comprare
(o comperare) v. tr. [lat. compărare, comp. di con- e parare «procurare»] (io cómpro o cómpero, ecc.). – 1. a. Acquistare un oggetto, un bene, una proprietà pagandone il relativo prezzo: c. [...] (o comprar caro, meno spesso comprar male), pagare poco o troppo in relazione al valore reale, al giusto prezzo; col pronome dativo: che cosa m’hai comprato? (cioè: hai comprato per me); mi comperi queste uova, signora (cioè: le comperi da me). b ...
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computare
v. tr. [dal lat. computare; cfr. contare] (io còmputo, ecc.). – 1. a. Calcolare, fare il conto di qualche cosa: c. il tempo necessario; metodo di c. gli anni; anche intr. con uso assol., far [...] , in detrazione alla durata complessiva della pena temporanea detentiva. 2. letter. Con partic. costruzione, computare a ..., seguita da compl. di termine (o pronome dativo), ascrivere, addebitare: la speranza mi si computi a merito (Tommaseo). ...
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declinazione
declinazióne s. f. [dal lat. declinatio -onis, der. di declinare: v. declinare]. – 1. L’azione, l’effetto e il modo del declinare, cioè del volgere verso il basso, in senso proprio e fig. [...] mediante l’accoppiamento di una preposizione e del nome (per cui si qualifica talvolta anche in italiano come «genitivo» dell’uomo, come «dativo» all’uomo, e così via). In senso più concr., il sistema chiuso per cui, dato un tema nominale, gli si ...
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parare
v. tr. [lat. parare «preparare, allestire, apparecchiare» (e inoltre «procurare, acquistare, comprare»)]. – 1. ant. Preparare, apparecchiare, apprestare, in frasi come p. insidie, p. il convito [...] o greggi: p. le pecore al poggio; p. i buoi verso il fiume; anche con la particella pron. (in funzione di dativo), pararsi innanzi, spingere avanti a sé: Il contadino ... si parava innanzi Poche sue capre (Pascoli). Di uso ant. o region. (Toscana ...
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appresso
apprèsso prep. e avv. [lat. tardo ad prĕssum: v. presso]. – 1. a. Vicino, accanto; per lo più come prep., unita a un pronome dativo, oppure a un sostantivo, direttamente o con la prep. a, più [...] raram. di: si tiene sempre a. quel figliolo; portarsi a. una cosa, portarla con sé; con funzione apparentemente aggettivale, nell’espressione brachilogica bagaglio a., modo di spedire il bagaglio per ferrovia ...
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apprezzare
v. tr. [dal lat. tardo appretiare, der. di pretium «prezzo, pregio»] (io apprèzzo, ecc.). – 1. Valutare o assegnare il prezzo d’un oggetto; più spesso fig., riconoscere il valore di una cosa, [...] pron. apprezzarsi, acquistare) maggiore prezzo o valore. 3. Come intr. pron., nell’uso ant. (dove si è da considerare come un dativo d’interesse, «per sé»), compiacersi, vantarsi di qualche cosa, o farne stima: come fa chi guarda e poi s’apprezza Più ...
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terzo
tèrzo agg. num. ord. e s. m. [lat. tertius, der. di tres «tre»]. – 1. agg. a. Che, in una sequenza ordinata, occupa il posto corrispondente al numero tre, viene cioè dopo altri due (in cifre arabe [...] ; l’ora t., nella divisione romana del giorno e nella liturgia cattolica (spesso sostantivato: v. terza); t. caso, il dativo, nella declinazione latina; la t. persona singolare o plurale, dei verbi; t. posizione, della mano sinistra, nel violino e ...
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appuntare2
appuntare2 v. tr. [der. di punto2; propr. «segnare con un punto»; nei sign. 3 e 4, dal fr. ant. appointer «regolare un affare» (der. di point «punto»)]. – 1. Notare, segnare, prendere appunto: [...] le visite da fare; a. gli argomenti della lezione, i passi più importanti di un discorso; anche col pron. si (dativo): aspetta che mi appunto il tuo indirizzo, il tuo numero telefonico; appuntarsi un nome su un foglietto. 2. Nel linguaggio amministr ...
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ripensare
v. intr. [comp. di ri- e pensare] (io ripènso, ecc.; aus. avere). – 1. Pensare di nuovo, spec. nel senso di tornare a riflettere, a meditare: ripensava al problema che non era riuscito a risolvere; [...] attentamente ripensata; oggi i modi di fare scuola vanno ripensati. Raro o ant. con il pron. pers. in funzione di dativo etico: ripensandosi che da lui era la villania incominciata (Boccaccio). 2. Ritornare col pensiero a persona o cosa lontana nel ...
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riposare
v. tr. e intr. [comp. di ri- e posare; nei sign. 2 e 3 è il lat. tardo repausare, comp. di re- e pausare (v. posare)] (io ripòso, ecc.; negli usi intr., aus. avere, ant. essere). – 1. tr. Posare [...] : r. l’occhio, la vista, un braccio, una gamba (o anche riposarsi gli occhi, la vista, ecc., con si in funzione di dativo etico); r. l’animo dalle emozioni; r. la mente dopo un lungo studio. Di cosa che concede riposo a una persona: la villeggiatura ...
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Caso della declinazione latina, ma anche greca e di altre lingue, che occupa il terzo posto nella tradizione grammaticale classica, e perciò detto anche terzo caso. Indica la destinazione, il punto d’arrivo di un’azione, ed è perciò in primo...
Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome atono e non è necessario ai fini della...