sincretismo
s. m. [dal gr. συγκρητισμός, propriam., in origine, «coalizione dei Cretesi», abitualmente in lotta fra di loro, contro un nemico comune, comp. di σύν «con, insieme» e Κρήτη «Creta»]. – 1. [...] , già espresse con più forme, vengono assunte da una forma sola (per es., in greco, nel caso dativo si raccolgono le funzioni del dativo, del locativo e dello strumentale indoeuropeo e, in latino, nel caso ablativo le funzioni di ablativo, locativo e ...
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venire
v. intr. [lat. vĕnire] (pres. indic. vèngo [ant. o poet. vègno], vièni, viène [poet. ant. vène], veniamo [ant. vegnamo], venite, vèngono [ant. o poet. vègnono]; pres. cong. vènga [ant. o poet. [...] guerra; venne la Riforma; venne Napoleone, ecc. Col sign. di presentarsi, manifestarsi, formarsi, ecc., è frequente l’uso col dativo: gli venne in sogno l’immagine del fratello morto; gli erano venute le lacrime agli occhi; di pensieri e sentimenti ...
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accanto
(ant. a canto) avv. e prep. – Vicino, di fianco, di lato: aveva a. i suoi figlioli; io abito qui a.; A canto agli scudi, rasente agli elmetti, Udiron le frecce fischiando volar (Manzoni); O tu [...] la fiorita Collina tosca, e ti sta il padre a canto (Carducci). Con funzione prepositiva è sempre seguito da a o preceduto da pronome dativo: ero seduto a. a lui; a. al negozio, a. alla finestra; sta’ a. a me (o stammi accanto); gli è sempre accanto ...
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legame
(ant. ligame) s. m. [dal lat. ligamen, der. di ligare «legare»]. – 1. In senso concr., non com., qualsiasi cosa con cui si lega o che tiene legato: sciogliersi, liberare dai legami. In meccanica, [...] a forze di scambio o di risonanza (v. omopolare). Per il l. idrogeno, v. idrogeno; per i l. di coordinazione, polare, dativo, v. alle singole voci; per l’energia di l., v. energia. 4. In psicologia, teoria del doppio l., teoria elaborata dallo ...
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bruciacchiare
v. tr. [der. di bruciare] (io bruciàcchio, ecc.). – Bruciare qua e là, o superficialmente: si era avvicinato troppo alla fiamma, che gli aveva bruciacchiato i capelli; anche dell’azione [...] al sole e mi sono bruciacchiato (ma più com. con il compl. oggetto e con la particella pron. in funzione di dativo: mi sono bruciacchiato la pelle). ◆ Part. pass. bruciacchiato, anche come agg.: un pezzo di carta bruciacchiata; un cucchiaio di legno ...
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lei
lèi pron. pers. f. sing. [lat. *ĭllaei, dativo pop. di illa (invece del classico illi) per analogia con cui e *illui: v. lui]. – 1. Forma forte della declinazione del pron. di 3a pers. sing. ella, [...] con usi analoghi al masch. lui (v.): parlane a lei; beata lei; non sembra più lei, ecc. Talora riferito anche ad animali o cose inanimate: La pioggia cadde e a’ fossati venne Di lei ciò che la terra non ...
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capriccio
caprìccio s. m. [dall’ant. caporiccio]. – 1. a. Voglia improvvisa e bizzarra, spesso ostinata anche se di breve durata: venire, saltare un c. (con il dativo della persona: gli vengono tutti [...] i c.; le è venuto il c. di un orologio molto costoso; ma che capriccio ti salta, ora?); levare, cavare un c., soddisfarlo; fare passare i c.; essere pieno di capricci; avere più c. che capelli in testa; ...
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innanzi
(ant. inanzi) avv. e prep. [lat. in antea: v. anzi], letter. – 1. Avv. di luogo, sinon. meno pop. di avanti, con cui ha comuni molti usi; indica la direzione di fronte al soggetto (in contrapp. [...] ... che aver tutte queste cose (Boccaccio). 3. Come prep., unito di solito con la prep. a (o preceduto da pronome dativo), con valore spaziale o, meno com., temporale: ho sempre i. agli occhi quello spettacolo; sì come molti innanzi a noi hanno ...
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impomatare
v. tr. [der. di pomata]. – Ungere i capelli (o anche, spec. in passato, i baffi) con pomata o brillantina: con lo stesso sign. anche il rifl. impomatarsi (o, con si dativo, impomatarsi i capelli). [...] ◆ Part. pass. impomatato, anche come agg., per lo più con sfumatura iron. o spreg., di persona che cura eccessivamente il suo aspetto esteriore, spesso con cattivo gusto: guarda com’è impomatato; era tutto ...
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arrivare
v. intr. e tr. [lat. *arripare, der. di ripa, propr. «giungere a riva»] (aus. essere). – 1. a. Raggiungere il luogo stabilito, toccare il termine di un viaggio o di un cammino, il traguardo [...] ministro. Anche, recarsi in un luogo (ma per tornar subito): arrivo alla posta; devo a. un momento dal tabaccaio. b. Con dativo di persona e soggetto di cosa, venir sopra o addosso, e per estens. capitare, succedere: ora t’arriva uno schiaffo; sentì ...
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Caso della declinazione latina, ma anche greca e di altre lingue, che occupa il terzo posto nella tradizione grammaticale classica, e perciò detto anche terzo caso. Indica la destinazione, il punto d’arrivo di un’azione, ed è perciò in primo...
Il dativo etico (lat. dativus ethicus) indica la partecipazione o il coinvolgimento emotivo di una persona rispetto a un’azione o a una circostanza indicata dal predicato; è sempre espresso da un pronome atono e non è necessario ai fini della...