città (ant. cittade) s. f. [lat. civĭtas -atis "condizione di cittadino" e "insieme di cittadini"]. - 1. [centro abitato di una certa estensione che, per le sue funzioni amministrative, economiche, sociali, [...] che risiedono in una città: c. laboriosa; tutta la c. ne parla] ≈ (spreg., non com.) cittadiname, cittadinanza, cittadini. «guardiano di buoi»: faceva la civetta, ma a modo suo, da bifolco [A. Moravia]), rustico (dal lat. rus ruris «campagna»: ...
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taglio /'taʎo/ s. m. [der. di tagliare]. - 1. [il tagliare o l'essere tagliato] ≈ recisione, (non com.) tagliatura, troncamento, [di un bosco] abbattuta, [allo scopo di fare parti, porzioni] divisione, [...] a oggetti, in modo perpendicolare rispetto a un altro elemento, così da poggiare sulla superficie minore: disporre i libri di (o per) t o argomento che può ritorcersi a danno di chi se ne serve] ≈ boomerang. □ darci un taglio [interrompere ...
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tale [lat. talis] (pl. -i). - ■ agg. 1. a. [di questa o di quella sorta, che ha le proprietà di cui si sta parlando: non lo credo capace d'una t. azione] ≈ cosiffatto, (lett.) cotale, (lett.) siffatto, [...] non com.) suddetto. 2. [preceduto dall'art. det. o da quello o da questo, per indicare persona conosciuta: ho rivisto quel (o il) arriva il t. e mi chiede una cosa, arriva il t. altro e me ne chiede un'altra] ≈ uno, [senza art. det.] tizio (non si può ...
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risultare /risul'tare/ (meno com. resultare) [dal lat. resultare, der. di saltare, col pref. re-; propr. "saltare indietro, rimbalzare"]. - ■ v. intr. (aus. essere) 1. [venire fuori come risultato di una [...] un ragionamento, come effetto di una causa, ecc.: ne risulta quindi una maggiore responsabilità dell'imputato] ≈ conseguire, apparire chiaro, essere noto, soprattutto da informazioni, ricerche, anche seguito da prop. soggettiva esplicita: questi fatti ...
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palla s. f. [dal longob. palla, corrispondente al franco balla "balla¹"]. - 1. (sport., gio.) a. [oggetto sferico di gomma, di dimensioni e peso diversi, usato in vari giochi: colpire la p.] ≈ pallone, [...] [corpo, per lo più sferico, sparato da armi da fuoco] ≈ pallottola, proiettile, [da un pezzo d'artiglieria] proietto. ⇓ [non poter più sopportare qualcuno o qualcosa, con la prep. di: ne ho le p. piene di questa situazione] ≈ (fam.) avere (o ...
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dopo /'dopo/ (ant. doppo) [lat. de post]. - ■ avv. 1. [in un momento o periodo successivo: ne riparleremo d.] ≈ (lett.) dipoi, in seguito, più tardi, poi, (lett.) poscia, posteriormente, successivamente. [...] posizione successiva: d. l'atrio c'è un cortile; nella fila, io sono d. di te] ≈ di là da, oltre, più avanti di, al di là di. ↔ al di qua di, di qua da, prima di. ■ cong. [introduce una prop. temporale implicita con il verbo all'inf. o al part. pass ...
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pancake /'pænkeik/, it. /pɛn'kɛik/ s. ingl. [propr. "frittella", per il tipico colore dorato che conferisce al volto], usato in ital. al masch. - [cosmetico solido che dà un colore uniforme alla pelle [...] e ne nasconde le imperfezioni] ≈ fondotinta. ‖ cerone. ...
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tasca s. f. [dal franco taska]. - 1. a. (abbigl.) [nei capi di vestiario, specie di sacchetto destinato a contenere piccoli oggetti: t. della giacca] ≈ (region.) saccoccia. ⇓ taschino. ● Espressioni: fig., [...] giunto al limite della sopportazione, con la prep. di o assol.: (ne) ho le t. piene dei tuoi capricci!] ≈ (fam.) averne abbastanza starsene con le mani in mano. ↔ affaccendarsi, agire, darsi da fare, faticare, lavorare. ↑ (fam.) buttare il sangue, ( ...
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intendere /in'tɛndere/ [dal lat. intendĕre, der. di tendĕre "tendere, rivolgere, mirare a", col pref. in- "in-¹"] (coniug. come tendere). - ■ v. tr. 1. [avere intenzione di fare qualcosa, seguito da inf., [...] ho inteso che stai per lasciarci; l'ho inteso dire da alcuni colleghi] ≈ apprendere, sentire (dire), venire a conoscenza con la prep. di: i. di storia, di pittura; è uno che se ne intende] ≈ (fam.) capirci, conoscere (ø), essere buon giudice, (fam.) ...
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rompere /'rompere/ [lat. rŭmpĕre] (io rómpo, ecc.; pass. rem. ruppi, rompésti, ecc.; part. pass. rótto). - ■ v. tr. 1. a. [dividere qualche cosa in due o più parti: r. un ramo] ≈ spaccare, spezzare. b. [...] riferimento soprattutto alle parti originate da un tutto, parti che hanno dimensioni non troppo irregolari né troppo diverse l’una dall’ ha tagliuzzato tutte le tende del soggiorno. Se il taglio dà origine a parti più lunghe (o larghe) che spesse è ...
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Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...