penna
pénna s. f. [lat. pĭnna «piuma, ala» incrociato con pĕnna «ala»; le due parole si confondono spesso nella tradizione manoscritta]. – 1. a. In zoologia, ciascuno degli organi cutanei caratteristici [...] trovarsi usato invece di ali, per lo più in espressioni fig., poet.: sotto l’ombra de le sacre penne Governò ’l mondo (Dante), sotto la protezione dell’aquila romana; spiegare, battere le p., spiccare il volo: spiegò la fama le sue p. (Caro); con ...
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pugno
s. m. [lat. pūgnus] (pl. -i; ant. o letter. le pugna). – 1. a. La mano chiusa con le dita piegate e fortemente strette sulla palma, generalm. per afferrare e stringere qualche cosa: aprire, allargare, [...] stringere fortemente il p.; E ’l duca mio ... Prese la terra, e con piene le pugna La gittò dentro a le bramose canne (Dante); chiudere la mano a pugno, formando un pugno; serrare, stringere, tenere in p. (o nel p.) un bastone, un coltello; in senso ...
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folgorare
v. intr. e tr. [lat. fulgurare, der. di fulgur «folgore»] (io fólgoro, ecc.; aus. avere). – 1. intr., letter. a. Lampeggiare, balenare: il cielo folgorava a occidente; con uso impers., ant., [...] da lunge (Petrarca). b. Muoversi con la velocità del fulmine, piombare come folgore: Da indi scese folgorando a Iuba (Dante). c. Inveire violentemente contro persone o cose, minacciando gravi castighi: il parroco ... tuoni sovente e folgori col suo ...
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tingere
tìngere (ant. tìgnere) v. tr. [lat. tĭngĕre] (io tingo, tu tingi, ecc.; pass. rem. tinsi, tingésti, ecc.; part. pass. tinto)]. – 1. a. Fare assumere a qualche cosa un colore diverso da quello [...] di rosa. Con riferimento al rossore del viso: Una medesma lingua pria mi morse, Sì che mi tinse l’una e l’altra guancia (Dante), mi fece arrossire; e come intr. pron.: Di santo sdegno il pio guerrier si tinse Nel volto (T. Tasso). b. Nell’intr. pron ...
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sovrastare
v. tr. e intr. [comp. di sovra- e stare, sul modello del lat. superstare; v. soprastare] (io sovrasto, tu sovrasti, ecc.; pass. rem. io sovrastài, ecc., secondo il paradigma della 1a coniug.; [...] ., aus. essere e avere). – 1. a. Stare sopra, elevarsi sopra: al dosso De l’arco, ove lo scoglio più sovrasta (Dante), più s’innalza sopra il fosso; il sole ... sovrastà a perpendicolo (D. Bartoli); la montagna sovrasta la valle. b. Con riferimento ...
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scoglio2
scòglio2 s. m. [lat. scŏpŭlus, dal gr. σκόπελος «rupe», prob. per tramite del genovese]. – 1. a. Massa di roccia nuda che emerge dalla superficie del mare, di laghi o fiumi, o ne affiora o ne [...] ). b. estens. Rupe, grande roccia scoscesa e sim.: Certo io piangea, poggiato a un de’ rocchi Del duro scoglio (Dante). 2. fig. Grave difficoltà, ostacolo, impedimento: gli sarebbe piaciuto iscriversi al liceo scientifico, ma per lui la matematica è ...
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talento2
talènto2 s. m. [da talènto1, per evoluzione semantica dovuta alla nota «parabola dei talenti» (Matteo 25), nella quale i talenti affidati dal signore ai suoi servi sono simbolo dei doni dati [...] di dormire, e Azzolino il pregava che favolasse (Novellino); Dintorno mi guardò, come talento Avesse di veder s’altri era meco (Dante); Primasso, il quale avea t. di mangiare ..., si trasse di seno l’uno de’ tre pani li quali portati aveva (Boccaccio ...
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ritorcere
ritòrcere v. tr. [lat. *retŏrcĕre, dal class. retŏrquēre, comp. di re- e torquēre «torcere»] (coniug. come torcere). – 1. Torcere di nuovo, torcere o attorcere due o più volte su sé stesso [...] ecc. b. Nell’intr. pron., torcersi, volgersi in senso opposto: Un dice che la luna si ritorse Ne la passion di Cristo (Dante); e fig.: non vedi che il tuo argomento si ritorce contro di te? Raro, torcersi con varî movimenti, contorcersi. ◆ Part. pass ...
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cera1
céra1 s. f. [lat. cēra]. – 1. a. Prodotto di secrezione di ghiandole addominali (ghiandole ceripare) della comune ape e di alcune altre specie di apidi. b. Denominazione generica di sostanze organiche, [...] celebri. d. ant. Tavoletta spalmata di cera, su cui i Romani scrivevano con lo stilo. e. poet. Cera mortal (Dante), il corpo umano; mondana c. (Dante), la materia di cui sono formate le cose del mondo. 4. Con sign. particolari: a. C. di Spagna, la ...
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fasciare
v. tr. [lat. tardo fasciare] (io fàscio, ecc.). – 1. Avvolgere con fascia, o con fasce: f. una ferita, fasciarsi un dito; prov., non bisogna fasciarsi il capo prima di esserselo rotto; f. un [...] bimbo, in passato, avvolgerlo nelle fasce. 2. estens. Circondare, attorniare, avvolgere in genere: la gelata Ruvidamente un’altra gente fascia (Dante); città fasciata di mura, di colline; anche fig.: il sommo bene Onde vien la letizia che mi fascia ( ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...