dichiarare
v. tr. [dal lat. declarare, propr. «rendere chiaro, manifesto», rifatto secondo chiaro]. – 1. Dire in modo chiaro, rendere manifesto, far conoscere: d. le proprie generalità; d. la propria [...] a un’autorità: d. il proprio stato di famiglia; d. il reddito al fisco; d. la merce soggetta a daziodoganale. b. Affermare energicamente o con la gravità richiesta dalle circostanze: dichiarò che non avrebbe ceduto a nessun ricatto; il testimone ...
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venuta
s. f. [der. di venire]. – 1. a. Il fatto di venire, di arrivare in un luogo, riferito a persona: aspettiamo con ansia la tua v.; sono costretto a rimandare la mia v. costà; ne parleremo alla tua [...] . del giorno, del nuovo anno. b. ant. Importazione di merci, e per estens. la gabella o il dazio sulle merci importate, e l’ufficio doganale posto al confine dello stato. 2. Nella costruzione di gallerie stradali o di miniere, v. d’acqua, fuoriuscita ...
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bolletta
bollétta (o bullétta) s. f. [der. di bolla2]. – 1. a. Polizza che serve a dichiarare la qualità e la quantità di una merce spedita, a comprovare un pagamento o un versamento fatto, o rilasciata [...] ’adempimento delle condizioni e formalità richieste dalle leggi doganali circa l’uscita o l’entrata delle merci spezzare la b. significava a Firenze accordare una riduzione sul dazio relativo alle merci descritte nella bolletta, in occasione per es. ...
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Zollverein
‹zòlferain› s. m., ted. [comp. di Zoll «dazio, dogana» e Verein «unione»]. – Termine entrato nel linguaggio econ. per indicare una unione doganale in genere. ...
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cinta
s. f. [lat. cĭncta, femm. sostantivato di cinctus, part. pass. di cingĕre «cingere»]. – 1. a. Complesso di opere murarie costituenti un sistema continuo disposto attorno a un centro abitato, soprattutto [...] c. del paese. In partic., c. (o cerchia) daziaria o doganale, il confine di un comune, o più solitamente di un centro urbano ingresso in esso di determinati prodotti era assoggettato al pagamento di un dazio. 2. a. Nelle navi, il corso più alto del ...
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lasciapassare
s. m. [comp. di lasciare e passare], invar. – 1. a. Permesso scritto rilasciato da un’autorità militare o politica perché una persona possa accedere in un luogo dove le sarebbe altrimenti [...] dogana una partita di merce nazionale o estera nazionalizzata senza sottoporre la merce a nuovo dazio; l. per merce estera, documento rilasciato per merci soggette a diritti doganali in caso di spedizione da una dogana all’altra per via mare su navi ...
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citta
città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis «condizione di civis» e «insieme di cives»; al sign. di «aggregato di abitazioni» la parola giunse per metonimia, sostituendo urbs]. – 1. a. Centro [...] Parigi e Roma); c. franca, città che ha il privilegio di introdurre nel suo territorio, in franchigia doganale, merci estere, che pagano dazio soltanto se e quando riescano dalla città stessa per entrare e rimanere nel territorio dello stato; c. dei ...
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(dal lat. agricultura; fr. agriculture; sp. agritultura; ted. Ackerbau; ingl. agriculture).
Con questo nome si designa il complesso delle attività che l'uomo dirige al fine di conseguire dalla terra la maggiore quantità e la migliore qualità...
Tra le bevande prodotte dalla fermentazione dei cereali, conviene fare distinzione a seconda del cereale dalla cui fermentazione derivano, e a seconda del modo di fermentazione; ma conviene distinguere soprattutto le birre propriamente dette,...