giganteggiare
v. intr. [der. di gigante] (io gigantéggio, ecc.; aus. avere). – 1. Ergersi a guisa di gigante, così da sovrastare tutto ciò che è circostante: il massiccio del Cervino giganteggia con [...] piramidale; sulle mura giganteggiava una torre. 2. fig. Dominare, eccellere per qualità morali, intellettuali, artistiche, ecc.: Aristotele giganteggiava tra i filosofi antichi; nell’Inferno dantesco, Farinata giganteggia nel cerchio degli eretici. ...
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balzo2
balzo2 s. m. [lat. balteus o balteum «cintura; recinzione dell’anfiteatro»]. – 1. a. Ripiano che interrompe lo scoscendimento di un monte girando tutt’intorno ad esso: Additandomi un b. poco in [...] da quel lato il poggio tutto gira (Dante); e balzi sono comunem. detti dai commentatori i due ripiani dell’antipurgatorio dantesco, sede degli spiriti negligenti. b. Più genericam., piccolo tratto di terreno piano che dà sopra un dirupo; rupe, luogo ...
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frasario
fraṡàrio s. m. [der. di frase]. – Raccolta ordinata di frasi tratte da uno o più autori: f. poetico, f. dantesco; f. giuridico medievale. Più spesso, l’insieme delle locuzioni o dei termini [...] usati comunemente da una persona o da una categoria di persone: il f. dei medici, il f. notarile; esprimersi con un f. pittoresco, con un f. molto colorito; usare un f. volgare, un f. da becero, da facchino; ...
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polpa
pólpa s. f. [lat. pŭlpa, di origine incerta]. – 1. a. La parte carnosa del corpo umano e animale; nell’uso com. odierno, è frequente soprattutto con riferimento ad animali macellati, per indicare [...] di polpe, avere natura umana, o essere fisicamente in vita, frase divenuta quasi proverbiale, con questo secondo sign., per ricordo del verso dantesco Mentre ch’io forma fui d’ossa e di polpe (Inf. XXVII, 73). b. Al plur., ant. o letter., i polpacci ...
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dizionario
dizionàrio s. m. [dal lat. mediev. dictionarium, der. di dictio -onis «dizione»]. – 1. Raccolta delle parole di una determinata lingua, con esclusione (o con indicazione soltanto sommaria, [...] parte di essa (d. della lingua italiana del Duecento; d. dei neologismi, dei barbarismi), di un autore (d. ciceroniano, dantesco) o di un dialetto. La definizione del significato può aver luogo nella lingua stessa di cui il dizionario raccoglie le ...
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incontinente1
incontinènte1 agg. [dal lat. incontĭnens -entis, comp. di in-2 e contĭnens (v. continente1)]. – 1. Che non sa contenersi, che non si modera nel soddisfacimento dei proprî bisogni e appetiti [...] e in partic. dei piaceri sessuali. Come s. m., chi pecca d’incontinenza: i cerchi degli i. nell’Inferno dantesco. Non com., lingua i., di persona che non sa trattenersi dal pronunciare parole ingiuriose o licenziose. 2. In medicina, di sfintere che ...
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incontinenza
incontinènza s. f. [dal lat. incontinentia, der. di incontĭnens -entis: v. incontinente1]. – 1. In genere, incapacità di trattenersi, di moderarsi nei proprî atti, di astenersi da cose illecite [...] d’i., soprattutto quelli contro la castità e, in senso più ampio, la gola, l’avarizia, l’ira (che nell’Inferno dantesco sono puniti nei cerchi 2°, 3°, 4° e 5°). 2. In medicina, i. sfinterica, o semplicem. incontinenza, la patologica deficienza, negli ...
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somniare
v. intr. [dal lat. somniare]. – Latinismo per sognare, di cui si ha un esempio nel verso dantesco Qual è colui che somnïando vede (Par. XXXIII, 58), secondo la lezione offerta da alcune edizioni [...] della Commedia sulla base di un codice laurenziano, dove invece l’edizione da noi seguita legge sognando ...
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paradiso2
paradiṡo2 s. m. [dal lat. paradisus (che solo nel lat. tardo, della Chiesa, acquista le accezioni rimaste poi tradizionali), e questo dal gr. παράδεισος «giardino, parco», voce d’origine iranica: [...] m’inebrïava il dolce canto (Dante). b. La concezione e la descrizione del paradiso in un autore, o la sua raffigurazione artistica: il p. dantesco; il p. del Tintoretto. Come nome proprio, il Paradiso, titolo della terza cantica della Divina Commedia ...
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pioggia
piòggia s. f. [lat. pop. *plŏia (per il class. plŭvia), der. di plŏvĕre, forma tarda per il class. plŭĕre: v. piovere] (pl. -ge). – 1. a. In meteorologia, precipitazione atmosferica allo stato [...] le città di Sodoma e Gomorra per punire la perversione dei loro abitanti (Genesi 19,24), o quella che nell’Inferno dantesco, 3° girone del cerchio 7°, costituisce la pena dei bestemmiatori, sodomiti e usurai: «Sovra tutto ’l sabbion, d’un cader lento ...
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Giornale Dantesco
Steno Vazzana
Dantesco Rivista nata dalla soppressione de " L'Alighieri " (v.), nel 1893. Diretta dapprima da G.L. Passerini (1893-1915), poi, dopo l'interruzione della guerra e del " Nuovo giornale dantesco ", dal Pietrobono...