nero1
néro1 agg. [lat. nĭger -gra -grum: v. negro]. – 1. a. Nel linguaggio scient., è detto nero un corpo che assorbe integralmente la radiazione luminosa che lo investe (al contrario di un corpo bianco, [...] n.; occhi, capelli n. (n. morati, n. corvini); gatto, cane, cavallo n.; Che non è nero ancora e ’l bianco more (Dante); in tipografia, carattere n. (o più spesso nero s. m.), il neretto o grassetto. In similitudini: n. come il carbone, come la pece ...
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figurare
v. tr. e intr. [dal lat. figurare, der. di figura «figura»]. – 1. tr. a. letter. Plasmare, modellare, dando una forma, una figura: mi messi a fare un modelletto, ... figurando quel Perseo che [...] d’avere capito ma non ha capito nulla. 4. tr., ant. Raffigurare, riconoscere: Per ch’ïo a figurarlo i piedi affissi (Dante). 5. intr. (aus. avere). a. Apparire, risultare, esserci: questa spesa non figura nel conto; il vostro nome non figura nell ...
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ridire
v. tr. [comp. di ri- e dire] (coniug. come dire). – 1. Dire di nuovo, ripetere: poiché non aveva sentito, gli ridissi la frase a voce più alta; non r. più una cosa simile!; me la ridici la poesia?; [...] . a. Riferire ad altri quel che ci è stato detto o che si è sentito: Io dirò vero, e tu ’l ridì tra’ vivi (Dante). In partic., riportare a scopo pettegolo o maligno: gli ha ridetto per filo e per segno le malignità che corrono sul suo conto; è meglio ...
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altrui
altrùi pron. indef. e agg. poss. [lat. *alterui, dat. di alter, modellato su cui]. – 1. pron., letter. Altra persona. Fu usato anticam. con varie preposizioni: per odio d’a. (Petrarca); come piace [...] (Parini). 2. agg. Più com. in funzione di agg. poss., degli altri, che appartiene ad altri: come sa di sale Lo pane a. (Dante); parte con le gambe proprie, parte con le gomita a., ottenne ciò che più gli premeva in quel momento, d’esser fuori di quel ...
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pontare1
pontare1 v. tr. e intr. [variante ant. o letter. di puntare] (io pónto, ecc.). – 1. tr. Appoggiare con forza, premendo con tutto il peso: Sanz’arme n’esce a solo con la lancia Con la qual giostrò [...] io avesse le rime aspre e chiocce, Come si converrebbe al tristo buco Sovra ’l qual pontan tutte l’altre rocce (Dante); cominciò ... egli stesso a pontar col capo nel coperchio dello avello (Boccaccio); anche in senso fig.: Queste son le question che ...
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girare1
girare1 v. tr. e intr. [dal lat. tardo gyrare, der. di gyrus «giro»]. – 1. tr. a. Muovere in giro, far ruotare: g. la chiave nella toppa; g. una manovella; g. il compasso; Par di lungi un molin [...] : il lago gira 30 km; gira la detta provincia di Toscana 700 miglia (G. Villani); Vedi nostra città quant’ella gira (Dante). f. Piegare, cambiare direzione: in quel punto la strada gira a sinistra; giunto alla piazza, devi g. a destra. Nel linguaggio ...
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solingo
agg. [der. di solo, col suff. germ. -ingo (cfr. camarlingo, guardingo, ecc.)] (pl. m. -ghi), poet. – 1. a. Di luoghi, solitario, non frequentato, deserto: Noi andavam per lo s. piano (Dante); [...] e fuor di mano (Boccaccio); tornata alla s. stanza La vaga giovinetta (Giusti); in usi estens.: proseguendo la s. via (Dante); Quale in notte solinga, Sovra campagne inargentate ed acque ... Scende la luna (Leopardi). b. Di persona, che si trova solo ...
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divino
agg. [dal lat. divinus, der. di divus = deus «dio»]. – 1. a. Di Dio: la bontà, la misericordia, la giustizia, l’onnipotenza d.; la d. provvidenza. Con sign. più ampio, che ha la natura, l’essenza [...] ora ... che la mente nostra, peregrina Più da la carne e men da’ pensier presa, A le sue visïon quasi è divina (Dante). Cfr. divinare e der. ◆ Avv. divinaménte, in modo divino, cioè proprio di Dio; o per intervento, per ispirazione di Dio; più spesso ...
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intero
intéro (letter. o region. intièro) agg. e s. m. [lat. integĕr -ĕgri (lat. volg. *-ègri); cfr. integro]. – 1. agg. a. Che ha tutte le sue parti, che non ha perduto o non è stato privato di alcuna: [...] di polinomio. d. letter. Integro, in senso morale, leale, onesto, retto: e ’l giusto Mardoceo, Che fu al dire e al far così intero (Dante); un uomo, un giudice i., o d’animo i., di coscienza intera. Con questo sign. è raro nell’uso com., dove uomo i ...
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solo
sólo agg. e avv. [lat. sōlus, e come avv. sōlum e poi sōlō]. – 1. agg. a. Di persona, che è senza compagnia di alcuno, che non ha nessun altro insieme o vicino: Solo e pensoso i più deserti campi [...] cioè appartato, isolato, non frequentato, dove non passa nessuno: Poi, rallargati per la strada sola, Ben mille passi e più ci portar oltre (Dante); Cercar le selve e le rive più sole (Ariosto); L’ombra l’avvolse, ed a le fredde e sole Vostre rive lo ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...