esfiltrare
v. tr. Mettere in salvo, al riparo; portare fuori da una situazione e da un ambiente ostili. ◆ Socialisti? Se c’è un’atmosfera simbolica del disfacimento del Psi, è questa, al di là di ogni [...] in Italia. Da «esfiltrare» direbbe il gergo dell’intelligence. (Claudia Fusani, Repubblica, 19 marzo 2005, p. 20, Politica estera) • Edgardo Sogno, medaglia d’oro della Resistenza, che «esfiltrammo» dall’Ungheria verso l’Austria, […] anche altri ...
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euroarea
(euro-area), s. f. Area geografica ed economica costituita dagli Stati membri dell’Unione europea che hanno adottato l’Euro come moneta unica. ◆ La Banca centrale tedesca, la Bundesbank, è molto [...] fare molta attenzione prima di affrettarsi ad alzare i tassi d’interesse dell’euroarea. (Allan Saunderson, Stampa, 17 giugno 2002 della media Ue-25 e il 36,6% dell’euro-area. (Repubblica, 18 maggio 2006, p. 43, Economia) • Accettiamo pure queste ...
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eurocratico
s. m. e agg. Chi detiene il potere nelle istituzioni comunitarie europee; relativo al potere delle istituzioni comunitarie europee. ◆ a colpire non è la contraddizione tra il dirigismo eurocratico [...] abitanti della sua componente geostorica più rilevante: il Mezzogiorno d’Italia. Sembra che qui non vi sia nessuno in e idee nuove, di parlare al cuore dell’Europa. (Mauro Maldonato, Repubblica, 12 giugno 2001, Napoli, p. I) • La critica all’Europa ...
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extraistituzionale
(extra-istituzionale), agg. Che avviene al di fuori delle istituzioni, che non ne fa parte. ◆ [Da tempo Marco Pannella] Non ha più cercato effettivamente mediazioni politiche tradizionali, [...] ’opposizione), della società (la stampa) e, infine, nella creazione di un potere «autonomo», privato, extraistituzionale. (Giuseppe D’Avanzo, Repubblica, 5 luglio 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dall’agg. istituzionale con l’aggiunta del prefisso ...
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zaratino
żaratino agg. e s. m. (f. -a). – Di Zara, abitante o nativo di Zara, città della costa dalmata, centro dei Liburni in epoca romana, poi importante base della Dalmazia bizantina, entrata dall’inizio [...] , nel quale con alterne vicende rimase fino alla caduta della Repubblica (1797); passata in seguito, dal 1813, sotto il dominio austriaco, mantenne sempre vivo il suo sentimento d’italianità; assegnata all’Italia dal trattato di Rapallo (1920), venne ...
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Camorropoli
s. f. Scandalo relativo alla collusione di personaggi eccellenti con la camorra. ◆ L’altro ieri il «Giornale» ha pubblicato una serie di parti letterari e «artistici» del procuratore di Lagonegro, [...] coinvolto anche Paolo De Luca, l’imprenditore rosso che anni dopo avrebbe fatto le fortune del Siena calcio. (Giovanni Marino, Repubblica, 13 maggio 2007, Napoli, p. XX).
Composto dal s. f. camorra con l’aggiunta del confisso -poli2.
Già attestato ...
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magistrato
s. m. [dal lat. magistratus -us, der. di magister «capo, soprintendente»]. – 1. a. Nel linguaggio amministr., e anche letter., del passato, con sign. generico (che continua quello originario [...] (T. Tasso). M. alle acque o delle acque, organo istituito dalla Repubblica di Venezia nella prima metà del sec. 16° con il compito di ; m. inquirente, giudicante; m. di prima istanza, d’appello; nel linguaggio com. è talvolta sinon. di giudice ...
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decostruttivismo
s. m. In architettura, tendenza alla scomposizione delle linee e dei volumi, affermatasi negli anni Ottanta del XX secolo. ◆ Peter Eisenman, 72 anni, è uno dei maggiori architetti internazionali [...] di un tempio greco e la sinuosità del Chippendale. (Antonio Monda, Repubblica, 27 gennaio 2005, p. 41, Cultura) • «Attenzione ad , commenta così il suo appuntamento con «Skin-Superfici d’architettura». (Alessandra Farkas, Corriere della sera, 3 ...
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degregoriano
agg. Relativo al cantautore Francesco De Gregori. ◆ vogliamo sottolineare il dignitoso e serio silenzio degregoriano davanti alla pseudopolemica che qualcuno ha tentato d’imbastire su «Il [...] incomprensibili, ci sia spazio più che altro per la delusione, o il desencanto, o la presa di distanza. (Edmondo Berselli, Repubblica, 4 novembre 2006, p. 1, Prima pagina) • I due ultimi album [degli Inti Illimani] «Lugares Comunes» e «Pequeño Mundo ...
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capitalina
s. f. Piccola capitale, centro di riferimento di modeste proporzioni ma di rilevante interesse. ◆ È sublime il palazzo, costruito in quella fine Settecento in cui Faenza divenne, chissà perché, [...] che fa male all’anima, c’è un tasso di omicidi irrisolti che dev’essere proporzionalmente il più cospicuo d’Italia. (Alberto Statera, Repubblica, 14 aprile 2007, p. 1, Prima pagina).
Derivato dal s. f. capitale con l’aggiunta del suffisso -ina.
Già ...
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Irlanda, Repubblica d’ Stato dell’Europa occidentale, corrispondente alla maggior parte (ca. 4/5) dell’isola omonima. Per le caratteristiche fisiche ➔ Irlanda.
Il tasso d’incremento demografico (8‰ nel decennio 1990-2000), in linea con quello...
La più antica Repubblica d’Europa, completamente circondata da territorio italiano, tra la Romagna e le Marche.
Il piccolo Stato è situato sulle ultime propaggini dell’Appennino, fra le valli della Marecchia a N e del Conca a S, e comprende...