sempiterno /sɛmpi'tɛrno/ agg. [dal lat. sempiternus "eterno"], lett. - 1. a. [che è sempre esistito e sempre esisterà: di quelle s. rose Volgìensi circa noi le due ghirlande (Dante)] ≈ eterno, perenne, [...] perpetuo. b. [di spirito e sim., che dura per sempre, che non conosce la morte: ammesso che l'anima, come alcuni antichi filosofi credettero, sopravviva s. (F. De Pisis)] ≈ (lett.) immarcescibile, immortale, ...
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verace agg. [dal lat. verax -acis, der. di verus "vero"]. - 1. (lett.) a. [che ha in sé verità, che è fonte di verità: Segnor mio Iesù Cristo, Dio v. (Dante)] ≈ autentico, vero. ↔ falso. b. [che è veramente [...] ciò che si afferma, senza inganni o illusioni] ≈ certo, effettivo, reale, vero. ↔ fallace, falso, illusorio, immaginario, ingannevole. 2. [che dice il vero, che non mente] ≈ e ↔ [→ VERIDICO]. 3. (region.) ...
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sene /'sɛne/ s. m. [dal lat. senex senis "vecchio"], poet., ant. - [chi è molto avanti con gli anni, usato spec. con tono di rispetto: vidi un s. Vestito con le genti glorïose (Dante)] ≈ (lett., spreg.) [...] vecchiardo, vecchione, (lett.) vegliardo, (poet., ant.) veglio. ↓ anziano, vecchio. ↔ adolescente, giovane, giovanotto, (fam.) giovincello, ragazzo ...
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ciascheduno (ant. ciascheuno) [lat. quisque (volg. ✻cisque) et unus]. - ■ pron. indef., non com. [ogni componente di una totalità: non restò di ruinare a valle Fino a Minòs che c. afferra (Dante)] ≈ [→ [...] CIASCUNO pron. indef.]. ■ agg. indef., ant. [ogni componente di una totalità: c. cosa la quale l'uomo fa (Boccaccio)] ≈ [→ CIASCUNO agg. indef.] ...
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malestruo /ma'lɛstrwo/ agg. [dal fr. ant. malastru o malestru, provenz. malastruc "nato sotto cattiva stella"], ant. - [di persona che opera il male compiacendosene o restando indifferente alle conseguenze [...] ch'esso provoca: ahi malestrui e malnati, che disertate vedove e pupilli (Dante)] ≈ e ↔ [→ MALVAGIO agg. (1)]. ...
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maligno [dal lat. malignus "cattivo", comp. di malus "cattivo" e tema di gignĕre "generare"; quindi "di natura cattiva"]. - ■ agg. 1. [che ha una naturale tendenza a pensare e volere il male e a cercare [...] altri: un uomo perfido e m., d'animo m.; quello ingrato popolo m. Che discese di Fiesole ab antico (Dante)] ≈ cattivo, crudele, malevolo, malvagio, mefistofelico, perfido. ↔ benevolo, benigno, buono. 2. [che deriva da malanimo o rivela avversione nei ...
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malnato (o mal nato) agg. [grafia unita di mal nato]. - 1. (ant.) a. [di persona, nato da genitori umili; di umile condizione sociale e sim.] ≈ plebeo, villano. ↔ bennato, nobile. b. [di persona priva [...] per commettere il male, destinato alla perdizione e sim.: quando l'anima mal nata Li vien dinanzi, tutta si confessa (Dante)] ≈ dannato, maledetto, sciagurato. ↔ fortunato, (fam.) nato con la camicia (o sotto una buona stella). 3. a. [che porta alla ...
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malo agg. [lat. malus] (il masch. sing. in posizione proclitica si tronca spesso in mal). - 1. (lett.) [non positivo, non buono: m. cosa nascer povero, il mio caro Renzo (A. Manzoni)] ≈ brutto, cattivo, [...] ., prendere in mala parte ≈ prendersela (a male). 2. (ant.) [che non è bravo a fare qualcosa: lo mal fabbro biasima lo ferro ... credendo dare la colpa del mal coltello ... al ferro (Dante)] ≈ imperito, incapace, inesperto. ↔ capace, esperto, perito. ...
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malpiglio /mal'piʎo/ (o mal piglio) s. m. [grafia unita di mal(o) piglio], lett. - [aspetto corrucciato del volto dovuto a stizza, risentimento, avversione: Si volse intorno intorno con mal piglio (Dante)] [...] ≈ cipiglio ...
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fornire [dal fr. fournir (ant. fornir), dal germ. ✻frumjan "eseguire"] (io fornisco, tu fornisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. (ant.) [portare a compimento: la mano ... quello officio adempie Che non si può fornir [...] per la veduta (Dante)] ≈ compiere, eseguire. ↔ interrompere, sospendere. 2. a. [far avere quanto occorre: f. munizioni, assicurazioni] ≈ distribuire, procacciare, procurare, provvedere. ⇑ dare. ↔ negare. b. [mettere a disposizione un bene di consumo: ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...