essere¹ /'ɛs:ere/ [lat. esse (volg. ✻essĕre), pres. sum, da una radice ✻es-, ✻s-, che ricorre anche nel sanscr. ásti "egli è", gr. estí, osco est, ant. slavo jestŭ, ecc.] (pres. sóno, sèi, è, siamo [ant. [...] (A. Manzoni)] ≈ vivere. b. [essere in vita, detto di cose, idee, sentimenti e sim.: Fama di loro il mondo esser non lassa (Dante)] ≈ sopravvivere, sussistere. 3. [avere luogo, detto di avvenimento, fatto e sim.: è così; è proprio così; è come dico io ...
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groppo /'grop:o/ o /'grɔp:o/ s. m. [affine a gruppo]. - 1. [intreccio fitto di cose: g. di fili, di capelli] ≈ garbuglio, groviglio, intrico, matassa, nodo, (lett.) viluppo. ● Espressioni: fare groppo [...] formare un groppo] ≈ aggrovigliarsi, avvilupparsi, ingarbugliarsi, intricarsi. ↔ districarsi, sciogliersi, svolgersi. 2. (fig., lett.) [questione o situazione complessa o non chiara: e 'l g. solvi (Dante)] ≈ difficoltà, intoppo, problema. ‖ dubbio. ...
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raggiare [lat. radiare, der. di radius "raggio"], lett. (io ràggio, ecc.). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. (non com.) [emanare raggi di luce, anche fig.: la verità raggia anche nei tempi più oscuri] ≈ brillare, [...] v. tr., non com. 1. [colpire con raggi di luce: Nel Sol che raggia tutto nostro stuolo (Dante)] ≈ illuminare, irradiare, rischiarare. ↔ offuscare, oscurare, ottenebrare. 2. (fig.) [trasmettere agli altri un sentimento luminoso: r. gioia] ≈ diffondere ...
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musa /'muza/ s. f. [dal lat. Musa, gr. Mo˜ysa]. - 1. (mitol.) [con iniziale maiusc., ciascuna delle nove figlie di Zeus e Mnemosine, protettrici del canto, della poesia e della danza e, anche con iniziale [...] della musa poetica] ≈ canto, poesia. c. (estens.) [chi compone, ispirato dalle muse: Se fede merta nostra maggior m. (Dante)] ≈ poeta. ⇑ autore, scrittore. d. [persona o sentimento che ispira il poeta: Laura, la m. del Petrarca] ≈ [se persona ...
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guatare [dal germ. wahten; cfr. ted. Wacht "guardia"], ant., lett. - ■ v. tr. [guardare con fissità o con intenzione, anche assol.: come quei che con lena affannata, Uscito fuor del pelago a la riva, Si [...] volge a l'acqua perigliosa e guata (Dante)] ≈ fissare, guardare, osservare, (lett.) rimirare, scrutare, squadrare. ‖ esaminare, esplorare, ispezionare. ■ guatarsi v. recipr. [guardarsi intensamente] ≈ fissarsi, guardarsi, osservarsi, scrutarsi, ...
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guisa /'gwiza/ s. f. [dal germ. wīsa], lett. - [maniera di presentarsi: in tal g.; in altra g.] ≈ aspetto, forma, maniera, modo, sorta. ▼ Perifr. prep.: lett., a (o in) guisa di [in modo analogo o simile [...] a qualcuno o qualcosa: A g. di leon quando si posa (Dante)] ≈ alla maniera di, a mo' di, a somiglianza di, come, simile a. ↔ differentemente da, diversamente da; lett., in (o di) guisa che [in g. che persona non se ne accorgesse (G. Boccaccio)] ≈ ...
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arridere /a'r:idere/ [dal lat. arridēre, der. di ridēre "ridere", col pref. ad-, con mutamento di coniug.] (coniug. come ridere; con la prep. a). - ■ v. intr. (aus. avere) 1. [essere propizio: la fortuna [...] piacere. ↔ dispiacere, spiacere, urtare (ø). ↑ ripugnare. ■ v. tr., lett., ant. [dare: Io mi volsi a Beatrice, e quella ... arrisemi un cenno (Dante)] ≈ concedere, dispensare, donare, elargire, (lett.) largire, offrire, regalare. ↔ negare, rifiutare. ...
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mo /mɔ/, region. /mo/ (o mo') avv. [lat. mŏdo, con gli stessi sign.] (radd. sint.), ant., region. - 1. [poco fa o fra poco: questi spirti che mo t'appariro (Dante); mo tu esageri] ≈ adesso, ora. 2. [in [...] questo preciso momento, né prima né dopo] ≈ immediatamente, seduta stante, subito, su due piedi. ▲ Locuz. prep.: pop., da mo [da molto tempo] ≈ da quel dì, da quel (o un bel) pezzo. ◉ Concorrente di ora ...
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arroncigliare (ant. arruncigliare) [der. di ronciglio, col pref. a-¹] (io arroncìglio, ecc.), lett. - ■ v. tr. 1. [prendere col ronciglio: E Graffiacan, che li era più di contra, Li arruncigliò le 'mpegolate [...] chiome (Dante)] ≈ aggranfiare, (non com.) roncigliare, uncinare. ⇑ afferrare, agganciare. 2. a. [piegare qualcosa a ronciglio: a. un filo] ≈ inarcare, incurvare, torcere. ↔ distendere, drizzare, raddrizzare, stendere, stirare, tendere. b. (non com.) ...
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rapina s. f. [dal lat. rapina]. - 1. (giur.) [azione di impossessarsi, mediante violenza o minaccia, di cose altrui: commettere, subire una r. a mano armata] ≈ ‖ borseggio, furto, scippo. 2. (estens.) [...] violenta, spec. di vento, turbini, acque: La bufera infernal, che mai non resta, Mena li spirti con la sua r. (Dante)] ≈ furia, impeto, irruenza, violenza. ↓ energia, forza, potenza. 4. (ant., poet.) [azione del rapire persone] ≈ e ↔ [→ RAPIMENTO (1 ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...