i o invar.). – Congratulazione, espressione di complimento formulata con le parole mi rallegro o sim., ormai non più com.: fare, dare, mandare, ricevere [...] un m., i m.; un cordiale, sincero, sentito m.; de’ gran mirallegri anche a Agnese, che l’aveva passata liscia (Manzoni); la lettura del lavoro finiva tra i battimani e i mi rallegro (F. De Sanctis); non era allegro neppur lui, poveraccio, sebbene ...
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fortuna
s. f. [lat. fortūna, der. di fors fortis «caso, sorte»]. – 1. Propriam., nome di un’antica divinità romana, personificazione della forza che guida e avvicenda i destini degli uomini, ai quali [...] immaginazione poetica: Voi cui f. ha posto in mano il freno De le belle contrade (Petrarca); a noi Morte apparecchi riposato albergo ove , disavventura: erano in f. e in gran bisogno (M. Villani); De le f. mie tante, e sì gravi (Petrarca). 6 ...
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carioca
cariòca agg. e s. m. e f. [dal brasiliano carioca, propr. «abitante di Rio de Janeiro», dal nome di un piccolo fiume presso quella città], invar. – 1. agg. e s. m. e f. Relativo alla città di [...] Rio de Janeiro, del Brasile sud-orient., capitale dell’omonimo stato (fino al 1960 capitale federale del Brasile) e, per estens nazionale di calcio; come sost., abitante o nativo di Rio de Janeiro. Cfr. fluminense. 2. s. f. Ballo popolare brasiliano ...
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santo
agg. e s. m. (f. -a) [lat. sanctus, propr. part. pass. di sancire «sancire, rendere sacro», in rapporto etimologico con sacer «sacro», essendo anche questo connesso con sancire]. – 1. agg. a. In [...] la comunione dei s., v. comunione, n. 1 b; Madre de’ Santi, espressione con cui il Manzoni (nell’inno sacro La la città di San Giusto, Trieste; la città di San Nicola, Bari. 5. s. m. (f. -a) a. Con uso assol., non seguito cioè da nome proprio, chi è ...
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volta1
vòlta1 s. f. [lat. volg. *volvĭta, *volta, der. del lat. class. volvĕre «volgere»]. – 1. ant. o letter. a. L’azione, il fatto di voltare o di voltarsi, di girare da una parte o dall’altra, di [...] consistente nel far descrivere al cavallo un circolo di 6 m di diametro; mezza v., in cui il cavallo, dopo tratto o getto, in giochi con i dadi: Quando si parte il gioco de la zara, Colui che perde si riman dolente, Ripetendo le volte, e tristo ...
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gioco
giòco (letter. giuòco) s. m. [lat. iŏcus «scherzo, burla», poi «gioco»] (pl. -chi). – 1. a. Qualsiasi attività liberamente scelta a cui si dedichino, singolarmente o in gruppo, bambini o adulti [...] richiede fatica: Pareva facile giuoco Mutare in nulla lo spazio Che m’era aperto (Montale); prov., ogni bel g. dura poco animale): il g. delle articolazioni; sotto la pelle il gioco de’ muscoli era così palese che faceva quasi pena (D’Annunzio). ...
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fine2
fine2 s. m. e f. [lat. fīnis «limite, cessazione»; nel lat. mediev. « somma convenuta da pagare»]. – 1. s. f. (raro o ant. come s. m.) a. L’ultima parte, l’ultimo tempo di una cosa, il punto o [...] (Dante); mettere un f. ai proprî desiderî. b. s. m. (raro come s. f.), ant. Confine (sing. o pl., senza differenza di sign.): al f. de la terra il suono uscìe (Dante); da i fin de l’itala contrada (Carducci); anche con sign. più generico, limite ...
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testa1
tèsta1 s. f. [lat. tardo testa «cranio, testa», in origine «conchiglia, guscio, vaso», attraverso un uso metaforico]. – 1. Parte del corpo animale in cui si apre la bocca e che contiene il cervello [...] comuni con capo): con le sue chiacchiere mi ha gonfiato la t., m’ha fatto la t. come un pallone, mi ha stordito; gli testa, che abbia t., che abbia buona t.; mandare anche altri, de’ più disinvolti e di buona t., a mescolarsi con la gente (Manzoni ...
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murmure
mùrmure s. m. [dal lat. murmur -ŭris; v. mormorare]. – 1. poet. Mormorio: con grato m. cadea L’acqua di fuore in vaso d’alabastro (Ariosto); me non il canto De’ colorati augelli, e non de’ faggi [...] saluta (Leopardi); carraio che risale Il colle nitido di luna, lento Tra il m. d’ulivi saraceni (Quasimodo). 2. In semeiotica medica, m. (o mormorio) vescicolare, rumore caratteristico, dovuto alla penetrazione dell’aria negli alveoli polmonari, che ...
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De Silva, Diego. – Scrittore e giornalista italiano (n. Napoli 1964). Autore di romanzi tradotti in diversi lingue, di racconti e di sceneggiature cinematografiche e televisive, collabora con il quotidiano Il Mattino. Dal romanzo del 2001 Certi...
Designer e architetto italiano (n. Ferrara 1951). Esponente di rilievo del design italiano, attivo in diversi ambiti della progettazione (architettura, design, grafica, comunicazione visiva, allestimenti), ha posto al centro della sua metodologia...