niente
niènte (ant. neènte, neiènte, e altre var.) pron. indef., s. m. e avv. [etimo incerto; tra le varie etimologie proposte, cioè lat. ne inde, nec entem, *nec gentem, è ritenuta più accettabile l’ultima, [...] levarsi era neente, Sì avìeno inviscate l’ali sue (Dante); Andreuccio, non rispondendogli il fanciullo, cominciò più forte divin che mi refulse, Quando mi volsi al suo viso ridente (Dante). Anche riferito a persona (con sign. analogo a nessuno), prima ...
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lodare
v. tr. [lat. laudare, der. di laus laudis «lode»] (io lòdo, ecc.). – 1. a. Esprimere con parole la propria approvazione per le qualità, gli atti, l’operato o il comportamento d’una persona; o [...] sua vita a frusto a frusto, Assai lo loda, e più lo loderebbe (Dante). Preceduto da negazione, esprime biasimo: non ti lodo per ciò che hai fatto; al segnor mio, Di te mi loderò sovente a lui (Dante). Proverbî: loda il mare e tienti alla terra (o ...
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premere
prèmere v. tr. e intr. [lat. prĕmĕre] (pass. rem. io preméi o premètti [ant. anche prèssi], tu premésti, ecc.; part. pass. premuto, ant. prèsso). – 1. tr. a. Fare forza, gravare su qualche cosa [...] letter., spingere, sospingere: i poliziotti premevano la folla al di là delle transenne; si mosse Quasi torrente ch’alta vena preme (Dante); calcare: L’erbetta verde e i fior ... Pregan pur che ’l bel pè li prema e tocchi (Petrarca); Tuttavia preme ...
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piota
piòta s. f. [lat. plautus (agg.) «piatto», «dai piedi piatti»]. – 1. Pianta del piede, piede: Forte spingava con ambo le piote (Dante); in senso fig., capostipite di una stirpe, di una famiglia: [...] O cara piota mia (Dante, volgendosi a Cacciaguida, suo antenato). La parola, che in queste accezioni appartiene alla lingua ant., vive ancora, talvolta, per suggestione letteraria o in qualche dialetto, in usi per lo più scherz., con il sign. ...
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trasvolare
(ant. transvolare) v. intr. e tr. [dal lat. transvolare, comp. di trans- «trans-» e volare «volare»] (io trasvólo, ecc.). – 1. intr. (aus. essere e avere) Volare da luogo a luogo: le menti [...] che silogizzino hanno conchiuso, e di quella conclusione vanno transvolando ne l’altre, e pare loro sottilissimamente argomentare (Dante). 2. tr. Attraversare, passare a volo: uccelli migratori che trasvolano anche oceani e continenti. Con sign. più ...
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tratta
s. f. [der. di trarre, part. pass. tratto]. – 1. ant. o raro. a. L’azione del trarre, del tirare, e anche la quantità, l’estensione di ciò che si è tirato, lo spazio per cui si è tirato: Dopo [...] persone: E dietro le venìa sì lunga tratta Di gente, ch’i’ non averei creduto Che morte tanta n’avesse disfatta (Dante). 2. Nome dato sul litorale adriatico (dal Veneto alle Marche) alla pesca con la sciabica e alla rete stessa. Di qui probabilmente ...
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battere
bàttere v. tr. e intr. [lat. tardo battĕre, dal lat. class. battuĕre]. – 1. tr. In genere, colpire ripetutamente con le mani o con altro arnese: a. In senso proprio: b. qualcuno, picchiarlo, [...] uccelli e fig. del genio, della fama: Godi Fiorenza, poi che se’ sì grande, Che per mare e per terra batti l’ali (Dante), cioè sei famosa; prov., la lingua batte dove il dente duole, il discorso ritorna spesso su ciò che più interessa, che più sta a ...
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trattare
v. tr. [dal lat. tractare, der. di tractus, part. pass. di trahĕre «trarre»]. – 1. a. Maneggiare, usare strumenti o arnesi inerenti alla propria attività professionale, spec. artistica, e che [...] uso intr. (aus. avere): Ma per trattar del ben ch’i’ vi trovai, Dirò de l’altre cose ch’i’ v’ho scorte (Dante); è un problema di cui ho già trattato; l’opera tratta delle condizioni economiche dell’Europa dopo la prima guerra mondiale; di che cosa ...
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dio2
dio2 (e Dio, soprattutto nel sign. 1) s. m. [lat. dĕus, pl. dĕi e dī] (pl. dèi, ant. e dial. dii; al sing. l’art. è il, al plur. gli; la d- iniziale ha sempre, dopo vocale, il raddoppiamento sintattico; [...] e immortali (in questo sign., oltre al plur., ha anche il femm.: v. dea): Nel tempo de li dèi falsi e bugiardi (Dante); gli dèi di Roma; gli dèi della mitologia greca, della mitologia germanica; dèi superi, inferi, ecc. 3. Per enfasi, di persona che ...
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glorioso
glorióso agg. [dal lat. gloriosus «ricco di gloria; millantatore»]. – 1. a. Che ha gloria, pieno di gloria: un popolo g.; stirpe, nazione g.; i g. martiri della fede; le g. insegne; eroe di [...] titolo di gloria: una g. impresa; la g. spedizione dei Mille; se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorïoso porto (Dante). 2. Raro nel sign. lat. di millantatore, borioso; ma com., con senso attenuato, nelle frasi essere, andare g. di una cosa ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...