giornata s. f. [der. di giorno]. - 1. [periodo che va dalla mattina alla sera, con riguardo a ciò che vi accade, all'attività che vi si svolge, al modo di trascorrerlo, e anche allo stato del tempo atmosferico: [...] oggi stesso. 2. [occasione in cui si celebra pubblicamente qualcosa: g. della donna] ≈ day, festa, giorno, ricorrenza. 3. per lo svolgimento degli incontri nei gironi di un campionato a squadre: prima, ultima g. del girone d'andata] ≈ tornata, turno. ...
Leggi Tutto
grandezza /gran'dets:a/ s. f. [der. di grande]. - 1. [insieme dei parametri mediante i quali è possibile misurare un oggetto in genere: cornici di ogni g.] ≈ dimensione, misura. 2. a. [parametro mediante [...] dell'oggetto rappresentato: una fotografia a g. naturale] ≈ al naturale, uno g. del suo patrimonio è incalcolabile] ≈ enormità, immensità, (ant.) magnitudine, vastità. ↔ angustia, limitatezza, modestia, piccolezza. ● Espressioni: fig., grandezza d ...
Leggi Tutto
grazia /'gratsja/ s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus "gradito; riconoscente"]. - 1. [di aspetto, volto e sim., qualità di tutto ciò che impressiona gradevolmente i sensi e lo spirito: la g. dei lineamenti; [...] concesso all'uomo da Dio o dalle creature celesti: chiedere una g. alla Vergine] ≈ miracolo. ▲ Locuz. prep.: fig., per un beneficio, o d'altra cosa richiesta, fatto per generosità da un alto personaggio: accordare una g.] ≈ beneplacito, concessione ...
Leggi Tutto
gruppo s. m. [dal germ. kruppa]. - 1. a. [insieme di più cose distinte l'una dall'altra, ma che insieme formano un tutto: g. di case] ≈ aggregato, aggregazione, complesso, insieme, raggruppamento, unione. [...] interessi e scopi comuni: fare parte di un g.; costituire, sciogliere un g.] ≈ associazione, circolo, clan, entourage, società, esibiscono insieme in un concerto] ≈ band, complesso, formazione. d. (sport.) [insieme dei partecipanti a una gara, spec. ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
soffrire. Finestra di approfondimento
Stare male - S. è il verbo più generale per indicare l’essere sottoposti a dolori fisici o psichici, sentimentali e sim. I sinon. sono tutti più formali, [...] non dolersi dei nostri nemici (F. Tozzi). Struggersi e spasimare sono spesso usati per pene d’amore: oh, io mi struggo d’essere accarezzata da te! (G. D’Annunzio); egli è innamorato di voi perdutamente; si vede, si conosce, che spasima, che vi ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
armonia. Finestra di approfondimento
In senso musicale - Il sign. originario di a. è quello musicale di «azione o prodotto del comporre, accordare, combinare più suoni in modo piacevole all’orecchio»: [...] . più generale, ma sempre connesso con la musica, in senso proprio o fig., è quello che vede a. come sinon. di eufonia, musicalità: né da a. con è di solito un modo più formale per dire secondo, d’accordo con: operò in a. con le linee del governo. In ...
Leggi Tutto
odio /'ɔdjo/ s. m. [dal lat. odium]. - 1. [sentimento fortemente negativo nutrito verso qualcuno, per cui se ne desidera il male e persino la morte: nutrire, covare o. contro qualcuno; portare o. a qualcuno] [...] , e delle persone, s’attaccò a lui come al solo degno (A. Fogazzaro); provava contro di lei un senso istintivo di repulsione (G. D’Annunzio); ella guardava le persone con ripugnanza (F. Tozzi). Un sinon. più fam. di disgusto è l’assai com. schifo, a ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
morire. Finestra di approfondimento
Tabù linguistici - Al pari di altri termini riguardanti malattie, sesso, funzioni fisiologiche, ecc., m. e morte sono considerate parole tabù nella nostra [...] vecchio gli aveva suscitato il pensiero del padre, la memoria del caro estinto, il rimpianto del grande amico perduto (G. D’Annunzio). Perire è d’uso per lo più burocr. e giorn. (dieci persone perirono nell’incidente), così come decedere, che è usato ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
parlare. Finestra di approfondimento
Volume e tipi di voce - P. è il verbo più generico per indicare l’atto dell’emettere parole. I vari sinon. sono tutti più specifici, circoscritti ora al [...] , e per filosofare un poco, o forse sofisticare (G. Leopardi). Se invece si parla in modo meno rilassato abbonda di parole, tanto più è adatta alla letteratura e alla bellezza. D’ambito linguistico è lemma, sost. che designa propriam. la parola, ...
Leggi Tutto
Fabio Rossi
paura. Finestra di approfondimento
Tipi di paura - Numerosi sono i termini che esprimono il senso di forte insicurezza e smarrimento provato di fronte a pericoli o a cose o persone spaventose. [...] talvolta eccessivi, quasi solo nell’espressione timorato di Dio: egli era un uomo timorato di Dio, casalingo e caritatevole (G. D’Annunzio). Spaventoso è talora sinon. di atroce, mostruoso, orrendo, terribile, ecc., e dunque richiama più l’idea dello ...
Leggi Tutto
D’Anna Casa editrice fondata a Messina (1926) da Giacomo D. (Villarosa 1896 - Perugia 1982); trasferita a Firenze (1948), è passata al figlio Guido (Messina 1929 - Firenze 2004), che nel 1990 ne acquisì la proprietà completa. Ha pubblicato...