Fabio Rossi
obbligare. Finestra di approfondimento
Fare forza sulle persone - Vi sono vari modi e gradi di esercitare forza sulle persone perché facciano qualcosa. O. e costringere sono i termini più [...] , è precetto, spesso riferito a regole morali o ecclesiastiche: l’anima umana era sana e giovine allora, né il cuore e la intelligenza erano stati tormentati da trenta secoli di precetti e di sistemi, di dolori e di dubbi (L. Pirandello).
Quel che va ...
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gola /'gola/ s. f. [lat. gŭla]. - 1. a. (anat.) [faringe orale e parte alta del tubo laringo-tracheale e dell'esofago]. b. (estens.) [nell'uso com., parte anteriore del collo e l'insieme dell'orofaringe: [...] e sim. in modo che chi l'ha proferita se ne penta o la ritiri] ≈ controbattere, replicare, ribattere, rimbeccare 3. (fig.) [condotto o passaggio interno, destinato allo scarico di materiali da rifiuto, allo sfogo di aria, gas, fumo, ecc.: la g. del ...
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Fabio Rossi
Fiutare. Finestra di approfondimento
Avvertire un odore - Il concetto di «aspirare per sentire gli odori» è espresso principalmente dai verbi annusare e odorare, il primo leggermente più fam. [...] : aveva subodorato che le nascondevano qualche cosa (F. Tozzi). A·ne a f. e a subodorare è sospettare. Tutti e tre i lasciò intorno per tutta la settimana un profumo di letamaio da rivoltar lo stomaco (I. Nievo). Soltanto per designare odori ...
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momento /mo'mento/ [dal lat. momentum, der. della radice di movēre "muovere"; propr. "movimento, impulso; piccolo peso che determina il movimento della bilancia", da cui i sign. di "piccola divisione del [...] tempo, spec. per determinare il punto iniziale o terminale di un'azione: da quel m. in poi non l'ho più visto; l'ho tenuto d momento di [nel preciso istante in cui: al m. di partire, me ne sono ricordato] ≈ sul punto di. 3. (estens.) [periodo di ...
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anzi /'antsi/ [lat. ante o antea, in posizione prevocalica]. - ■ prep. 1. (lett.) [introduce un compl. di tempo con valore di anteriorità: s'adopra Di fornir l'opra a. il chiarir dell'alba (G. Leopardi)] [...] Petrarca)] ≈ e ↔ [→ ANZICHÉ cong. (2)]. 3. [seguito da che, forma cong. avversativa] ≈ [→ ANZICHÉ cong. (1)]. ● a, innanzi a. ↔ dietro a. b. (fig.) [introduce un paragone: Né tanto scoglio in mar ... s'inalza... Ch'a. lui non paresse un picciol ...
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radice s. f. [lat. radix -īcis]. - 1. (bot.) [apparato sotterraneo di una pianta] ≈ apparato radicale, Ⓖ (pop.) radica. ⇓ fittone, tubero, [spec. al plur.] barba. ● Espressioni: fig., mettere (le) radici [...] il crimine alla r.] ≈ alla base, completamente, da cima a fondo, di sana pianta, interamente, radicalmente, ling.) [elemento linguistico costitutivo della parola, non ulteriormente analizzabile né riducibile] ≈ radicale. ‖ tema. ↔ ‖ affisso. 5 ...
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morire [lat. ✻mŏrĭre per il lat. class. mŏri] (pres. io muòio, tu muòri, egli muòre, noi moriamo, voi morite, essi muòiono [pop. mòio, mòri, mòre ..., mòiono; ant. o dial. mòro ..., mòrono]; cong. pres. [...] malattie si usa spesso anche essere stroncato: è stato stroncato da un brutto male nel fiore degli anni. Analoghi sono, , ma comunque usati soprattutto per persone che non suscitano simpatia né pietà, sono com. anche lasciarci (o rimetterci) la pelle ...
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morso /'mɔrso/ s. m. [lat. morsus -us, der. di mordēre "mordere"]. - 1. a. [lesione prodotta mordendo: un m. di cane] ≈ morsicatura, (merid.) mozzico. b. [lesione prodotta da insetti parassiti] ≈ morsicatura, [...] , punzecchiatura. 2. (estens.) [segno lasciato da chi morde: i m. dei topi nel formaggio] ≈ dentata, morsicatura, (merid.) mozzico. 3. (estens.) [quantità di cibo che si stacca o si può staccare con un morso: ne ho mangiato solo un m.] ≈ boccata ...
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eccesso /e'tʃ:ɛs:o/ s. m. [dal lat. excessus -us "l'oltrepassare"]. - 1. a. [l'eccedere, il superare un limite determinato: prendere una multa per e. di velocità] ≈ abuso, dismisura, eccedenza, esagerazione, [...] è un difetto grave negli uomini di pretendere le uguali opinioni da un grado diverso di cultura (I. Nievo).
Tipi di con novantatré chili, ma ora c’era il tenente Y che ne pesava novantacinque. Peccato, il tenente non aveva altro difetto che quest ...
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mozzico /'mots:iko/ s. m. [der. di mozzicare] (pl. -chi), region. - 1. [lesione prodotta mordendo] ≈ morsicatura, morso. 2. [segno lasciato da chi morde: i m. dei topi nel formaggio] ≈ dentata, morsicatura, [...] morso. 3. (estens.) [quantità di cibo che si può staccare mordendo: ne ho mangiato solo un m.] ≈ boccata, bocconcino, boccone, (non com.) morsello, morso. ‖ pezzetto, pezzo. ...
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Istorija Asi Kljačinoj, kotoraja ljubila, da ne vyšla zamuž
Paolo Vecchi
(URSS 1966, 1988, Storia di Asja Kljacina che amò senza sposarsi, bianco e nero, 97m); regia: Andrej Michalkov Končalovskij; produzione: Goskino II; sceneggiatura: Jurij...
NE O NE?
Si tratta di due ➔omonimi, che nella lingua scritta vengono distinti tramite l’uso dell’accento.
• Senza accento grafico, ne (dal latino inde) ha due funzioni grammaticali:
– come avverbio di ➔luogo, esprime allontanamento da un luogo...