su [lat. sūsum]. - ■ prep. (spesso in unione con articoli per formare prep. articolate) 1. a. [con valore locativo, per indicare che un oggetto ha una posizione più elevata rispetto a un altro: la bottiglia [...] prossimo a, vicino a. ↔ discosto da, distante da, lontano da. d. (fig.) [con riferimento al tema di un discorso, di una trattazione di, in seguito a, previo. ↔ in assenza di, senza. g. (fig.) [con riferimento a cosa o persona che abbia ottenuto ...
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biancicore /bjantʃi'kore/ s. m. [der. di biancicare], lett. - [qualità di ciò che è bianco o quasi bianco, dalla luminosità pallida e diffusa: un b. dubbio stendevasi innanzi nella chiarità plenilunare [...] (G. D'Annunzio)] ≈ e ↔ [→ BIANCHEZZA]. ...
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disertare /dizer'tare/ [lat. ✻desertare, der. di desertus, part. pass. di deserĕre "abbandonare"] (io disèrto, ecc.; part. pass. disertato, ant. disèrto). - ■ v. tr. 1. (lett.) [ridurre in rovina, per [...] con mezzi violenti: quando l'Italia diserta Fu dal Vandalo (G. Pascoli)] ≈ devastare, distruggere, saccheggiare. 2. a. b. [essere assenti da un luogo dove si ha il dovere di essere : d. la lezione] ≈ mancare (da), [dalla scuola] (settentr.) bigiare, ...
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selvatichezza /selvati'kets:a/ (tosc. e region. salvatichezza) s. f. [der. di selvatico, salvatico]. - 1. [comportamento proprio dell'animale selvatico: la s. delle volpi] ↔ domestichezza, domesticità. [...] 3. (estens., lett.) [mancanza di modi educati, fini e sim.: questa sciagurata lingua d'Italia, tutta ancora irta di s. dantesca (G. Carducci)] ≈ barbarità, grossolanità, primitività, rozzezza, rusticità, zotichezza. ↔ eleganza, finezza, raffinatezza ...
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rumore /ru'more/ (ant. e lett. romore) s. m. [lat. rumor -ōris]. - 1. a. [perturbazione sonora che dà luogo a una sensazione acustica e che viene per lo più percepita come sgradevole] ≈ ‖ suono. ⇓ boato, [...] suono acuto emesso da una voce umana] ≈ grido, strillo, urlo. d. [suono acuto e persistente prodotto da voci umane] ≈ gridìo, strepitìo cose che si muovono con levità] ≈ brusìo, fruscìo. g. [suono continuato e stridente] ≈ cigolìo, scricchiolìo, ...
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eglino /'eʎino/ (o ellino) pron. pers. m. pl. [da egli, con la terminazione -no della 3a pers. pl. dei verbi] (f. pl., raro, élleno), ant. - [plur. di egli, conservatosi più a lungo (nell'uso lett. e pop. [...] tosc.) con valore pleonastico dopo il verbo nelle proposizioni interrogative: che sanno E. della potenza E dello splendore dei suoi? (G. D'Annunzio)] ≈ essi, loro. ...
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TG /ti'dʒ:i/ (o Tg) s. m. [sigla di t(ele)g(iornale)]. - (radiotel.) [notiziario televisivo: ascoltare il TG] ≈ telegiornale, (fam.) tiggì. ...
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bruire v. intr. [dal fr. bruire] (io bruisco, tu bruisci, ecc.; ma il pres. è raro, e non usati i tempi comp.), lett. - [fare un rumore cupo e prolungato: la pioggia che bruiva Tepida e fuggitiva (G. D'Annunzio)] [...] ≈ gorgogliare, rumoreggiare ...
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bruto [dal lat. brutus "pesante, inerte, stolido"]. - ■ agg. 1. a. [privo della ragione: al ventre serventi a guisa d'animali b. (G. Boccaccio)] ≈ dissennato, folle, insensato, irragionevole, matto, pazzo. [...] ↔ assennato, ragionevole, sensato. b. [dotato della violenza istintiva e cieca che si suole attribuire alle bestie: la forza b.] ≈ animalesco, belluino, bestiale, (lett.) ferino, primitivo, primordiale, ...
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D’Anna Casa editrice fondata a Messina (1926) da Giacomo D. (Villarosa 1896 - Perugia 1982); trasferita a Firenze (1948), è passata al figlio Guido (Messina 1929 - Firenze 2004), che nel 1990 ne acquisì la proprietà completa. Ha pubblicato...