starter /'stɑ:tə/, it. /'starter/ s. ingl. [der. del v. (to) start "far partire, mettere in movimento"], usato in ital. al masch. - 1. (sport.) [giudice che dà l'ordine e il segnale d'inizio di una corsa [...] . 2. (mecc.) [dispositivo dei carburatori dei motori a combustione interna che provvede ad arricchire la miscela per l'avviamento a freddo] ≈ Ⓖ aria. 3. (elettron.) [dispositivo di una lampada fluorescente che ne provoca l'accensione] ≈ avviatore. ...
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Fabio Rossi
Fede. Finestra di approfondimento
Tipi di fede - Diversi termini indicano il credere in qualcosa o in qualcuno. Tra questi, f. designa una convinzione piena, talora senza bisogno di prove, [...] ... qualche grossa barca da pesca... (L. Pirandello). Fido in particolare può essere riferito a un cane. Anche un oggetto può essere detto fedele (o, meno com., fido), se ben risponde ai propri requisiti: prese il fedele fucile e se ne andò a caccia ...
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stesso /'stes:o/ (ant. o lett. istesso) [lat. iste ipse, accus. istum ipsum]. - ■ agg. 1. [che è proprio quello, che non è diverso o altro da quello di cui si parla o a cui si allude: vorrei lo s. posto [...] (a), similmente (a). ↔ differentemente (da), difformemente (da), diversamente (da); al tempo stesso (o allo stesso tempo , (fam.) uguale. 2. (fam.) [in egual misura: anche se non ne hai voglia, devi studiare lo s.; piove, ma verrò lo s.] ≈ comunque ...
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obbligare [dal lat. obligare, der. di ligare "legare", col pref. ob-] (io òbbligo, tu òbblighi, ecc.). - ■ v. tr. 1. [stringere con obbligo, con la prep. a del secondo arg.: il giuramento obbliga un teste [...] , è precetto, spesso riferito a regole morali o ecclesiastiche: l’anima umana era sana e giovine allora, né il cuore e la intelligenza erano stati tormentati da trenta secoli di precetti e di sistemi, di dolori e di dubbi (L. Pirandello).
Quel che va ...
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obbligato agg. [part. pass. di obbligare]. - 1. [legato a un obbligo, anche con la prep. a: mi vidi o. ad accettare l'offerta] ≈ costretto, forzato. ↓ impegnato, indotto, tenuto, vincolato. ↔ dispensato [...] . ‖ grato (a), riconoscente (a). ↔ ‖ ingrato, irriconoscente. 3. [assol., che non si può omettere né variare, che non è scelto, ma imposto come obbligo o da necessità: parlare su un tema o.; una scelta o.] ≈ coatto, forzato, vincolato. ↓ predisposto ...
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stordire [prob. der. del lat. turdus "tordo"] (io stordisco, tu stordisci, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [far svenire: s. una persona con un colpo in testa] ≈ (ant.) sbalordire, tramortire. b. (estens.) [causare [...] . ■ v. intr. (non usato nei tempi comp.), lett., non com. [restare senza coscienza: L'altro da lui con sì gran colpo è giunto... Che ne stordisce in su la sella (T. Tasso)] ≈ perdere i sensi, svenire, venire meno. ↔ riaversi, rinvenire, riprendersi ...
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riavvicinare [der. di avvicinare, col pref. ri-]. - ■ v. tr. 1. [rimettere vicine cose che erano state allontanate] ≈ riaccostare. ↔ riallontanare, ridividere, riseparare. 2. (fig.) [avvicinare nuovamente [...] a qualcuno o a qualcosa chi prima se ne era allontanato, anche con la prep. a del secondo arg.: r. due riaccostarsi, (lett., scherz.) riappropinquarsi, riapprossimarsi. ↔ riallontanarsi (da). 2. (fig.) [dimostrare nuovo interesse per qualcuno o ...
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strada s. f. [lat. tardo strata (sottint. via), femm. sost. di stratus, part. pass. di sternĕre "stendere, selciare"; propr. "(via) massicciata"]. - 1. (edil.) [striscia di terreno, più o meno lunga e [...] Locuz. prep.: fig., da strada [caratterizzato da volgarità: parolacce, bestemmie da s.] ≈ da caserma, da postribolo, da trivio, triviale, volgare rendimento personale, della professione, del guadagno, ecc.: ne ha fatta di s.!; gli attori fanno poca s ...
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Fabio Rossi
piano. Finestra di approfondimento
Aggettivi usati come avverbi - Molti agg. possono essere usati anche come avv., soprattutto nel registro fam.: chiaro (vederci chiaro, anziché chiaramente), [...] sono quasi tutti i moderni, frettolosamente, e rimoti da qualunque perfezione [...] non possono mancar di perire in ). In quest’ambito, la frequenza d’uso dei due avv. ne ha creato una specializzazione semantica nel lessico della musica, dove p. ...
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Fabio Rossi
usare. Finestra di approfondimento
Fare uso - U. è un termine dal sign. estremamente generico, che come tale può spesso essere sostituito da sinon. più appropriati al contesto. Un sinon. adatto [...] potenzialità, dare valore a quanto prima non ne aveva abbastanza »: questa zona andrebbe valorizzata. In cui si intende, in contrapp. a nuovo, ciò che è già stato posseduto da altri (detto anche di seconda mano), sia come agg. sia come sost.: libri ...
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Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...