Cossigheide
s. f. (iron.) Le gesta di Francesco Cossiga, già presidente della Repubblica (1985-1992). ◆ a coloro che hanno avuto in questi anni di «cossigheide» la pazienza di leggermi, devo dire di [...] storia, è già parecchio ribaltato, quanto meno nel considerare tutta la cossigheide d’epoca anticipatrice di molta politica a venire. (Antonio Dipollina, Repubblica, 11 maggio 2006, p. 69).
Derivato dal nome proprio (Francesco) Cossiga con ...
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Web-community
(web community), s. f. inv. Comunità virtuale, spazio d’incontro e frequentazione nella rete telematica; l’intera comunità degli utenti della rete telematica. ◆ Dice [Jonathan] Temple che [...] conversazioni on line alla nascita delle Web-community / Dopo il chat, il popolo della Rete s’incontra nel mondo reale (Repubblica, 1° giugno 2002, p. 31, Internet e dintorni) • Il capo carismatico degli asessuali, il poco più che ventenne David Jay ...
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gastrocolto
(gastro-colto), s. m. e agg. Chi o che ama coltivare, approfondire e divulgare la cultura gastronomica. ◆ Il primo identikit riguarda il consumatore cosiddetto «cru», appartenente d’obbligo [...] ha sposato da tempo la causa del biologico, guarda con etica sollecitudine ai prodotti del commercio equosolidale. (Licia Granello, Repubblica, 25 febbraio 2002, p. 22, Cronaca) • Se le nuove zuppe vi incuriosiscono, sappiate che nelle prime tre ...
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palluto
agg. Che ha le palle, tosto. ◆ C’è già un altro, qui a fianco, che corre per quello: Roberto Baggio, in bandana. Si sta allenando sul campo del Bologna, proprio mentre [Beppe] Signori riepiloga. [...] «palluto»: «È la squadra che piace a me, che parte per andare all’arrembaggio. Io sono un uomo d’attacco, è bello che lo sia anche il Toro». (E. G., Repubblica, 19 marzo 2007, Torino, p. VII).
Derivato dal s. f. palla con l’aggiunta del suffisso -uto ...
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panpoliticismo
(pan-politicismo), s. m. Tendenza a far prevalere le istanze della politica nella vita e nei rapporti che regolano una società complessa. ◆ È […] patologica sia la condizione (che era [...] politicismo e la subordinazione della ricerca alla politica non sono forse, d’altro canto, le accuse che si muovono ai regimi autoritari? Non cui il mondo contemporaneo si confronta. (Elio Pelizzetti, Repubblica, 7 aprile 2006, Torino, p. VII).
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giornalepartito
(giornale-partito, giornale partito), loc. s.le m. Giornale d’opinione che si propone come catalizzatore degli interessi dei propri lettori, alla stregua di un partito politico. ◆ Quando [...] decine di pagine alla Borsa, alle aziende, ai consumi, e agli svaghi, ma rimane una richiesta di serietà. (Giorgio Bocca, Repubblica, 6 luglio 2004, p. 1, Prima pagina) • All’austero liberalismo conservatore di [Luigi] Albertini non piacevano la ...
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mediasettizzato
p. pass. e agg. Omologato al tenore, alle situazioni e alle atmosfere dei programmi televisivi delle reti Mediaset; assimilato al Gruppo Mediaset e alle sue strategie. ◆ Ringrazia il [...] ’era sindaco non rinuncia al bagno di folla, sia che gli venga offerto dal mediasettizzato Gigi D’Alessio che dall’eversivo Clandestino. (Luigi Vicinanza, Repubblica, 2 settembre 2001, Napoli, p. I) • Il trucco è tornato anche nella vita degli uomini ...
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abbassacolesterolo
(abbassa-colesterolo), s. m. e agg. inv. Farmaco che riduce la concentrazione di colesterolo nel sangue. ◆ Altri studi [...] dovranno dire se l’olio di pesce, eventualmente coniugato [...] e altro, possa essere convenientemente esteso dalla prevenzione secondaria [...] alla prevenzione primaria (Repubblica, 10 marzo 1999, p. 22, Cronaca) • I farmaci d’elezione sono le statine, gli abbassacolesterolo che fino a ieri si giudicava ...
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arcisicuro
agg. Profondamente convinto, sicurissimo; estremamente protetto. ◆ [Paul] Watson e Lisa [Di Stefano] si dicono arcisicuri che dietro gli indiani ci siano i giapponesi e i norvegesi, cioè i [...] relazione per dire che la signora Mazzini non ha mai imparato a cantare come si deve, (Edmondo Berselli, Repubblica, 25 febbraio 2007, p. 46, La Domenica di Repubblica).
Derivato dall’agg. sicuro con l’aggiunta del prefisso arci-.
Già attestato nella ...
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stanza del buco
loc. s.le f. Struttura pubblica adibita al consumo vigilato di sostanze stupefacenti. ◆ Stanze del buco non è un neologismo italiano: è una traduzione letterale dal tedesco. La parola [...] stanze per il fixer, per chi si vuole bucare. Nella Repubblica federale le stanze del buco esistono dal 1994. E hanno tossicodipendenti che iniettandosi l’eroina in condizioni di totale assenza d’igiene finiscono per contagiarsi con lo Hiv, il virus ...
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Irlanda, Repubblica d’ Stato dell’Europa occidentale, corrispondente alla maggior parte (ca. 4/5) dell’isola omonima. Per le caratteristiche fisiche ➔ Irlanda.
Il tasso d’incremento demografico (8‰ nel decennio 1990-2000), in linea con quello...
La più antica Repubblica d’Europa, completamente circondata da territorio italiano, tra la Romagna e le Marche.
Il piccolo Stato è situato sulle ultime propaggini dell’Appennino, fra le valli della Marecchia a N e del Conca a S, e comprende...