mezzo¹ /'mɛdz:o/ [lat. medius]. - ■ agg. 1. a. [di cosa, che (per numero, quantità, grandezza, ecc.) è o si considera una delle due parti uguali in cui può essere divisa un'entità: m. dozzina; m. metro; [...] in m. ai ragazzi] ≈ fra, tra. b. [il momento centrale nella durata di qualcosa: Nel m. del cammin di nostra vita (Dante); nel bel m. della festa] ≈ metà. c. (non com.) [il tempo che intercorre fra due azioni o fra due avvenimenti] ● Espressioni ...
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mezzo² s. m. [uso sost. dell'agg. mezzo¹]. - 1. (ant.) [ciò che si trova fra due oggetti materiali: Dolce color d'oriental zaffiro, Che s'accoglieva nel sereno aspetto Del m., puro insino al primo giro [...] (Dante)] ≈ etere, fluido, sostanza, spazio. 2. (fis.) [contesto fisico in cui avviene un fenomeno, compreso il vuoto: l'aria è un m. trasparente; vincere la resistenza del m.; il vuoto è un m. in cui il suono non si propaga] ≈ Ⓖ ambiente. 3. [ ...
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gibbo s. m. [dal lat. gibbus "gobba"]. - 1. (ant.) [luogo elevato: Tra' due liti d'Italia surgon sassi ... E fanno un g. che si chiama Catria (Dante)] ≈ altura, colle, collina, dosso, monte. 2. (med.) [...] [deformazione della colonna vertebrale che rende curvo e prominente il dorso] ≈ Ⓖ (lett.) gibbosità, gobba ...
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pugnare v. intr. [dal lat. pugnare, der. di pugnus "pugno"] (io pugno ... noi pugnamo, voi pugnate, e nel cong. pugniamo, pugniate; aus. avere), lett. - [sostenere un combattimento: Contra miglior voler [...] voler mal pugna (Dante)] ≈ combattere, contendere, guerreggiare, lottare, scontrarsi. ...
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giorno /'dʒorno/ s. m. [lat. tardo diurnum (tempus), dall'agg. diurnus "giornaliero", der. di dies "giorno"]. - 1. a. [spazio di 24 ore compreso tra una mezzanotte e l'altra: mese di ventotto g.; l'ultimo [...] scoperto. ↔ coperto, ricoperto, rivestito. c. (poet.) [astro diurno e sua luce: sorge il g.; Ma vedi già come dichina il g. (Dante)] ≈ sole. 3. (estens.) a. [tempo breve: un successo d'un g.; felicità che è durata un solo g.] ≈ attimo, istante, lampo ...
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minugio /mi'nudʒo/ s. m. (o minugia s. f.) [lat. minūtia "parte minuta"] (pl. le minugia, anche le minugie o minuge, raro i minugi), ant. - [al plur., intestino: Tra le gambe pendevan le minugia (Dante)] [...] ≈ budella, interiora, viscere ...
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punto² [da punto¹], tosc. - ■ avv. 1. a. [come rafforzativo di una negazione o come negazione stessa in frasi prive di altro elemento negativo: non ci penso p.; "Va bene, ci vado" mi rispose, p. soddisfatto] [...] , per lo più in proposizioni di senso ipotetico o concessivo: qual di questa greggia S'arresta p., giace poi cent'anni ... (Dante)] ≈ appena, (per) poco. ↔ (per) molto. ■ agg. (declinato anche al femm. e al plur.) [alcuno, in frasi negative: non ho p ...
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sole /'sole/ s. m. [lat. sōl sōlis]. - 1. (astron.) a. (con iniziale maiusc.)[la stella attorno alla quale gravitano i corpi del sistema planetario di cui fa parte la Terra: il giro della Terra intorno [...] s. al lagrimar si doni (V. Monti)] ≈ giorno. b. [periodo di dodici mesi: Poi appresso convien che questa caggia Infra tre s. (Dante)] ≈ anno. c. [al plur., gli organi della vista, spec. di una donna o della donna amata: Sotto duo negri e sottilissimi ...
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miracolo /mi'rakolo/ s. m. [dal lat. miracŭlum "cosa meravigliosa", der. di mirari "meravigliarsi"]. - 1. (teol.) [intervento straordinario concesso all'uomo da Dio o dalle creature celesti: chiedere un [...] con qualità fuori del comune: par che sia una cosa venuta Da cielo in terra a miracol mostrare (Dante); i m. della scienza, della natura] ≈ meraviglia, mirabilia, miracolo, (scherz.) mostro, portento, prodigio, [di persona] fenomeno. ● Espressioni ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...