bond Matusalemme (Matusalem Bond) locuz. s.le m. Obbligazione emessa con scadenze a lunghissimo termine (cinquanta o cento anni). ◆ [occhiello] 16mld di ordini per il bond a 50 anni. Intanto anche l'Italia [...] di un argomento che ciclicamente torna sui mercati, legato alle emissioni dei c.d. Matusalem bond, ovvero bond con scadenze extra-lunghe. Al momento non sono molti i Paesi che hanno emesso questo tipo di obbligazioni, nei giorni scorsi il Perù ...
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deterrènte agg. e s. m. [dall’ingl. deterrent, che è dal lat. deterrens -entis, part. pres. di deterrere «distogliere»]. – Che ha il potere, o lo scopo, di trattenere o distogliere dal compiere un’azione [...] ), in quanto si riteneva che il solo fatto di possedere tali armi avrebbe potuto dissuadere i paesi nemici da eventuali intenti aggressivi: mezzi d.; potere, potenza, capacità d. (di un’arma, di un missile, ecc.). Come s. m., dispositivo o anche, con ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto [...] commerciali). In partic., generi di consumo, e più tecnicamente beni di consumo (in contrapp. ai beni d’investimento), tutti i prodotti e le merci che, destinati al soddisfacimento di bisogni individuali, familiari o sociali, si distruggono con ...
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dignità s. f. [dal lat. dignĭtas -atis, der. di dignus «degno»; nel sign. 3, il termine ricalca il gr. ἀξίωμα, che aveva entrambi i sign., di «dignità» e di «assioma»]. – 1. a. Condizione di nobiltà morale [...] palazzo. 2. a. Alto ufficio, civile o ecclesiastico: innalzare, elevare a una d.; conferire una d.; privare di una d.; decadere dalla d.; d. papale, vescovile; d. senatoria, ecc. Nel diritto canonico, ogni titolo beneficiale ed ufficio che, nei varî ...
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dàzio s. m. [lat. mediev. datio (-onis), femm., propr. «il dare, il consegnare» (in questo sign. già nel lat. class.), più tardi datium -ii]. – 1. a. Imposta indiretta sui consumi, di riscossione mediata, [...] comune all’altro (d. interno): d. d’importazione e d’esportazione, d. d’entrata e d’uscita, d. di transito; d. (di) consumo, l’imposta del dazio, e più spesso quello dove si riscuotevano i dazî di consumo: fermarsi al dazio. 2. Anticam., nome di ...
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dare
1. MAPPA DARE è un verbo di significato generico, che fondamentalmente significa fare sì che un’altra persona abbia una cosa, cioè trasferire qualcosa da sé a qualcun altro; è il contrario di prendere [...] per oggetto sia cose materiali, sia cose astratte (d. un bicchier d’acqua; d. una gioia, un dispiacere, il buon esempio). 2 corda
dare di volta il cervello
dare filo da torcere
dare i numeri
dare man forte
dare nell’occhio
dare spago
dare spettacolo
...
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dimenticare
1. MAPPA DIMENTICARE significa perdere, anche temporaneamente, la memoria, il ricordo di una cosa (d. il passato, il nome di una persona, l’indirizzo, il numero telefonico, un appuntamento; [...] una persona; il marito la dimentica spesso; è morto solo e dimenticato da tutti; d. la scuola, i propri doveri) 3. o, anche, in senso positivo, passare sopra a un torto ricevuto, perdonare (dimentica quello che t’ho detto; ho sofferto molto per colpa ...
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illusione
1. Si chiama ILLUSIONE, in generale, qualsiasi errore dei sensi o della mente che alteri la realtà (un remo immerso nell’acqua dà l’i. di esser piegato; il pittore crea con la prospettiva [...] mondo; scrollati di dosso l’i. che siano gli altri a dover pensare a te).
Parole, espressioni e modi di dire
illusione ottica
Citazione
Una notte, io m’era coricato alquanto prima del solito ed avea dormito appena un quarto d’ora, quando, ridesto, m ...
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maestro
1. MAPPA In senso ampio, MAESTRO è chi conosce una disciplina così bene da poterla insegnare agli altri (vero, grande, sommo, insuperabile m.). 2. MAPPA Un maestro è anche chi eccelle in un’arte, [...] della pittura fiamminga del Seicento; i maestri del cinema neorealista); 3. per estensione, maestro si può dire in riferimento a chi possiede una qualità in modo così brillante da poter essere d’esempio per altri (essere un m. d’eleganza, di sobrietà ...
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romanzo
1. Il nome ROMANZO deriva dall’aggettivo romanzo, che fa riferimento all’insieme delle lingue che derivano dal latino e definiva in origine un testo scritto in volgare e non in latino, che era [...] lettore con il racconto di avventure eroiche ispirate a storie reali o di pura invenzione (i romanzi cavallereschi in lingua d’oïl e i romanzi del ciclo carolingio, bretone, dei cavalieri antichi). 2. MAPPA Nelle letterature moderne e contemporanee ...
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Secondogenito (n. 1451 circa - m. Tours 1504) di Ferdinando I, dopo una lunga residenza in Francia, tornato in patria nel 1482, rifiutò la corona offertagli durante la Congiura dei baroni. Dopo la morte prematura del nipote Ferdinando II (1496)...
Figlio naturale (1431-1494) di Alfonso V re d'Aragona, divenne re nel 1458. Procedette a un efficace ordinamento amministrativo, cercando di togliere forza al baronaggio e sostenendo i diritti degli ordini non privilegiati. Dette anche un impulso...