adimare
v. tr. [der. di imo], letter. – Abbassare: adima Il viso e guarda come tu se’ vòlto (Dante); fig., umiliare: Or ti preme ciascun, ciascun t’adima (Carducci). Rifl., abbassarsi, scendere verso [...] il basso: Intra Sïestri e Chiaveri s’adima Una fiumana bella (Dante). ...
Leggi Tutto
calcare3
calcare3 v. tr. [lat. calcare, der. di calx calcis «tallone»] (io calco, tu calchi, ecc.). – 1. a. Premere coi piedi: c. la terra; c. il piede su qualche cosa; c. l’uva nei tini, pigiarla; c. [...] ; c. le orme di qualcuno, fig., imitarlo. b. fig., letter. Opprimere, umiliare e sim.: Calcando i buoni e sollevando i pravi (Dante); in altre espressioni, come c. i diritti, l’onore, ecc., è più com. conculcare, e più ancora calpestare. 2. estens. a ...
Leggi Tutto
convenire
v. intr. [lat. convĕnire «riunirsi, concordare; essere conveniente», comp. di con- e venire] (coniug. come venire; aus. essere nei sign. 1, 3 e 4; avere nel sign. 2). – 1. a. Radunarsi di più [...] dove più strade convengono (Giordani); anticam. anche con la particella pron.: La pioggia cadde ... E come ai rivi grandi si convenne ... (Dante). 2. a. Essere d’accordo con altri nel modo di pensare e di sentire, consentire in un giudizio: in questo ...
Leggi Tutto
rampollare
v. intr. [der. di rampollo] (io rampóllo, ecc.; aus. essere), letter. – 1. Delle piante, e in partic. dei rami, dei getti, germogliare: dal vecchio tronco a primavera cominciarono a r. teneri [...] nella mente; dall’avarizia rampollano molti altri vizî; l’omo in cui pensier rampolla Sovra pensier, da sé dilunga il segno (Dante); la rivide come morta. La pietà rampollava nel suo cuore (Serao); con altro senso: udendo il nome Che ne la mente ...
Leggi Tutto
rifiutare2
rifiutare2 (letter. ant. refutare e, raro, rifutare) v. tr. [lat. refūtare (comp. di re- e di -futare, presente anche in confutare), con -i- inserita per influenza di fiutare]. – 1. a. Non [...] che si possiede: r. un ufficio, il grado; Libertà va cercando, ch’è sì cara, Come sa chi per lei vita rifiuta (Dante). b. Rinnegare, ripudiare: r. il padre, la sposa. Oggi solo di opere letterarie, non riconoscerle come proprie, non accettarne la ...
Leggi Tutto
semenza
semènza s. f. [lat. tardo semĕntia, der. di sementis «semente»]. – 1. a. Semi da riproduzione, semente: quest’anno la s. è poco buona. b. region. Seme (nel valore non collettivo di questa parola). [...] ., semenze, i semi di zucca salati e abbrustoliti. c. fig. letter. Discendenza, stirpe: mi narrò li ’nganni Che ricever dovea la sua s. (Dante). Origine: Considerate la vostra s.: Fatti non foste a viver come bruti, Ma per seguir virtute e canoscenza ...
Leggi Tutto
saetta
saétta s. f. [lat. sagĭtta, prob. voce di origine etrusca]. – 1. letter. Freccia, arma da getto che si scaglia con l’arco o con la balestra: Corda non pinse mai da sé saetta Che sì corresse via [...] In senso fig., poet., raggio del sole: Lo sol, ch’avea con le s. conte Di mezzo ’l ciel cacciato Capricorno (Dante). 2. estens. a. ant. Freccia, lancetta dell’orologio; strumento chirurgico a forma di freccia, più comunem. detto lancetta (v. lancetta ...
Leggi Tutto
convertire
v. tr. [dal lat. convertĕre «rivolgere, piegare, convertire», comp. di con- e vertĕre «volgere»] (io convèrto, ecc.; nel pass. rem., accanto alle forme regolari, si hanno anche, dall’ant. [...] ; il suo amore si convertì in odio; talvolta il riso si converte in pianto; Si convertì quel vento in cotal voce (Dante). 3. a. Convincere a cambiare sentimenti, opinioni, ideologia: c. a nuova vita; c. al salutismo, al pacifismo; c. qualcuno alle ...
Leggi Tutto
comecche
comecché (o 'cóme che'; meno corretto comeché) cong., ant. o letter. – Benché, quantunque, seppure: Tenendo l’altra sotto gravi pesi, Come che di ciò pianga (Dante); entrai nello spedale, nel [...] meravigliosa (T. Tasso); in qualunque modo, comunque: come che il fatto s’andasse (Boccaccio); ant., dovunque, in qualsiasi parte: Novi tormenti e novi tormentati Mi veggio intorno, come ch’io mi mova E ch’io mi volga, e come che io guati (Dante). ...
Leggi Tutto
sommergere
sommèrgere v. tr. [dal lat. submergĕre, comp. di sub «sotto» e mergĕre «immergere»] (coniug. come emergere). – Con riferimento a masse d’acqua, ricoprire interamente qualcosa riversandovisi [...] fondo, inabissarsi: la barca, sfasciata dall’urto, si sommerse rapidamente. In usi fig., poet.: certo assai vedrai sommerso Nel falso il creder tuo (Dante), tutta circondata di falsità la tua opinione; Questi, scacciato, il dubitar sommerse In Cesare ...
Leggi Tutto
Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...