dantescodantésco agg. (pl. m. -chi). – Di Dante, che appartiene a Dante, o che concerne Dante: la poesia d.; le similitudini d.; studî d.; critica, bibliografia d.; filologia d., come materia specifica [...] incisività, potenza d’immaginazione e di rappresentazione, ecc.): versi d.; una fantasia, un’immaginazione d.; scene, figure, sculture di un realismo dantesco. Società d., fondata nel 1888 a Firenze per l’edizione critica delle opere di Dante. ◆ Avv ...
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architettura
1. MAPPA L’ARCHITETTURA è l’arte e la tecnica di progettare e realizzare edifici pubblici, come per esempio chiese, ospedali, banche, supermercati ecc., o privati, come per esempio ville, [...] figurato, architettura significa struttura, composizione (la perfetta a. del corpo umano; l’a. del poema dantesco).
Parole, espressioni e modi di dire
architettura civile
architettura del paesaggio
architettura d’interni
architettura industriale ...
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dramma
1. Nel suo significato più esteso, la parola DRAMMA indica qualunque componimento letterario, sia tragico sia comico, scritto per essere rappresentato sulla scena. In particolare, il dramma antico (o classico) [...] e artistiche, infine, il dramma è la tensione drammatica che le caratterizza (il d. nella poesia dell’Inferno dantesco, nella scultura di Michelangelo, nella musica di Beethoven).
Parole, espressioni e modi di dire
farne un dramma
Citazione ...
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paradiso
1. MAPPA Nella religione cristiana, per PARADISO si intende il luogo dove, dopo la morte, le anime dei giusti godranno di una vita eterna e felice, in uno stato di beatitudine dato dalla visione [...] paradiso la descrizione, rappresentazione o raffigurazione che un artista dà del paradiso, specialmente di quello cristiano (il p. dantesco; il p. del Tintoretto).
Parole, espressioni e modi di dire
andare, volare in paradiso
avere dei santi in ...
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superbo
1. MAPPA L’aggettivo SUPERBO si usa in riferimento a una persona che prova e dimostra superbia, cioè un’esagerata stima di sé e dei propri meriti che ha come conseguenza un atteggiamento altezzoso [...] la parola superbo si usa anche con il valore di sostantivo (umiliare un s.; la pena, il girone dei superbi nel Purgatorio dantesco; via, perché fai il s.?). 3. Si può, inoltre, chiamare superbo un atteggiamento, un’azione o un’espressione che rivela ...
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capofitto
agg. [comp. di capo e fitto, part. pass. di figgere]. – Col capo all’ingiù: nell’Inferno dantesco, i simoniaci sono condannati a stare capofitti in buche scavate nella roccia; capofitti Cascaron [...] gli asini (Giusti); restare capofitto. Più com. la locuz. avv. a capofitto: cadere, buttarsi a c.; anche fig., con serio impegno: buttarsi a c. nel lavoro, in un’impresa ...
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sangue
sàngue s. m. [lat. sanguis -ĭnis e sanguĕn -ĭnis; accus. sanguĭnem e anche sanguem]. – 1. a. Liquido organico, opaco, viscoso, di colore rosso (rosso vivo il sangue arterioso, rosso scuro il venoso) [...] il s., aver orrore del s., di persona d’animo mite, aliena per natura dalla violenza. Il fiume di s. bollente, nell’Inferno dantesco, il Flegetonte (Inf. XII, 47-48: La riviera del s. in la qual bolle Qual che per vïolenza in altrui noccia), che ...
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ipotiposi1
ipotipòṡi1 s. f. [dal gr. ὑποτύπωσις, propr. «abbozzo», der. di ὑποτυπόω «disegnare, abbozzare» (da τύπος «tipo»)]. – Figura retorica che consiste nella rappresentazione viva e immediata di [...] forza plastica della descrizione che suggerisce al lettore o all’ascoltatore immagini quasi visive. Se ne ha un esempio nel passo dantesco (Purg. VI, 64-66): «Ella non ci dicëa alcuna cosa, Ma lasciavane gir, solo sguardando A guisa di leon quando si ...
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quia
quìa cong., lat., usata in ital. come s. m. – Perché nel latino classico, era usata per introdurre prop. causali che danno ragione di un fatto. Nel lat. tardo e mediev. era usata come cong. dichiarativa, [...] importa; lascia stare le chiacchiere (o i preamboli) e veniamo al quia!; stare al quia, attenersi ai fatti, all’argomento, o appagarsi della constatazione di un fatto, come nel noto verso dantesco State contenti, umana gente, al quia (Purg. III, 37). ...
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purgatoriale
agg. [der. di purgatorio], letter. – Del purgatorio, che rievoca il purgatorio (o anche il Purgatorio dantesco): fuoco p. della lussuria (Pascoli); un paesaggio p., un’atmosfera p.; con [...] sign. partic., destinato al suffragio delle anime del purgatorio: non si comprano oramai le indulgenze, ... alla confessione e all’elemosine p., in questo secolo, ... ampiamente supplisce la sola milizia ...
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Giornale Dantesco
Steno Vazzana
Dantesco Rivista nata dalla soppressione de " L'Alighieri " (v.), nel 1893. Diretta dapprima da G.L. Passerini (1893-1915), poi, dopo l'interruzione della guerra e del " Nuovo giornale dantesco ", dal Pietrobono...