asso
s. m. [lat. as assis «l’unità; asse (moneta)»]. – 1. a. Nelle carte dagioco, la carta corrispondente all’uno, che ha cioè un segno solo: a. di bastoni, di denari, a. di cuori, di quadri, ecc.; [...] occhio o avere il difetto di strizzare spesso l’occhio. b. Analogam., nei dadidagioco, la faccia segnata con un punto solo. 2. In parecchi giochi, l’asso è la carta di maggior valore; di qui, in senso fig., essere un a., di persona che ha qualità ...
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speranza
s. f. [der. di sperare1, sull’esempio del fr. ant. espérance]. – 1. a. Sentimento di aspettazione fiduciosa nella realizzazione, presente o futura, di quanto si desidera: nutrire, accarezzare, [...] si effettua con 2 dadi fra un numero illimitato di giocatori: stabilita la posta che ognuno deve versare al piatto, il numero dei gettoni da distribuire a ciascuno, e chi deve aprire il gioco, se il primo giocatore scopre un asso, dà un gettone al ...
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pari1
pari1 (ant. pare) agg. [lat. par paris]. – 1. a. Uguale ad altra persona o cosa nella qualità determinata dal complemento, o uguale in genere: siamo p. d’età, di statura, di forza; le due colonne [...] a pari e caffo). Anche, nome di un gioco fatto con i dadi tra due o più giocatori e basato su un analogo procedimento. d. Nel linguaggio tecnico ferroviario, treni p., quelli che percorrono le linee da sud a nord o da est a ovest, e, al contr., treni ...
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tiro2
tiro2 s. m. [der. di tirare]. – 1. a. L’azione di tirare, cioè di applicare una forza a un oggetto, per muoverlo: in questo senso si usa soltanto per indicare l’esercizio ginnico-sportivo del tiro [...] tra cui, in partic., t. dei dadi, anche assol.: è stato un bel t., un lancio di dadi favorevoli. Negli scacchi, lo stesso, ma meno come questo, da lui, proprio non me l’aspettavo; mi ha fatto un brutto t., o, iron., un bel t.!; gli hanno giocato un t ...
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quaderno
quadèrno s. m. [lat. quatĕrni «a quattro a quattro», der. di quattuor «quattro»]. – 1. a. Insieme di fogli di carta da scrivere, raccolti e legati in una copertina di cartoncino, destinato a [...] inseriti l’uno nell’altro e cuciti alla piegatura, in modo da costituire otto carte e sedici pagine; il termine ha assunto anche le stagioni. b. Nel gioco dei dadi, il tiro e il punto in cui risulta il quattro su ciascuno dei due dadi. c. ant. Nello ...
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chiave
s. f. [lat. clavis]. – 1. a. Strumento di metallo che serve a chiudere ed aprire serrature e lucchetti, che nella forma tradizionale è costituito da un cannello sul quale è applicata a un’estremità [...] di lettura del film è la crisi della famiglia. c. Nel gioco degli scacchi, la prima mossa, unica, che inizia la soluzione di , ecc.) e registrabili, atte a operare su dadi di misure diverse e costituite da un paio di mascelle delle quali una fa parte ...
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bossolo1
bòssolo1 (region. bùssolo) s. m. [lat. tardo bŭxis -ĭdis, dal gr. πυξίς -ίδος, propr., in origine, «vasetto di bosso (πύξος)»; v. pisside]. – 1. Vasetto o barattolo di legno (talora anche d’altra [...] o per elemosine, per contenere unguenti o profumi, nel gioco dei dadi, ecc.: quelle camere paiono un paradiso a vedere, or l’agitar dei dadi Entro ai sonanti bossoli comincia (Parini). 2. Nelle munizioni per armi da fuoco, recipiente (solitamente ...
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terreno2
terréno2 s. m. [lat. terrēnum, neutro sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Nel sign. più generale, lo strato superficiale della crosta terrestre, per designare il quale si preferisce, in geologia, [...] superficiali, si dice t. pesante quello d’un campo dagioco, d’una pista, ecc., rimasto bagnato dopo la pioggia suo t. fosse pena l’avere e la persona a qualunche facesse dadi (Sacchetti); quelli uomini, cacciati de’ t. patrii, ad un tratto ...
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sorte1
sòrte1 s. f. [lat. sŏrs sŏrtis]. – 1. Forza che regola o s’immagina regolare in modo imprevedibile le vicende umane, senza che la volontà degli uomini possa nulla contro di essa: la s. ha voluto [...] chi doveva giocare per primo. 4. ant. a. Ciascuno degli oggetti di varia natura (pietre, astragali, dadi, tavolette doni appresso a la mia morte (Boccaccio). Anche, il capitale che si dà o si riceve a frutto. 2. Nel diritto romano di tarda età ...
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tavoliere1
tavolière1 s. m. [der. di tavola]. – 1. Tavolino con il ripiano distinto da segni e riquadri, per il gioco dei dadi o della dama: qui è bello e fresco stare, e hacci, come voi vedete, e tavolieri [...] e scacchieri (Boccaccio). In senso più ampio, tavolo dagioco: appressatomi a un altro t., dove si giocava forte, stetti prima un buon pezzo a squadrar la gente che vi stava attorno (Pirandello). 2. Nel tavolo del biliardo, il piano, limitato intorno ...
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La sestina, detta anche sestina lirica per distinguerla dalla sestina narrativa, o sesta rima (➔ ottava rima), è una forma lirica fissa riconducibile al genere della ➔ canzone (Beltrami 20024: 264-268; 273-274). Merita di essere trattata a parte...
poliedro
Walter Maraschini
La forma di un mattone, di un dado, di un cristallo
Un libro, i mattoni per muratura, ma anche i dadi per giocare o un pallone da calcio sono oggetti dalle forme geometriche semplici, regolari, che l’uomo ha realizzato...