termine /'tɛrmine/ s. m. [dal lat. terminus "limite, confine"]. - 1. (lett.) [spec. al plur., linea che demarca l'estensione di un territorio, di un paese e sim.: presso del Carnaro Ch'Italia chiude e [...] suoi t. bagna (Dante)] ≈ confine, frontiera. 2. a. [con riferimento al tempo, ciascuno dei due momenti entro i quali avviene o può o deve avvenire o compiersi qualche cosa: mantenersi nei t. del tempo assegnato] ≈ limite. b. [anche al plur., il ...
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parete /pa'rete/ s. f. (ant. m.) [lat. volg. pares -ètis, per il class. paries -iĕtis]. - 1. (edil.) [elemento verticale di un edificio, con prevalente funzione di separare i diversi ambienti sia tra di [...] una p.; p. divisoria] ≈ muro. ⇓ tramezzo. 2. (fig., non com.) [ciò che impedisce la visione di qualcosa: Dinne com'è che fai di te p. Al sol, pur come tu non fossi ancora Di morte intrato dentro da la rete (Dante)] ≈ barriera, impedimento, ostacolo. ...
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teso /'teso/ agg. [part. pass. di tendere]. - 1. a. [di cosa, che è messo e tenuto in tensione: tenere la fune t.; una corda ben t.] ≈ tirato. ↔ allentato, lento. b. [di arto, di muscolo e sim., che è [...] , steso. 2. [spec. delle ali, che è in posizione di apertura: io li vidi venir con l'ali t. (Dante)] ≈ allargato, aperto, dispiegato, disteso, largo, spiegato, steso. ↔ chiuso, piegato, ripiegato. 3. (fig.) a. [di persona, che mostra nervosismo: è ...
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testimonio /testi'mɔnjo/ s. m. [dal lat. testimonium "testimonianza, prova", der. di testis "teste"]. - 1. (ant., lett.) [ciò che si testimonia: se di ciò vuoi fede o t., Rècati a mente il nostro avaro [...] seno (Dante)] ≈ testimonianza. 2. (giur.) [persona che assiste alla formazione di un atto pubblico: t. di nozze] ≈ testimone. ...
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brullo (ant. brollo /'brol:o/) agg. [etimo incerto]. - 1. a. (ant.) [privato della naturale copertura: tal volta la schiena Rimanea de la pelle tutta b. (Dante)] ≈ arido, desolato, nudo, pietroso, riarso, [...] spoglio. ↔ fecondo, fertile, fiorito, lussureggiante, rigoglioso, verdeggiante, ubertoso. b. [di terreno, arido, senza vegetazione, o di piante, privo di foglie] ≈ nudo, (fam.) pelato, spoglio. ↔ boscoso, ...
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partita² s. f. [part. pass. femm. di partire²], ant., lett. - 1. [il partire: Né la nostra p. fu men tosta (Dante)] ≈ (ant.) dipartita, partenza. 2. (fig.) [il morire] ≈ decesso, dipartita, morte, trapasso. ...
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saettare v. tr. [lat. sagittare "lanciare saette"] (io saétto, ecc.). - ■ v. tr. 1. (ant.) [colpire con frecce, anche assol.: s. il nemico; a s. ed a gittar pietre l'un verso l'altro fieramente incominciarono [...] il foco che saetta La natura del loco, i' dicerei Che meglio stesse a te che a lor la fretta (Dante)] ≈ buttare, gettare, lanciare, scagliare, scaraventare, scoccare, tirare. 3. (fig., lett.) a. [mandare, spec. con riferimento a sguardo e sim.: s ...
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bruto [dal lat. brutus "pesante, inerte, stolido"]. - ■ agg. 1. a. [privo della ragione: al ventre serventi a guisa d'animali b. (G. Boccaccio)] ≈ dissennato, folle, insensato, irragionevole, matto, pazzo. [...] peso bruto ≈ peso lordo. ■ s. m. 1. [animale irragionevole (contrapp. all'uomo): Fatti non foste a viver come b. (Dante)] ≈ animale. ↑ belva, mostro. ↔ essere umano, uomo. 2. (f. -a, non com.) (estens.) a. [uomo brutale e violento] ≈ animale, belva ...
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bruttare [der. di brutto], lett. - ■ v. tr. 1. [rendere brutto o sporco: Cade nel fango, e sé brutta e la soma (Dante)] ≈ imbrattare, insozzare, insudiciare, lordare, macchiare, sporcare. ↔ detergere, [...] nettare, pulire, ripulire, smacchiare, (lett.) tergere. 2. (fig.) [rendere guasto in senso morale] ≈ contaminare, corrompere, degradare, deturpare, guastare, inquinare, sporcare. ↔ (lett.) lustrare, purificare. ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...