badare [lat. mediev. batare "stare a bocca aperta", di origine onomatopeica] (aus. avere). - ■ v. intr. 1. [dedicare attenzione e vigilanza a qualcosa o a qualcuno, con la prep. a: b. al lavoro; b. a studiare] [...] o con una prop. preceduta da che, o anche assol.: bada a dove metti i piedi; bada di non scivolare; bada che te ne pentirai!; bada, rischi di cadere!] ≈ cercare (di), fare attenzione, fare in modo (di), guardare (di: guarda di non farti male!), stare ...
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incastrare [lat. tardo ✻incastrare, der. di castrare "tagliare, castrare", col pref. in-¹]. - ■ v. tr. 1. [mettere una cosa o una struttura in un'altra a viva forza, in modo che non ne possa uscire facilmente] [...] nei pasticci). ↓ coinvolgere. ■ incastrarsi v. intr. pron. 1. [infilarsi con forza in qualcosa in modo da non poterne uscire facilmente] ≈ ‖ conficcarsi, ficcarsi, infiggersi. ↓ entrare, inserirsi, introdursi. ↔ sconficcarsi. ↓ levarsi, togliersi. 2 ...
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onde /'onde/ [lat. unde]. - ■ avv. [da dove, di dove, in frasi interr. dirette o indirette e in prop. relative: nessuno sapeva o. fosse venuto; o. l'avete appreso?] ≈ (lett.) donde. ■ cong. 1. (lett.) [...] frase o sequenza di discorso: Al popol tutto Favola fui gran tempo, o. sovente Di me medesmo meco mi vergogno (F. Petrarca); ne ammazzò uno; o., per iscansar la forca, si fece frate (A. Manzoni)] ≈ cosicché, perciò, per la qual cosa, ragion per cui ...
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riflesso /ri'flɛs:o/ s. m. [dal lat. tardo reflexus -us, der. di reflectĕre "riflettere"]. - 1. [luce che viene rinviata per riflessione da una superficie brillante o diffondente: il r. lunare sulla superficie [...] .: di (o per) riflesso [in riferimento a un effetto indiretto conseguente al verificarsi di una certa condizione: se il padre eredita di r. ne verrà a godere anche il figlio] ≈ di rimbalzo, (non com.) di riverbero, indirettamente. ‖ di conseguenza. ...
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riflusso s. m. [der. di flusso, col pref. ri-]. - 1. (non com.) [nuovo flusso o afflusso, con la prep. da del secondo arg.: il r. del sangue dal cuore] ≈ ritorno. 2. (geogr.) [abbassamento del livello [...] del mare e, anche, la corrente che ne consegue nelle foci dei fiumi, diretta verso l'esterno] ≈ bassa marea. ‖ risacca. 3. (fig.) a. [riferito a persone, movimento in senso contrario, con la prep. da del secondo arg.: il r. del pubblico dal teatro al ...
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Fabio Rossi
dare. Finestra di approfondimento
Modi di dare - Il concetto di «far avere ad altri qualcosa» è espresso da d. e da numerosi sinon. con diverse sfumature: fornire, passare, porgere, rifornire. [...] uffiziali, voltandosi solo per dispensare “scusi” e “perdoni” (G. Verga). Il non com. prodigare, infine, indica un dare con tanta larghezza da risultare quasi eccessivo o addirittura sconsiderato: prodigava il danaro con la generosità di un principe ...
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onore /o'nore/ s. m. [lat. honos (o honor) -ōris]. - 1. a. [qualità di persona che possiede, o alla quale sono riconosciuti, principi apprezzati dalla società e che conferiscono stima e ottengono rispetto: [...] estens., gerg.) [chi fa parte di un'organizzazione mafiosa e sim., o ne osserva il codice di comportamento] ≈ ‖ camorrista, mafioso. □ uscirne con onore [uscire onorevolmente da una situazione difficile] ≈ (fam.) cavarsela bene, uscirne a testa alta. ...
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stupito agg. [part. pass. di stupire]. - [pieno di stupore, anche con le prep. da, di: sono francamente s. da te, dal tuo modo di fare; se ne stava lì tutto s.] ≈ meravigliato (di), sorpreso (da), (non [...] com.) stecchito, stupefatto, [spec. assol.] (non com.) stuporoso. ↑ sbalordito (da), sbigottito (da). ‖ attonito, esterrefatto, interdetto. ...
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indi avv. [lat. inde], lett. - 1. a. [con valore locativo, da quel luogo: Poder di partirs'i. a tutti tolle (Dante)] ≈ da lì. ▲ Locuz. prep.: ant., per indi [attraverso quel luogo: devi passare per i.] [...] , per là. b. (fig.) [con valore causale: mi annoio, i. me ne vado] ≈ così, cosicché, dunque, perciò, per questo, pertanto, quindi. 2. dopo. ↔ molto dopo. ▲ Locuz. prep.: non com., da indi in qua (o innanzi) [da un momento del passato fino al presente ...
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ora¹ /'ora/ (tronc. or) [lat. hōrā, abl. del sost. hora "ora²"]. - ■ avv. 1. a. [nel momento presente: o. sono occupato, vieni più tardi] ≈ adesso, in questo momento, (region.) mo'. ● Espressioni: fam., [...] ora in avanti (o in poi o innanzi) [da questo momento in poi] ≈ a partire da adesso, (burocr.) con decorrenza immediata, di qui in altro ora, indica l'alternarsi di due fatti o modi diversi: o. ne dice bene, o. male] ≈ a volte ... a volte ..., qualche ...
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Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...