violenza assistita loc. s.le f. Nel linguaggio giuridico, ogni forma di violenza indiretta all’interno di una famiglia, nella quale la vittima minorenne assiste suo malgrado a maltrattamenti subìti da [...] hanno assistito ad episodi di violenza a danno della propria madre, i traumi che purtroppo ne derivano. La violenza assistita da parte dei , psicologica, sessuale, economica e atti persecutori (c.d. stalking) su figure di riferimento o su altre ...
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ghostare v. tr. Interrompere all’improvviso e senza dare alcuna spiegazione ogni tipo di relazione con una persona, facendo in modo di non essere più rintracciabile; fare ghosting. | In senso più generico, [...] dichiarano di farlo (e subirlo) più dei maschi. (Costanza Rizzacasa d’Orsogna, Corriere della sera, 11 luglio 2015, p. 39, Tempi sa solo che sta soffrendo e decide di chiudere del tutto i canali di comunicazione, sparire. Magari si sente in difetto ...
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granola s. f. Miscela di fiocchi di avena, miele e frutta secca mista, generalmente consumata a colazione e spesso accompagnata con latte o yogurt. ◆ Oltre al libro PASTA saranno disponibili altri prodotti [...] innamorata dell'alimentazione naturale. Tornata in Italia, Francesca D'Antonio ha cominciato a produrre da sé granola e ideate e create, come alimento energetico di facile assunzione per i militari dell’esercito, le granola bars, le tavolette di ...
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medico3
mèdico3 s. m. [dal lat. medĭcus, propr. uso sostantivato dell’agg. prec.] (pl. -ci). – 1. Chi professa la medicina: albo, ordine dei m.; fare il m., esercitarne la professione; chiamare il m. [...] all’assistenza degli ammalati a domicilio entro i limiti della condotta sanitaria (ora abolita), alle il sole entra il m. (l’aria pura e la luce sono la migliore norma d’igiene); è un gran m. chi conosce il suo male (inteso soprattutto in senso fig ...
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presidènte s. f. e m. [dal lat. praesĭdens -entis, part. pres. di praesidere «presiedere»] (f. anche -éssa). – 1. Chi presiede, cioè la persona che, nominata elettivamente o per investitura dall’alto, [...] effettiva, p. onorario; il p. o la p. della Banca d’Italia; la p. della commissione esaminatrice; nella prima seduta del condominio di giurati competenti, la persona che dirige l’incontro, interpella i giurati e proclama il risultato; il p. o la p. ...
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alfière1 s. m. (f. -a) [dallo spagn. alférez, e questo dall’arabo al-fāris «cavaliere»]. – 1. Titolo e grado di chi portava lo stendardo delle milizie, nel medioevo e nell’età moderna (analoghe funzioni [...] aveva presso i Romani l’aquilifer, portatore dell’aquila, insegna principale della legione); esiste tuttora presso per primo sostiene una dottrina, un’ideologia, o difende un movimento d’idee; antesignano: fu l’a. delle nuove correnti rivoluzionarie. ...
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rïarmo s. m. [der. di riarmare]. – 1. Il fatto di procedere a un potenziamento degli armamenti, solo in senso militare e per lo più riferito a intere nazioni: il r. della Germania; r. terrestre, navale, [...] ispirato alla predicazione del riformatore statunitense F. N. D. Buchman (1878-1961), che ha avuto notevole diffusione suo scritto del 1938, in ingl. Moral rearmament). 2. Raro con i sign. tecnici di armare e riarmare, tranne in qualche locuz. come ...
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negoziato s. m. [der. di negoziare]. – Nel linguaggio diplomatico e giur., il complesso di trattative che precedono la stipulazione di un accordo diplomatico, di un contratto, di un patto: l’avvio dei [...] n. di pace; una battuta d’arresto nei n. per la limitazione degli armamenti; fallimento, felice conclusione dei n. per le nuove tariffe doganali; sospendere, interrompere, riprendere il n.; è cominciato il n. tra i partiti per risolvere la crisi di ...
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s. f. [dal nome di un’antica osteria fiorentina frequentata da prostitute, propr. variante di Baldacco (v. baldacco)], offensivo – Prostituta, puttana: bella prodezza d’un marito, rubare una veste a una [...] sua moglie, per darla a una b. (Firenzuola); b. più sboccata di lei ... io non mi ricordo di averla trovata mai in nessun porto di mare (I. Nievo); Caffè di ladri, di baldracche covo (Saba). ...
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collaborazióne s. f. [der. di collaborare]. – 1. a. Il fatto di collaborare, cioè di partecipare insieme con altri a un lavoro, a una produzione; l’opera di chi collabora, e il risultato di tale opera: [...] di una nazione occupata in appoggio all’autorità d’occupazione. 4. Nel linguaggio polit., c. triangolare fattori della produzione (terra, capitale e lavoro) mediante accordi tra i varî paesi aventi eccedenza o deficienza dell’uno o dell’altro ...
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Cardinale (Ferrara 1479 - ivi 1520). Terzogenito di Ercole I duca di Ferrara e di Eleonora d'Aragona, fu destinato alla carriera ecclesiastica, nella quale raggiunse rapidamente le più alte cariche: a sette anni, infatti, era nominato arcivescovo...
Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...