tentare
v. tr. [lat. tĕmptare e tĕntare (prob. due verbi di diversa origine, confusisi già in latino)] (io tènto, ecc.). – 1. letter. a. Toccare leggermente: Io era in giuso ancora attento e chino, Quando [...] , tenta i rami se sono resistenti; sovra quella [scheggia] poi t’aggrappa; Ma tenta pria s’è tal ch’ella ti reggia (Dante); anche col piede, o con uno strumento qualsiasi: tentiamo il fondo coi piedi; Con un gran ramo d’albero rimondo, Di ch’avea ...
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vivace
agg. [dal lat. vivax -acis, der. di vivĕre «vivere»]. – 1. a. letter. Ben vivo, pieno di vita e vigore, rigoglioso: Parvermi i rami, gravidi e vivaci D’un altro pomo (Dante); messe le tavole sotto [...] ha una luminosità viva, intensa: luce v.; le quattro face Stavano accese, e quella che pria venne Incominciò a farsi più vivace (Dante); fiamma v., fuoco v.; colori v., gai e smaglianti; un rosso v., un turchino v. (in contrapp. a pallido o smorto ...
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via1
via1 avv. [dal sost. lat. via «via», che ha preso sign. avverbiale in locuz. come ire viam o ire via «andare per la (propria) strada»; la connessione etimologica del n. 4 con gli altri sign. non [...] via, con lo stesso sign.: Per lo serpente che verrà vie via (Dante). 4. ant. o raro. Col sign. di volta1 o di per : sì come vedemo manifestamente che tre via tre fa nove (Dante); soprattutto in alcune espressioni fig. come zero via zero fa ...
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malo
agg. [lat. malus]. – 1. Nell’uso ant. e letter. è l’opposto di buono in quasi tutti i suoi sign. (sostituito nell’uso corrente e moderno da cattivo). Per lo più usato in senso morale, per indicare [...] Il masch. sing. in posizione proclitica si tronca spesso in mal (v. anche mal): intendere in mal senso; il mal seme d’Adamo (Dante); si vedano altri esempî al n. 2. Il masch. plur. si tronca talvolta in ma’ (v. ma’1). 2. Nell’uso moderno (soprattutto ...
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vivo
agg. e s. m. [lat. vīvus, corradicale di vīvĕre «vivere»]. – 1. agg. Che vive, dotato di vita, che ha le funzioni caratteristiche della vita proprie degli organismi viventi sia animali e umani sia [...] , con vampe: il fuoco si fa più v., il vento ha reso più v. le fiamme (cfr. ravvivare); Vestita di color di fiamma viva (Dante); che è a contatto diretto: cuocere alla o sulla v. fiamma. Con sign. analoghi, luce v., un lampo vivissimo di luce, un v ...
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acquistare
v. tr. [lat. *acquis (i) tare, der. di acquisitus, part. pass. di acquirĕre «acquistare»]. – 1. a. Ottenere la proprietà o il possesso e l’uso di un bene materiale o immateriale: a. un fondo, [...] in giorno. b. letter. Avanzare, guadagnare spazio: De’ remi facemmo ali al folle volo, Sempre acquistando dal lato mancino (Dante); Tanto, salendo inverso l’erta, acquista, Che vede dove aperta era la grotta (Ariosto). 3. Procurare (ad altri), far ...
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spirare1
spirare1 v. intr. e tr. [lat. spīrare «soffiare»; respirare; emanare»]. – 1. intr. (aus. avere) a. Con riferimento ai venti, soffiare, sia leggermente: spirava una brezza leggera, un venticello [...] l’atto fisiologico del respiro, e quindi con il sign. di vivere, essere in vita: Ancor sarei di là dove si spira (Dante), sarei cioè ancora in vita; Io vivo? io spiro ancora? (T. Tasso); e sostantivato: Il caro tempo giovanil; più caro ... che la ...
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intelletto2
intellètto2 s. m. [dal lat. intellectus -us, der. di intelligĕre «intendere», part. pass. intellectus]. – 1. a. In filosofia, la facoltà, propria dello spirito, di intendere le idee, di formare [...] da altre facoltà dello spirito (ragione, sensibilità, volontà, ecc.): già mai non si sazia Nostro i., se ’l ver non lo illustra (Dante); Mio ben non cape in i. umano (Petrarca); percepire, comprendere con l’i.; le forze, il vigore, il lume dell’i. (e ...
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spirito
spìrito (ant. e poet. spirto) s. m. [dal lat. spirĭtus -us «soffio, respiro, spirito vitale», der. di spirare: v. spirare1; il sign. grammaticale 1 b ricalca il gr. πνεῦμα (che è l’equivalente [...] e Seicento: E par che de le sue labbia si mova Un spirito soave pien d’amore, Che va dicendo a l’anima: Sospira (Dante); Ma gli spiriti miei s’aghiaccian poi Ch’i’ veggio al departir gli atti soavi Torcer da me le mie fatali stelle (Petrarca); con ...
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secondare1
secondare1 v. tr. [dal lat. secundare «favorire», der. di secundus nel senso di «propizio, benevolo»: v. secondo1] (io secóndo, ecc.). – 1. ant. Seguire, venire dopo, tenere dietro: Poca favilla [...] , piegarsi: Null’altra pianta che facesse fronda O indurasse, vi puote aver vita, Però ch’a le percosse non seconda (Dante). Più com. in senso fig., favorire, aiutare, compiacere, agevolare: s. le inclinazioni, le tendenze di una persona; s. i proprî ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione di Alighiero, morto intorno al 1283, apparteneva...
Dante
In tutta l'opera sua D. nomina sé stesso (e per la forma del nome, v. DURANTE) solo in Rime XCIII 1 (Io Dante a te che m'hai così chiamato, in un sonetto di risposta a un amico), e in Pg XXX 55, dove si fa rimproverare da Beatrice: Dante,...