radunare
(ant. ragunare e raunare) v. tr. [comp. di r- e adunare]. – 1. Riunire insieme, raccogliere in uno stesso luogo cose o animali o persone sparse (con senso più generico e intonazione più familiare [...] , guadagnando ma anche con senso più generico e con riferimento ad acquisti non materiali): la cupiditade ..., raunando ricchezze, cresce (Dante); O mente vaga, ... A che tanti pensieri? un’ora sgombra Quanto in molt’anni a pena si raguna (Petrarca ...
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soave1
soave1 (ant. süave) agg. [lat. suavis, della stessa radice di suadere «persuadere»]. – 1. Che dà ai varî sensi e all’animo un’impressione di dolcezza delicata e gentile: sapore, profumo s.; Così [...] . E con riguardo all’effetto sull’animo: sguardo, sospiro s.; parole, melodie s.; Li atti soavi ch’ella mostra altrui (Dante). In senso esclusivam. spirituale, che ha in sé e che infonde sentimenti di una dolcezza tenera e serena: affetti, ricordi s ...
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intendimento
intendiménto s. m. [der. di intendere]. – 1. a. Capacità d’intendere con l’intelletto: uomo d’i., di retto i., privo d’i., di scarso i.; è un bambino che mostra già i.; anche le bestie hanno [...] Tendenza e forza affettiva, propensione dell’animo, amore: così noi dovemo ... tornare a Dio con tutto il nostro i. e cuore (Dante). b. In senso concr., l’oggetto del proprio amore, la persona amata: fra loro alcuna volta il mio i. mirava (Boccaccio ...
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secondamente
secondaménte avv. [der. dell’agg. secondo1], ant. – In secondo luogo, per la seconda volta: s. è da vedere come ... (Dante); Noi eravamo al sommo de la scala, Dove s. si risega Lo monte [...] (Dante). ...
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traccia
tràccia s. f. [der. di tracciare] (pl. -ce). – 1. Segno lasciato nel terreno, su una superficie o in altro ambiente, da qualcosa che vi passa sopra o attraverso, che vi poggia con forza: le t. [...] di gente che procede in fila: Del [= dal] vecchio ponte guardavam la traccia Che venìa verso noi da l’altra banda (Dante). 4. Nel linguaggio scient.: a. In matematica, t. di una retta, nella geometria descrittiva, il punto d’incontro della retta con ...
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orlo
órlo s. m. [lat. *ōrŭlus, der. di ōra «orlo»]. – 1. La parte terminale di una superficie; lembo, margine, estremità: l’o. di un tavolino; l’o. del tetto; l’o. della riva, di un fosso; l’o. del vestito; [...] con l’o. sfilacciato; foglia a o. seghettati, dentellati; la fiera pessima si stava Su l’o. ch’è di pietra e ’l sabbion serra (Dante); Così a l’egro fanciul porgiamo aspersi Di soavi licor gli o. del vaso (T. Tasso). In usi fig.: essere sull’o. del ...
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orma
órma s. f. [der. di ormare]. – 1. Segno, impronta che il piede dell’uomo o la zampa di un animale lascia sul terreno: imprimere, lasciare, stampare le proprie o. sulla sabbia; i sentieri si perdevano [...] civiltà romana; fatti che imprimono nell’animo un’o. profonda; Qui veggion l’alte creature l’orma De l’etterno valore (Dante), riconoscono l’impronta della sapienza e potenza di Dio; al Massimo Fattor, che volle in lui Del creator suo spirito Più ...
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riconoscere
riconóscere v. tr. [lat. recognōscĕre, comp. di re- e cognōscĕre «conoscere»] (coniug. come conoscere). – 1. Accorgersi e rendersi conto, da qualche segno o indizio, che una persona o cosa [...] avuta da lui: o lume pregno Di gran virtù, dal quale io riconosco Tutto, qual che si sia, il mio ingegno (Dante); r. un aiuto, un favore, un servigio, esserne riconoscente, e più raram.: vedrai che ti riconoscerà, ti sarà riconoscente, ti ricambierà ...
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subito1
sùbito1 agg. [dal lat. subĭtus, affine a subire «andare sotto, avvicinarsi»], letter. – 1. Improvviso, repentino, che avviene o si manifesta d’un tratto: l’amor di lui, già nel cuor di lei intiepidito, [...] gente nuova e i sùbiti guadagni Orgoglio e dismisura han generata (Dante); parendogli [ad Alboino] per tanti e sì s. acquisti tratto: Subitamente questo suono uscìo D’una de l’arche (Dante); quando la giovane il vide, ... subitamente con le braccia ...
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subito2
sùbito2 avv. [dal lat. subĭto, avv. dell’agg. subĭtus (v. la voce prec.)]. – 1. a. Immediatamente, prontamente, senza indugio: una luce che appare e s. sparisce; gli telefono s.; ci vado s.; [...] ., s. come, ant. o pop.: s. come viene, mandalo qui da me; Subito sì com’io di lor m’accorsi ... (Dante). e. Ed è subito ..., espressione del linguaggio giornalistico e pubblicitario, ispirata dal verso, nonché titolo della raccolta di poesie, Ed è ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...